26 gennaio 2016

L’OFFERTA CULTURALE A MILANO: MOLTI PASSI AVANTI, NON ABBASSARE LA GUARDIA


Sono moltissimi i luoghi dell’arte e della cultura a Milano: dai monumenti storici meta di turisti da tutto il mondo (Duomo, Castello Sforzesco, Colonne di San Lorenzo, Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Sant’Ambrogio) ai Musei Civici del Comune di Milano (Museo del Novecento, Museo Archeologico, Museo di Storia Naturale, Musei del Castello Sforzesco, Palazzo Morando, Acquario Civico, Galleria d’Arte Moderna e Museo del Risorgimento). Ci sono le mostre alla Triennale, al Padiglione di Arte Contemporanea e a Palazzo Reale, le piccole gallerie sparse in tutta la città, la Pinacoteca di Brera e quella Ambrosiana. Da non dimenticare il celeberrimo Cenacolo di Leonardo da Vinci nel Refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie.

12livigni01FBIl programma espositivo che ha costituito il nucleo artistico del palinsesto di Expo 2015 in città e che ha scandito il calendario dell’area metropolitana milanese durante l’anno dell’Esposizione Universale è stato importante e di pregio e tutti, cittadini e visitatori, italiani e stranieri ne hanno potuto ammirare i frutti, sia artistici sia organizzativi. Qualità scientifica e curatele di prestigio hanno caratterizzato le mostre presenti in cartellone in questo 2015 e l’offerta ha davvero spaziato dall’arte antica ai giorni nostri, presentando le più alte espressioni dell’arte italiana attraverso le opere di Giotto, Leonardo, Hayez, Raffaello o Medardo Rosso.

È stata assicurata un’ampia rappresentazione alle tendenze internazionali più innovative anche con una riflessione sui temi dell’Esposizione Universale 2015, ovvero il diritto al cibo nelle varie aree del pianeta e tematiche ambientali annesse, attraverso il linguaggio artistico. Nelle sedi espositive di pertinenza del Comune (Palazzo Reale, Padiglione di Arte Contemporanea, Palazzo della Ragione), negli spazi museali civici (Castello Sforzesco, Museo del Novecento, Palazzo Morando, Palazzo Moriggia, Museo di Storia Naturale) e nella Pinacoteca di Brera, l’Italia e Milano sono stati davvero un crocevia di visite di connazionali e di stranieri che hanno potuto ammirare la bellezza di quanto presentato.

Non solo per i grandi, ma anche per i piccoli che devono imparare ad apprezzare le espressioni artistiche di vario genere sin dalla giovanissima età, per poi essere in grado di comprenderne il linguaggio una volta cresciuti. Nello scorso mese di ottobre è partita la seconda edizione de “Il mio amico museo”, la rete di 17 musei milanesi che raduna in un solo palinsesto le proposte culturali per bambini e genitori nei fine settimana da ottobre a maggio.

Promosso dal Museo Diocesano con il patrocinio del Comune di Milano, si tratta di un ricco calendario di appuntamenti a un prezzo promozionale che raccoglie l’offerta didattica della città rivolta ai bambini, proponendo un percorso che nel corso dell’anno conduce genitori e figli alla scoperta dei musei milanesi, con visite guidate a misura di bambino e percorsi interattivi e didattici che possono avvicinare all’esperienza artistica. Un’opportunità per tutta la famiglia per avvicinarsi all’arte e alla cultura a prezzi contenuti e con guide che avvicinano l’arte al mondo dei bambini.

Va dato atto alla Giunta Comunale e all’Assessorato alla Cultura di tutti questi risultati, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Non dimentichiamo che le recenti statistiche vedono noi italiani frequentatori davvero saltuari di mostre e musei e, soprattutto, gli stessi spazi espositivi hanno spesso degli orari molto limitati, raramente in orario serale e con fastidiose chiusure nei giorni festivi in cui le persone possono godere del tempo libero.

Insomma le difficoltà organizzative e logistiche rimangono, soprattutto nelle esposizioni museali più grandi e più difficili da gestire. Ritiene chi scrive che l’offerta culturale a Milano, città che ha dimostrato di saper essere un crocevia internazionale durante Expo 2015, deve essere sempre migliorata e implementata non solo in occasioni particolari di grandi eventi, ma in ogni momento dell’anno.

Ne va del nostro stile di vita, del nostro benessere di cittadini e della crescita culturale delle nuove generazioni. Si tratta di un obiettivo a medio – lungo periodo da chiedere a chi ci governa oggi e a chi ci governerà domani.

 

Ilaria Li Vigni



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti