7 maggio 2014

“VECCHI LIBRI IN PIAZZA”: MILANO È UNA CAPITALE


La manifestazione Vecchi Libri in Piazza celebra il prossimo 11 maggio, in Piazza Diaz a Milano, i suoi primi, fortunati ventanni. Nata nel 1995 su iniziativa della storica Libreria Antiquaria Malavasi di via Santa Tecla, in collaborazione con il Comune di Milano, ha visto aumentare nel tempo sia il numero degli espositori che degli appassionati di libri a caccia di qualche rarità, o più semplicemente di libri esauriti o fuori catalogo.

10muti17FB“Inizialmente” – spiega Sergio Malavasi, titolare con il fratello Maurizio dell’omonima libreria milanese e responsabile dell’Associazione Maremagnum Librorum che cura la mostra-mercato – “non erano più di una ventina di librerie che trattavano principalmente libri antichi, ma presto le adesioni da parte dei librai sono via via cresciute, così come si è ampliata l’offerta che è andata estendendosi ai generi più diversi e alle più svariate edizioni.

Attualmente l’appuntamento di piazza Diaz che si ripete puntualmente ogni seconda domenica del mese da settembre a giugno, riunisce un centinaio di espositori provenienti da tutta Italia, con l’occasionale presenza di librai francesi, e conta una produzione libraria che spazia dalla letteratura alla storia, dall’arte all’editoria per l’infanzia, alla medicina, al fumetto, toccando insomma tutti i generi. Versatile, curiosa, impegnata o ludica la sfilata di bancarelle che si snoda lungo i portici meridionali di Piazza del Duomo, i portici di piazza Diaz, via Baracchini e via Gonzaga, rappresenta un’occasione unica e festosa per tutti coloro che amano i libri e la lettura.

“L’idea di creare un luogo all’aperto dedicato ai libri, sebbene non alternativo alla libreria, mi era venuto visitando la rassegna parigina al Parc Brassens, all’epoca la più importante” – spiega Sergio Malavasi, libraio antiquario per tradizione, ma allo stesso tempo, grande innovatore per aver creato con Maremagnum, il primo sito web italiano di vendita di libri antichi ed esauriti. “Oggi – dichiara giustamente orgoglioso Malavasi – Vecchi Libri in Piazza non solo è una consolidata realtà milanese culturale e commerciale che si sostiene senza sovvenzioni, ma è diventata la prima manifestazione di libri all’aperto d’Europa con oltre diecimila presenze l’anno”.

A fare da protagonista è soprattutto la produzione editoriale del XX secolo, e il pubblico un tempo esclusivamente di bibliofili, oggi si compone sopratutto di appassionati lettori di diversa generazione. Tra i banchi, a sfogliare con competente, talvolta febbrile attenzione, non è raro vedere l’erudito bibliofilo Umberto Eco, il dotto Roberto Calasso con la moglie Fleur Jaeggy, o Fabio Fazio, eppure il grande successo della manifestazione lo si deve soprattutto al grande numero di semplici appassionati che sfidando anche i rigori dei mesi invernali, si presentano fedelmente all’appuntamento mensile.

In questi tempi difficili per tutto e per tutti, dove le librerie tradizionali chiudono una dopo l’altra o sopravvivano a fatica, le sempre affollatissime bancarelle di piazza Diaz, dai banchi stracolmi di libri di carta, vecchie illustrazioni, qualche preziosa edizione, rimandano un segnale di fiducia, sembrano dire che il caro vecchio libro come in molti l’abbiamo conosciuto non è morto.

Jung diceva: Il libro, soggetto della storia del furore di essere, si trasforma in oggetto di desiderio, sollecitando quel furore di avere che si esprimerà solo con il possesso di molti libri. Il piacere del tatto, quel particolare piacere fisico di sfogliare le pagine, di annusarle sembra ancora sfidare il tempo e i suoi rivoluzionari cambiamenti. Resisterà?

 

Daniela Muti



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