29 giugno 2009

BRERA: ACCADEMIA,PINACOTE E BIBLIOTECA UNA CONVIVENZA IMPOSSIBILE


 

Il problema che sta alla base della crisi di Brera, come forse non è abbastanza noto, è la presenza nel Palazzo di Brera di ben sei istituzioni e precisamente: l’Accademia di Belle Arti, la Pinacoteca, la Biblioteca Braidense, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e lettere, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico – Museo Astronomico. E’ evidente che con il passare degli anni la fisiologica espansione di ogni singola istituzione ha determinato una necessità di nuovi spazi causando di conseguenza situazioni di grave difficoltà.

La più sofferente, tra queste istituzioni, è la storica Accademia di Belle Arti: infatti con quasi 4.000 studenti ed alcune centinaia di professori la crisi ha raggiunto livelli non più sopportabili ed ha determinato la necessità di prevedere una razionale soluzione tale da consentire la fruizione di aule, attrezzature, spazi per conferenze ecc. con ben diverse caratteristiche dalle attuali e comunque adatte e compatibili alle moderne esigenze didattiche. Le importanti collezioni (gessi, sculture, quadri ecc.) dell’Accademia debbono restare nello storico Palazzo di Brera quale testimonianza artistica e culturale del suo passato importante e prestigioso.

Il protocollo di accordo firmato in data 24 novembre 2008 tra il Ministro Bondi (Beni culturali), il Ministro La Russa (Difesa), il Presidente dell’Accademia Mazzotta ed il Sindaco di Milano Moratti prevede il trasferimento di gran parte dell’Accademia alla Caserma Mascheroni: si tratta di un ampio e nobile edificio con spazi verdi circostanti e molto adatto alle esigenze didattiche dell’Accademia.

Se, come visto sopra, l’Accademia ha problemi di spazio la Pinacoteca certamente non si trova in condizioni molto differenti. Infatti la Pinacoteca ha una densità ed una quantità eccessiva di opere presenti in spazi troppo ridotti ed anche molte altre opere di qualità purtroppo nei magazzini che non hanno quindi possibilità di essere mostrate. Inoltre l’assoluta necessità di recuperare qualità e prestigio per quanto riguarda l’accoglienza dei visitatori è palese ed indiscutibile.

Le condizioni infatti dei percorsi di accesso alla Pinacoteca sono inaccettabili sia per lo stato di degrado che per evidente trascuratezza. La non disponibilità per i visitatori di avere spazi adeguati per i servizi quali guardaroba, caffetteria, ristorante, servizi igienici ecc. e di ascensori rende purtroppo la visita al meraviglioso patrimonio artistico presente nel museo più difficoltoso e poco attraente per un pubblico generico.

Lo stato di degrado e di abbandono dell’Orto Botanico, la insufficiente attenzione riservata alla meravigliosa Biblioteca Braidense, che con la Sala Teresiana raggiunge livelli di assoluta unicità mondiale, confermano la grave crisi di Brera.

I cittadini milanesi devono essere informati degli sviluppi del previsto piano di risanamento e dare fiducia all’Associazione degli Amici di Brera che tanto si adopera affinché Milano ritorni ad avere la grande istituzione di Brera al massimo delle sue potenzialità.

 

 

Aldo Bassetti, Presidente dell’ Associazione Amici di Brera



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