12 febbraio 2014

BUON COMPLEANNO SCUOLA NATURA!


Scuola Natura compie 35 anni e per festeggiarla il Comune di Milano organizza un ritrovo di autorità, educatori, insegnanti e dirigenti scolastici a Palazzo Reale. “I dati parlano” – dice l’Assessore Cappelli: 35 anni di attività, 6 case vacanza, 200 addetti, 19.000 classi, circa mezzo milione di bambini e ragazzi coinvolti, una domanda di partecipazione evasa ogni anno all’80% e 8 milioni di euro all’anno di investimento, oltre a 11 milioni investiti nel tempo per ristrutturare gli edifici al fine di rimodernarli e renderli efficienti. E sottolinea investiti, perché di investimento per le nuove generazioni si tratta.

12bramante06FBNon c’è disposizione di Legge che imponga al Comune di realizzare questo tipo di intervento: si tratta di una scelta precisa di politica sociale, che fa di Milano l’unica città in Italia a offrire il servizio delle case vacanza non soltanto d’estate, ma per tutto l’anno. Le idee efficaci si affermano e durano nel tempo, e l’idea di Scuola Natura è stata nel corso degli anni ripensata e aggiornata nei presupposti pedagogici e nelle modalità organizzative, al fine di offrire ai ragazzi delle scuole un’avventura attraente e ad alto potenziale formativo.

“Scuola Natura è una lezione di pedagogia” – ha detto la professoressa Anna Rezzara dell’Università Bicocca, madrina della giornata in quanto insieme al compianto professor Riccardo Massa fu consulente del progetto educativo, diventandone poi responsabile scientifico, nonché formatrice degli operatori presso le case vacanza. “Altra scuola, altra quotidianità, altro rapporto con la conoscenza e con se stessi; occasione di accesso a campi di esperienza, in forma ludica e sperimentale, fuori dall’aula, in siti di valore, storico, artistico e paesaggistico, attraverso compiti di realtà, dall’artigianato artistico alla raccolta e molitura delle olive, dall’orienteering al progetto bat-box, all’arte dei maestri cappellai, alla cura dell’orto e dell’erbario“.

La voglia di sperimentare dei bambini viene sollecitata e si accende, così come la capacità di scegliere, di determinarsi e di avventurarsi lungo i sentieri della conoscenza, in percorsi di apprendimento autentico, che coinvolgono motivazione, affetti e relazioni.

Sapere che l’iniziativa è ancora in piedi mi emoziona” – ha scritto in un messaggio ai convenuti l’ex assessore Maria Luisa Sangiorgio – rievocando i timori e le preoccupazioni degli inizi per la potenziale diffidenza delle famiglie a fare un primo atto di affidamento totale dei propri bambini, perché scuola natura contava su un tempo lungo di residenzialità e convivenza (allora 12 giorni, oggi 6). In realtà la domanda fu fin dall’inizio superiore alle aspettative.

È Maria Cristina Bonecchi, custode delle memorie dei primi passi dell’avventura di Scuola Natura, a rievocare con commozione la lunga storia delle Case Vacanza, da luogo assistenziale a luogo con valenza educativa e didattica, grazie all’intuizione di Carlo Cuomo di importare dalla Svizzera l’idea di scuola montagna e al lavoro determinato e di qualità di tutti gli operatori e gli insegnanti coinvolti.

Anche oggi nella società dei voli low cost e dei viaggi oltre oceano, anche i bambini che fin da piccoli iniziano a viaggiare con la famiglia dimostrano di apprezzare e godere pienamente una ‘vacanza’ diversa, durante la quale fare scuola altrove e fare un’esperienza di vita in gruppo che non si dimentica facilmente, anzi che si ricorda per la vita.

 

Rita Bramante



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