5 febbraio 2014

UNA LUNA AL MUSEO: UNA ESPERIENZA DI FUNDRAISING


Quante volte vi hanno rinfacciato di chiedere la luna? Sappiate che oggi potete farla vostra. O meglio: conquistarne un “pezzo”. Non è fantascienza, ma la campagna di crowdfunding “Conquistiamoci la luna” lanciata del Museo della Scienza di Milano il 10 dicembre scorso, in collaborazione con Retedeldono.

09magri05FBIl crowdfunding consiste nel finanziare un progetto con la collaborazione di più persone, di solito attraverso alla rete, come abbiamo approfondito in un articolo dell’11 dicembre scorso. Una modalità di finanziamento adottata anche dal Museo della Scienza di Milano, racconta la fundraiser Maria Chiara Piccioli: “L’idea della campagna di crowdfunding è sorta all’interno dello staff del Museo nell’ambito del nuovo progetto Spazio. Avevamo la necessità di costruire un mix di azioni di fundraising che rendessero possibile l’esposizione permanente del frammento di Luna, prevista per maggio 2014. Si tratta di uno degli oggetti più preziosi del Museo, portato sulla Terra dagli astronauti dell’Apollo 17: l’ultima missione dell’Uomo sul nostro satellite (dicembre 1972)”.

Ma l’intento della campagna non è meramente economico, ci spiega la fundraiser: “Con la campagna di crowdfunding “Conquistiamoci la luna”, che mira a coinvolgere da protagonisti individui e gruppi, il Museo ha pensato di costruire insieme ai visitatori uno dei progetti più importanti per il 2014. Volevamo anche sensibilizzare sull’importanza delle istituzioni culturali e trasmettere agli individui un senso collettivo di responsabilità verso un patrimonio di tutti”.

L’enfasi sull’aspetto partecipativo ha influenzato la scelta del partner dell’iniziativa: “Abbiamo scelto di affidarci a Retedeldono per la loro esperienza nel personal fundraising e nel coordinamento delle Charity nell’ambito della Milano Marathon”. Un incontro felice per entrambe le parti. Valeria Vitali, socio fondatore di Retedeldono, commenta: “Il Museo della Scienza è una realtà dinamica e vivace. Ci ha colpito il loro approccio empirico e sensoriale all’esperienza Museo, visto non come un luogo da osservare ma come un ambiente da vivere e in cui fare e sperimentare. Il loro amore per la scienza e la tecnologia ci è anche sembrato molto in linea con l’anima di Retedeldono. Infine, abbiamo apprezzato la loro apertura alla raccolta fondi e al personal fundraising. Quest’ultimo è una derivazione del crowdfunding, dove l’organizzazione no profit non si limita a invitare a donare i suoi sostenitori, ma chiede anche ai sostenitori più attivi di diventare piccoli fundraiser, che donano e invitano i loro amici a farlo in occasione di un momento importante della vita”.

Sono numerosi i progetti finanziati a Milano grazie a Retedeldono, ci rivela il socio fondatore Anna Siccardi: “Con L’Abbraccio onlus, abbiamo raccolto oltre 25mila euro per la delfinoterapia di un bimbo disabile e per la ristrutturazione di tre locali per attività riabilitative di giovani disabili. Poi per DottorSorriso abbiamo raccolto 27mila euro destinati all’assistenza dei bambini in ospedale in fase pre e post-operatoria. Infine, con LILT abbiamo raccolto quasi 20mila euro per fornire servizi di accompagnamento alle terapie oncologiche per coloro che non sono autonomi, l’acquisto di un mezzo per l’accompagnamento e il servizio di accoglienza extra-ospedaliero con le case alloggio”. Valeria Vitali ricorda che: “Retedeldono esiste da soli due anni e quella del Museo della Scienza la nostra prima esperienza nel settore culturale. Ma ce ne saranno altre, perché è un ambito che si sta avvicinando al crowdfunding e ha potenzialità di crescita significative”.

Ma come funziona la campagna “Conquistiamoci la luna”? E soprattutto: come si coinvolgono i donatori? Spiegano Piccioli e Vitali: “Ogni persona può donare a favore del museo seguendo le istruzioni nella sezione dedicata alla campagna del sito del Museo della Scienza di Milano. La raccolta fondi prevede tre diverse fasce di donazione giocando sulla metafora della taglia che ognuno può indossare e i relativi benefit: small, medium o large. Comunque, i nomi di tutti i donanti saranno riportati in una sezione ad hoc del museo. Per S. Valentino o altre occasioni speciali, si potrà “Regalare la luna” ai propri cari facendo una donazione a nome loro. Il Museo invierà la cartolina del dono al destinatario e riporterà il suo nome nell’apposita sezione Spazio. Inoltre, in occasione della Milano Marathon del 6 aprile 2014, si potrà correre per sostenere il Museo entrando a far parte del “running team spaziale”. Si può scegliere se correre l’intera maratona o la staffetta. Ogni corridore sarà invitato a sostenere il museo donando e invitando i suoi amici a donare”.

Un primo bilancio della raccolta fondi? Positivo, per la fundraiser Piccioli: “Il sostegno alla campagna é tanto (al momento dell’intervista, era stato raccolto il 20% dei fondi necessari, ndr), soprattutto se rapportato al momento di crisi che stiamo vivendo: uno dei peggiori degli ultimi cinquant’anni”.

Valentina Magri



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