12 giugno 2013

BILANCIO MILANO, I DUBBI DEI REVISORI DEI CONTI E L’IMU


I Comuni sono sott’acqua. Con i tagli dei trasferimenti dal governo centrale, sono disperatamente alla caccia di risorse per poter quadrare i conti. Milano non è da meno. È quindi in corso a Palazzo Marino una serrata discussione sui tagli da effettuare e su dove trovare le risorse. Sul secondo fronte le uniche possibilità sono nuovi aumenti delle aliquote sulle imposte di competenza comunale, Tares (ex Tarsu) e Imu.

Ma facciamo un passo indietro. Nel mese di marzo, dopo che l’assessore Bruno Tabacci ha restituito le deleghe al sindaco, Francesca Balzani è stata nominata assessore al Bilancio del Comune di Milano. La Balzani è stata chiamata da Pisapia in virtù delle capacità dimostrate come assessore al Bilancio del Comune di Genova. In questi ultimi anni la Balzani è stata al Parlamento Europeo, dove è entrata a far parte delle Commissioni Bilancio, Controllo del Bilancio e Commercio Internazionale e dal luglio 2010 al giugno 2011 è stata membro della Commissione Prospettive Finanziarie, commissione straordinaria che viene costituita alla scadenza del quadro finanziario pluriennale europeo per definire quello successivo. Nel 2011 è stata relatore generale al Bilancio europeo 2012, in questo ruolo ha definito per conto del Parlamento l’intera strategia per il prossimo bilancio europeo. Insomma, un curriculum di peso coerente con l’incarico di oggi.

L’eredità ricevuta dall’assessore al Bilancio è notevole. Con i tagli delle risorse provenienti da Roma – 240 milioni di euro in tre anni, dal 2010 al 2012 – approvare il bilancio è una sfida non banale. La buona notizia per la giunta è che il Parlamento ha approvato il rinvio dei bilanci degli enti locali dal 30 giugno al 30 settembre. È stata data la facoltà, inoltre, di utilizzare gli oneri di urbanizzazione come copertura per la spesa corrente. Tra le scelte intraprese dalla Giunta per quadrare i conti è stato previsto l’aumento dell’aliquota Imu sulla prima casa dallo 0,4 allo 0,55 per cento. Questa manovra è stata criticata dal Collegio dei revisori dei conti del Comune di Milano, che è l’organo preposto a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa.

Nell’ambito del monitoraggio degli equilibri di bilancio, il Collegio dei revisori ha scritto un parere – trasmesso al Sindaco, alla Giunta comunale, all’Assessore al Bilancio, al Consiglio Comunale – dove si legge: «Si esprime forte perplessità circa l’ipotesi di variare l’aliquota Imu sulla prima casa, in considerazione della grande incertezza del quadro normativo, che sembra comunque maggiormente orientato alla soppressione del tributo o alla sua totale rivisitazione, in ogni caso orientata al ridimensionamento dell’imposizione su tale tipologia di immobile».

È singolare come il Collegio dei Revisori sembri già sapere quale sarà il risultato della rimodulazione della tassazione sui beni immobiliari. Ma quando mai? “Soppressione del tributo“? Come ha confermato il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni sabato scorso, l’Imu non verrà abolita. L’ex direttore generale di Bankitalia ha dichiarato: “Mi auguro che la soluzione si trovi all’inizio di agosto con la rimodulazione dell’imposta per le fasce più basse del paese“. L’Assessore Balzani risponde che – una volta che il Governo avrà fatto chiarezza sulla riforma della fiscalità immobiliare – il Comune di Milano approverà entro il 30 settembre il bilancio tenendo conto delle eventuali novità legislative sull’Imu prima casa, che per il momento è stata solo sospesa, non abolita.

Il Collegio invita quindi la giunta ad «adottare una linea di estrema prudenza nell’assunzione degli impegni di spesa, limitandoli a quelli obbligatori per legge o per contratto o a quelli che si ritiene indispensabili per garantire la continuità dei servizi essenziali alla cittadinanza». In relazione all’Imu, il Comune di Milano dalla prima abitazione ha incassato nel 2012 139, 6 milioni di euro, con un versamento medio di 292,29 euro. Per quanto riguarda gli altri immobili l’incasso è stato pari a 923 milioni di euro. Di queste somme, però, circa 250 milioni sono la quota Imu trattenuta dallo Stato. Ha ragione da vendere Balzani nel dire: «C’è un problema di assetto del finanziamento dei Comuni e della loro autonomia fiscale che si riapre con il dibattito sull’Imu». Dell’oltre miliardo di euro versato dai milanesi con l’Imu «al Comune restano solo 728 milioni».

In relazione all’Imu, la Giunta ha raccolto le adesioni del mondo imprenditoriale e delle altre categorie al fine di far pervenire al Governo la proposta di rendere l’Imu una imposta totalmente municipale. Tutto ciò va nella direzione di rendere i Comuni fiscalmente autonomi e responsabili delle loro fonti di entrata. La Lega in passato spingeva sul federalismo municipale ma oggi spara a zero contro la Giunta sull’Imu.

Luca Lepore della Lega – che probabilmente non ha mai letto le proposte di Miglio – ha alzato la voce, accusando l’amministrazione Pisapia di essere una “poiana dalle grinfie arrotate“. Per i profani, la poiana è un uccello rapace della famiglia delle Accipitridae. La verità è che la giunta ha pochi margini di manovra. Ci sono delle spese incomprimibili come il servizio di trasporto, l’Amsa, il costo del personale del Comune, il servizio del debito. Su ciò che è comprimibile, l’Assessore Balzani ha tagliato non poco, circa 200 milioni di Euro.

Al di là delle polemiche di breve respiro, credo sia opportuno avviare una riflessione più generale sul ruolo del Comune e sulle attività svolte. Non è più pensabile avere un Comune che fa tutto, come fosse una mamma multitasking pronta a ogni evenienza. Con la crisi il Comune è l’unica front-line del disagio. Le richieste di assistenza aumentano, ma ha sempre meno risorse. Il cittadino pretende che il settore pubblica diminuisca il proprio peso nel sistema economico, e allo stesso tempo, pretende più assistenza. Non è possibile. No free lunch.

 

Beniamino A. Piccone

 



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti