26 febbraio 2013

LA LEZIONE DEL VOTO. E ORA?


Per me la lezione del voto si potrebbe riassumere così:

– Gli italiani non ne vogliono più sapere di partitelli. Anche se dignitosi. Vendola ha detto cose giuste ed è credibile; ma è crollato. Fini aveva ben meritato nello scontro con B., ma è crollato. Anche Monti non è decollato. Persino la Lega si è dimezzata.

– Il PD è stato debole nelle proposte e nella mobilitazione. Doveva osare di più: per le cose italiane e per l’Europa (per la crescita lo strumento oggi utilizzabile per investimenti pubblici è solo l’aumento del bilancio europeo, finanziato da tasse europee come la Tassa sulle transazioni finanziarie e la carbon tax). Ma il PD resta l’unico partito credibile e ha fatto, pur con fatica e in modo incompleto, passi importanti per il rinnovamento.

– Il successo incredibile (e umiliante per noi come nazione) di B. si deve a due fattori: a) il peso schiacciante della TV, dove B. ha dilagato in modo indecente e illegittimo; la TV uccide la memoria e bastano poche settimane per farlo; b) la pulsione fortissima di chi vuole continuare a non pagare le tasse o vuole ridurle costi quel che costi, anche se pereat mundus.

– La malattia morale e politica della Lombardia (la Sicilia è malata cronica) è stata cruciale. La diagnosi dell’amico Franco Continolo (*) riceve una conferma forte. La colpa inescusabile del PD è di non aver fatto nulla per riconquistare la Lombardia. Se non ripartirà da qui non vincerà mai.

– Infine: il black out di tutti – ma soprattutto del PD – sui risultati positivi del Governo Prodi è un errore tragico. Prodi aveva battuto B., anche se incredibilmente la vittoria non è mai stata riconosciuta. Prodi e Tommaso Padoa-Schioppa e Visco avevano fatto più di Monti per risanare e per crescere nell’equità (nessuno ricorda il cuneo fiscale ridotto sul lavoro, né la spending review, né la lotta contro l’evasione, né la tracciabilità subito abrogata da Tremonti, né il patto per l’università né l’avvio del vero federalismo interno, né molte altri interventi positivi). E questo in un clima infuocato e con una maggioranza risicatissima (e alla fine chi ha fatto cadere Prodi sono stati Dini e Mastella). Sino a quando il PD non recupererà la memoria e l’orgoglio per i suoi (pochi) momenti alti, perderà. E meritatamente.

A questo punto credo che la cosa da fare sia che il PD chieda esplicitamente a Grillo e ai suoi di indicare cosa vogliono. E trattare. Sono in Parlamento per legiferare: dicano cosa vogliono. E se possibile si trovi un accordo. Se sono in buona fede, dovrebbero accettare la sfida. I Cinque stelle potrebbero poi anche assentarsi al  momento della fiducia al Senato.

Antonio Padoa-Schioppa

 

(*) “Gli argomenti di Krugman contro l’austerità sono noti e ampiamente condivisibili. Ma Krugman è anche un euroscettico, ossia non si limita a osservare che l’unione monetaria senza unione politica non sta in piedi – e che la crisi dei paesi periferici è stata aggravata dall’aver rinunciato alla sovranità monetaria – ma è incapace di dare un valore ai sacrifici per tenere in piedi quel poco di unione. In altre parole, le critiche alla Germania sono sacrosante, quelle ai paesi che ne subiscono le decisioni vanno precisate. Lo stesso Monti, che pure impersona il partito più tedesco, non può essere identificato con le posizioni di Berlino. Il PD, seppur timidamente, dissente da Berlino; quello che manca al PD è un più profondo europeismo, un’idea di quale dovrebbe essere la politica estera dell’UE, un legame con gli altri partiti della sinistra europea – senza di ciò la sua posizione resterà debole e incapace di contrapporsi al tatticismo tedesco. Comunque meglio il PD di quei partiti di sinistra e di destra che vedono l’uscita dalla UE come il toccasana”

 

Franco Continolo è autore del recente saggio Milano “clef d’Italie”, ed. Lampi di stampa



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti