5 giugno 2012

13 DOMANDE AL PD PRIMA DELLO SCADER DEL TEMPO


In previsione dell’evento del 13, 14 e 15 giugno a Palazzo Pirelli, “E se avessimo Regione noi?”, indosso le vesti di un elettore del Pd e pongo pubblicamente – è la moda d’oggi – 13 domande dopo averle anticipate al più diretto interessato, Maurizio Martina segretario regionale, e mi metto in attesa di una risposta magari dopo la conclusione della manifestazione.

Premessa: la situazione politica di regione Lombardia sfida le leggi della fisica. Il presidente Formigoni con la difesa a oltranza e della sua persona e della maggioranza, procrastina un problema che si pone impellente al centro sinistra, un problema che troppi continuano a scopare sotto il tappeto. Se oggi si tende a “mostrificare” il Celeste per il suo modo di governare non ci si deve dimenticare che Formigoni e la sua coalizione, e di partiti e d’interessi economici, stanno gestendo la cosa pubblica da diciassette anni con una precisa linea politica. Che piaccia o meno esiste e ha portato i suoi frutti. Se la sanità – da secoli un’eccellenza lombarda e non solo da quando governa Formigoni – è stata sostenuta e mantenuta a buoni livelli, è evidente come il Celeste e la sua giunta si siano anche espressi a 360 gradi su trasporti cultura, etica, relazioni internazionali, abbiano proposto il sistema Lombardia come sistema di eccellenza nel mondo sino alla battuta di Crozza: “La Lombardia terza potenza nucleare del mondo”.

Oramai abbiamo visto già troppe volte il solito carosello delle primarie di coalizione, il solito candidato tirato fuori dal cilindro all’ultimo momento con i relativi annessi connessi. Il “programmone” da centinaia di pagine che nessuno legge e che serve solo a sistemare le cose nella coalizione. È già tardi, pensando a una scadenza elettorale ravvicinata, ma comunque sarebbe il caso di avere un programma, un breve testo di poche pagine in cui si diano indicazioni sui precisi indirizzi di un nuovo governo una volta vinte le elezioni. Dunque credo sia opportuno sollecitare una risposta al segretario politico del Pd lombardo.

Ecco dunque le domande per Maurizio Martina.

1) Sanità – Visto che il bilancio di regione Lombardia è prevalentemente impiegato per la sanità, ritiene che il sistema pubblico privato così com’è vada bene o bisogna ritornare al sistema pubblico (cioè nazionalizziamo le cliniche private lombarde?) L’attuale sistema dei ticket è corretto? Che cosa faremo per gli anziani?

2) Lavoro – Come intende il Pd gestire questo periodo terribile per il lavoro degli italiani ma anche per gli immigrati. Le risorse per la cassa integrazione dove si prendono o a cosa si sottraggono in ambito regionale? È il caso di fare tanta cassa integrazione? Rispetto al dilemma sostenere aziende decotte o avere le strade piene di disoccupati come ci si pone?

3) Famiglia – Regione Lombardia nell’ambito delle proprie competenze sosterrà la famiglia che al nord non riveste il ruolo basilare che ha al sud? Intende supportare anche le famiglie di fatto e le famiglie omosessuali?

4) Scuola – Scuole pubbliche scuole private sistema misto, il multiculturalismo è fallito in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, come un partito laico intende gestire l’educazione e l’integrazione con gli stranieri in una regione strapiena d’immigrati? Va abrogata o implementata la legge che permette ai privati di finanziarsi le proprie scuole?

5) Qual è il disegno strategico sul trasporto pubblico locale? Come gestirete i pendolari e le problematiche relative alle ferrovie?

6) Malpensa è sempre l’hub del nord? Rilancerà il suo ruolo strategico internazionale e svilupperà maggiormente le infrastrutture regionali per rendere più efficiente il sistema aeroportuale lombardo?

7) Qual è il destino di Linate?

8.) Diritto e Fede – Dopo il caso Englaro e la legiferazione regionale clamorosamente bocciata dalla cassazione, come si pone il centrosinistra pieno di cattolici rispetto alla fede e al diritto e rispetto ai poteri regionali in materia di diritto medesimo?

9) Tassazione – Nei limiti imposti dalla legge intendete fare largo uso dell’imposizione regionale per erogare servizi ai cittadini?

10) Il sistema dei rifiuti le discariche e i costi industriali: cosa deve fare la regione per aiutare gli imprenditori a produrre di più inquinando di meno o evitando di mandare i rifiuti tossici al sud? Ci aspettiamo leggi efficaci in materia di compostaggio ed energie alternative.

11) L’Expo e Regione Lombardia all’estero – In caso di ricorso alle urne anticipato, come pensa di gestire la situazione dell’Expo e come pensa in futuro di orientare il sistema di comunicazione di Regione Lombardia all’estero per sviluppare import ed export? Chiuderà le sedi di rappresentanza all’estero?

12) la caccia, l’agricoltura di prossimità, l’erosione del suolo – Come si fanno conciliare temi all’apparenza contradditori tra di loro?

13) la Regione Lombardia si deve occupare e se sì, si occuperà di case popolari (housing sociale)?

 

Riccardo Lo Schiavo


 



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