19 marzo 2009

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI “MILANESI”


Fare il consumatore diventa ogni giorno più difficile anche perché il numero di prodotti a nostra disposizione è in costante aumento. D’altra parte anche per i beni e i servizi che già conosciamo, le offerte commerciali cambiano di continuo, rendendo difficile un costante aggiornamento (basti pensare alle migliaia di diversi piani tariffari nel solo settore della telefonia). In questa situazione ogni aspetto della vita quotidiana può diventare una trappola: dal fare la spesa in un negozio a lanciarsi in acquisti ben più rilevanti, quale comprare una casa, una macchina o partire per una vacanza all’estero.

Purtroppo con i chiari di luna che corrono, anche chi perde il posto di lavoro o ha bisogno di curarsi privatamente per una malattia improvvisa o, più semplicemente, deve far fronte alle spese per latte artificiale e pannolini di un neonato inatteso, deve essere in grado di gestire al meglio le proprie risorse economiche o i propri risparmi.

Acquisire una conoscenza appropriata dei nostri diritti e doveri, nonché conoscere i punti dove si praticano le migliori offerte di mercato, è quindi fondamentale per aumentare la nostra capacità contrattuale come consumatori e la nostra stessa capacità di scelta: tutto per avere quanto di meglio ci occorre al minor prezzo. Queste conoscenze, certamente utili nella fase post-vendita è addirittura fondamentale nella fase precedente all’acquisto di beni o servizi perché tutelarsi in anticipo è il modo migliore per affrontare le insidie del mercato.

Ritengo utile e necessario mettere in evidenza come il cittadino non potrà mai trasformarsi in un vero e proprio professionista del consumo. La vita lavorativa di una persona comune è spesso stressante: uscire dal proprio posto di lavoro e cominciare il difficile mestiere di “consumatore tuttologo” non è prospettiva né realistica né auspicabile, soprattutto se pensiamo alle nostre controparti come a dei veri professionisti della vendita, quali spesso sono. Per questo motivo pensiamo che fare riferimento a un’Associazione di Consumatori, e non solo per gli acquisti quotidiani ma anche per la scelta del conto bancario, o per imparare i “trucchi” da usare per non essere spennati, sia il miglior consiglio che possiamo dare al lettore. A questo proposito può essere sufficiente tenere a portata di mano un piccolo manuale, quale, ad esempio, il Vademecum del Consumatore diffuso da Assoconsumatori, per imparare i primi rudimenti dell’arte di non farsi f…..regare.

Ricordate: oggi non è più vero che  “chi fa’ da sé fa per tre”, è invece vero che “l’ unione fa’ la forza”, e solo associandosi ad una realtà consumeristica od a un Gruppo d’ acquisto (cosiddetti G.A.S.) si può riuscire a tirare avanti anche in questo periodo di crisi.

C’ è un vecchio proverbio lombardo che, tradotto in italiano, significa pressappoco così: “Zucche e Meloni” hanno le loro stagioni. Il suo significato è che ogni cosa va fatta all’età giusta, ma oggi mi piace leggerlo letteralmente per ragionare insieme sull’impennata che hanno subito i prezzi di alcuni prodotti ortofrutticoli, per cercar di capire come difendersi e se ci sono comportamenti irresponsabili da denunciare.

Occorre incentivare un connubio fra piccola e grande distribuzione per poter acquistare a prezzi contenuti senza dover percorrere chilometri. I prezzi cambiano spesso senza una logica necessariamente “geografica”. L’ultima indagine in proposito ha accertato che in Italia la spesa di frutta e verdura è diminuita nell’ultimo anno del 10%, anche se, al di là delle percezioni, i prezzi della frutta strettamente di stagione (ciliegie, ma non solo) nel 2008 si potevano trovare a un 30% in meno rispetto al 2007. Spesso il prezzo di un particolare frutto”lievita” perché viene venduto “fuori stagione”. In altre parole, la frutta ha un suo ciclo di maturazione e di raccolta, è ovvio che se a dicembre decidiamo di mettere nel carrello della spesa le fragole dobbiamo considerare di pagarle più care di quando, qualche mese dopo le pagheremo il giusto, essendo aprile il loro mese! Per favore: comprate frutta e verdure di stagione e possibilmente raccolta in zone vicine a dove abitate. E poi, ricordiamoci sempre: fare “shopping”, confrontare i prezzi e non fermarsi al primo negozio. “Col tempo e con il caldo maturano anche le nespole”, dice il proverbio, e se vi guardate un po’ in giro le potete trovare a prezzi abbordabili.

Quindi occhio ai prezzi, alle etichette utili per definire la carta d’identità del prodotto, e dunque anche la sua provenienza geografica, non dimentichiamoci che l’Italia produce una grossa varietà di frutta impariamo a riconoscerla, a gustarla e a saperla scegliere e comprare!

Alessandro Miano

* Presidente milanese della Associazione Consumatori Italia



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