8 febbraio 2012

Cinema


 

 

ACAB – ALL COPS ARE BASTARDS
di Stefano Sollima [Italia, 2011, 90′]
con Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro, Marco Giallini, Andrea Sartoretti

Un muro umano. Questo rappresentano gli agenti della squadra mobile nelle manifestazioni in cui sono chiamati ad assicurare l’ordine pubblico. Stefano Sollima, al suo esordio cinematografico con Acab – All Cops Are Bastards, decide di portare la macchina da presa dentro questo muro, dietro gli scudi e le visiere di coloro che garantiscono la sicurezza in rappresentanza dello Stato.
Siamo intorpiditi dall’ormai più che decennale visione televisiva di corpi di polizia razionali, professionali. Niente di più diverso e lontano da Cobra (Pierfrancesco Favino), Mazinga (Marco Giallini) e Negro (Filippo Nigro). Un gruppo di uomini lasciati soli dal Ministero, dallo Stato, additati come unici colpevoli nei momenti di degenerazione e come pedine meccaniche ben manovrate nelle giornate in cui tutto fila liscio.
I celerini di Acab sono uomini che, nelle piazze, negli stadi, si caricano di odio, rigettandolo poi ciecamente nelle loro tormentate esistenze. D’altronde, l’odio è l’unico sentimento che pervade questa fragile società. L’uccisione del poliziotto Filippo Raciti, del tifoso Gabriele Sandri, la morte per stupro di Giovanna Reggiani danno vita a un contesto di paura e intolleranza verso lo straniero. L’immigrato è definitivamente identificato come il nemico che mette in pericolo la nostra casa e la nostra patria.
Il regista sembra esagerare nell’esasperazione di questo contesto di guerriglia urbana. Le buie e pericolose strade di Roma danno l’impressione di un territorio da bonificare solo grazie all’intervento dei virili e sanguigni eroi con la divisa. Questi celerini sono uniti in un blocco granitico di fratellanza e solidarietà reciproca che si trasforma in uno strumento di sprezzante abuso dei propri poteri e di costante omertà. Il gruppo diventa famiglia e i panni sporchi si sa, si lavano in casa.
La scelta di Sollima di raccontarci la storia di Cobra, Mazinga e Negro attraverso i loro occhi e le loro emozioni è un esperimento innovativo, sicuramente coinvolgente ma che rischia di esaltare fino all’apologia le loro gesta.
Marco Santarpia
In sala a Milano: Eliseo, UCI Cinemas Bicocca, UCI Cinemas Certosa, Plinius, The Space Cinema Odeon.

LEGGERE LE IMMAGINI – I generi cinematografici
L’Associazione La Filanda di Cornaredo (MI), con il finanziamento di Fondazione Cariplo e con i contributi previsti dal bando “Rafforzare il legame delle sale culturali polivalenti con il territorio”, organizza Leggere le immagini: corso di analisi e interpretazione del film. Quattro incontri tenuti da Letizia Buoso e Alessandra Carati, intervallati da tre proiezioni, per sviluppare la capacità di riconoscere gli elementi formali costitutivi di un genere cinematografico; scoprire che esistono codici iconografici ricorrenti, matrici narrative, personaggi archetipici che attraversano ciascun genere, vederne la stretta connessione al piano dell’organizzazione dei contenuti e della comunicazione e diffusione del film.
Il corso parte dalla messa a fuoco di quanti e quali ingredienti concorrono alla creazione di uno specifico genere cinematografico, e dall’esperienza autoriale che l’ha animato. L’analisi e il riconoscimento degli elementi formali ci permettono di scoprire cosa c’è in un genere e come il suo sviluppo è connesso con il nostro immaginario e con i cambiamenti storici e sociali.
La prima lezione – così come le prossime – si è tenuta venerdì 3 febbraio presso la Sala mostra del palazzo della Filanda (Piazza Libertà – Cornaredo), mentre i film saranno proiettati nell’adiacente Cinematografo La Filanda. La partecipazione al corso è gratuita.

Il programma del corso:
3 febbraio 2012 – 0re 21,00
in aula – Introduzione: cosa sono i generi cinematografici

7 febbraio 2012 – 0re 21,00
in sala – Visione di Harry ti presento Sally di Nora Ephron
10 febbraio 2012 – 0re 21,00
in aula – La commedia: codici originari, spazi, personaggi, elementi narrativi

14 febbraio 2012 – 0re 21,00
in sala – Visione di Velluto Blu di David Lynch
17 febbraio 2012 – 0re 21,00
in aula – Il noir: radici critiche, codici iconografici, personaggi

21 febbraio 2012 – 0re 21,00
in sala – Visione di La sottile linea rossa di Terrence Malick
24 febbraio 2012 – 0re 21,00
in aula – La guerra: evoluzione dai generi precedenti, codici iconografici, personaggi

Per informazioni: info@lafilandacornaredo.org

Paolo Schipani

 

questa rubrica è a cura di Marco Santarpia e Paolo Schipani
rubriche@arcipelagomilano.org

 

 

 



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