14 giugno 2011

PGT MALEDETTO PGT


L’ex assessore Masseroli ha dichiarato prima del ballottaggio in un incontro dell’Ance il 25 maggio scorso che il Pgt sarà pronto per la pubblicazione il 27 giugno prossimo ed ha sfidato l’amministrazione Pisapia a pubblicarlo. L’architetto Boeri ha sostenuto nella stessa occasione che sarà pubblicato e poi la nuova amministrazione approverà in breve tempo una variante che lo trasformerà nel senso da essa auspicato.

Nel programma dell’Officina è scritto: “Intendiamo una strategia progettuale che capovolge la logica del PGT della giunta Moratti, nella direzione indicata dalle osservazioni presentate dalle associazioni, dai comitati di cittadini e dall’opposizione in Consiglio. Una strategia che “smonta” un PGT finalizzato a una “densificazione” della città basata proprio su nuovi volumi edificati.

Masseroli ha contestato la possibilità di approvare una variante in un tempo così breve, dato che la legge urbanistica regionale prevede per le varianti la stessa procedura utilizzata per l’approvazione del Pgt, piuttosto lunga e complessa. Alcuni consiglieri comunali di centrosinistra hanno presentato un ricorso al Tar contro l’approvazione del Pgt in quanto nelle votazioni di approvazione si sono accorpate osservazioni diverse tra loro. Il ricorso è fondato su precedenti sentenze e porterà quasi sicuramente all’annullamento della delibera di approvazione, facendo decadere tutto il piano per scadenza dei termini previsti dalla legge regionale per l’approvazione.

Cosa dovrebbe fare la nuova amministrazione Pisapia? Le strade possibili sono due.

La prima prevede di annullare l’approvazione del Pgt in autotutela a causa del ricorso dei consiglieri. In tal modo non si danno aspettative di nuove volumetrie ai privati, la cui riduzione darebbe loro il diritto di ricorrere al Tar. Il Pgt decadrebbe completamente e ritornerebbe in vigore il Prg, che tutela maggiormente la città dalla cementificazione selvaggia, pur consentendo di approvare Programmi Integrati di Intervento e Accordi di Programma. Rimarrebbero in vigore le norme del documento di inquadramento del 2000 e i limiti massimi di densità edilizia delle varie zone della città che impediscono di sopraelevare edifici, costruire grattacieli dovunque, scassare la città esistente.

Il nuovo consiglio comunale potrebbe approvare un nuovo Pgt che elimini dal documento di piano, dal piano delle regole e da quello dei servizi tutte le norme che sono state contestate dai cittadini, comitati, associazioni, consiglieri, mantenendo gli impegni presi con gli elettori sia durante le primarie che durante la campagna elettorale. Tenendo per buoni tutti gli studi conoscitivi fatti i tempi potrebbero essere brevi. Non ci sarebbe il rischio di cambiare le norme dopo che i buoi sono scappati, cioè dopo che i privati hanno presentato Dia, permessi di costruire e altro in accordo al nuovo Pgt.

La seconda strada prevede di pubblicare il Pgt e avviare subito una variante importante. Questa strada non è altrettanto efficace quanto la prima perché fino all’adozione della variante le norme contestate restano in vigore senza neanche la salvaguardia del vecchio Prg, più restrittivo del Pgt, e sicuramente gli operatori edilizi hanno già pronti progetti di densificazione “all’americana” che presenterebbero immediatamente e a cui difficilmente la nuova amministrazione potrebbe opporsi senza rischiare ricorsi al Tar.

C’è da aspettarsi poi una forte opposizione dal parte del centrodestra che, guidato dal consigliere Masseroli, cercherebbe di non far adottare e approvare la variante, sotto la spinta degli operatori ben presenti nella sua base elettorale e che li ha sostenuti nella recente campagna elettorale. La variante rischierebbe di essere approvata alla fine della legislatura comunale. Vi sono precedenti di Pgt in cui amministrazioni di centrodestra hanno annullato dei Pgt approvati da amministrazioni di centrosinistra: Cesano Maderno, Bollate, Samarate.

L’ex sindaco Moratti nell’incontro all’Ance sostenne che l’amministrazione Pisapia avrebbe fatto fallire imprenditori e professionisti congelando l’attività edilizia per anni e fu accusata di fare del terrorismo. Ora si tratta di rifare il Pgt, che è sostanzialmente il piano urbanistico del nuovo Sindaco, in tempi brevi ma senza consentire ai soliti “furbi” di approfittare delle concessioni fatte dall’ex-assessore Masseroli a chi vuole speculare sulla città. La prima strada è l’unica che garantisca questo risultato.

Michele Sacerdoti



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