12 settembre 2017

MENO CHIACCHIERE, PIÙ PROGRAMMA

Il manifesto di Possibile parte da Milano


L’unità della sinistra sembra assumere ormai i contorni di una creatura leggendaria e ogni battibecco su nomi e alleanze non fa che certificare con sempre maggiore chiarezza lo scollamento apparentemente insanabile tra classe politica e cittadini.

06negri-rinaldi29FBProprio quelle forze che dovrebbero essere maggiormente rappresentative di chi si sente schiacciato da una crisi economica ormai quasi decennale sembrano incapaci di uscire dal vortice autoreferenziale dei tatticismi, lasciando campo aperto alla disillusione o, peggio, alla paura.

Eppure la città in cui viviamo appare ben lontana dall’essersi rassegnata all’individualismo, all’odio per il diverso e alla compressione dei diritti sociali cui assistiamo da anni: abbondano le associazioni più disparate, i corsi di italiano e gli sportelli legali per stranieri, così come le mense per indigenti traboccano di volontari, gli studenti hanno fatto sentire forte e chiara la loro voce sia sullo spostamento di Città Studi a Expo sia sul numero chiuso per le facoltà umanistiche, molteplici progetti culturali e sociali coinvolgono migliaia di persone e, sfidando le regole vigenti, riempiono i vuoti lasciati dalle istituzioni.

Il problema dunque sta nella credibilità della politica, nella sua capacità di offrire una visione complessiva attorno alla quale aggregare consenso, cercando le competenze necessarie per cambiare questo paese in una cittadinanza il cui bisogno di libertà e giustizia sociale è tutt’altro che sopito, ma che fatica a fidarsi di una classe dirigente che ha fatto del compromesso sempre e comunque al ribasso uno strumento per mantenere posizioni di privilegio.

Con il profilarsi di un sistema elettorale proporzionale, risulta ancora più importante definire posizioni chiare, motivate e documentate a partire dalle quali affrontare il dibattito nel paese ancor prima che in parlamento, costruendo una sinistra che sappia parlare alle persone, non ai propri dirigenti, che coniughi diritti civili e diritti sociali, che coltivi un rapporto costante con i propri elettori e che sia capace di rendere popolari proposte radicali, nel segno dell’uguaglianza.

Nell’ultimo anno Possibile ha lavorato in questa direzione: lontano dai riflettori dei talk show ed evitando dichiarazioni altisonanti, abbiamo elaborato delle proposte concrete da cui partire, con un programma che possa contribuire a fare la sinistra, più che a discuterne. A luglio, a Reggio Emilia, il nostro Politicamp ha visto centinaia di persone provenienti da tutta Italia impegnate per tre giorni su otto tavoli di lavoro, per confrontarsi sui problemi che attraversano il Paese e fornire delle risposte reali.

Il nostro Manifesto nasce dalle esperienze di chi ogni giorno si impegna per un futuro diverso da quello che così spesso ci viene raccontato dai social e dai media, in cui rigurgiti fascisti e guerra tra ultimi e penultimi sembrano essere un orizzonte quasi ineluttabile. Un lavoro attento e preciso, dove ogni proposta è stata analizzata con cura, anche dal punto di vista delle coperture economiche, in cui reddito minimo, transizione ecologica, diritto alla salute e all’istruzione, salario minimo, progressività fiscale, gestione efficiente e rispettosa dei diritti umani dei flussi migratori non sono slogan, ma la base di un programma politico realizzabile.

Un progetto che, come ci ricorda il nostro segretario Giuseppe Civati, vogliamo che sia culturale e politico prima che elettorale; uno strumento che mettiamo a disposizione di tutti, per aggregare le disperse virtù della sinistra e delle forze laiche e repubblicane. Lo presenteremo assieme alle persone che hanno contribuito a stilarlo con noi, dando spazio anche alle migliori proposte che ci perverranno a italia@possibile.com.

Sono invitati tutti coloro che credono nella sinistra e nella repubblica. Astenersi perditempo. Vietato introdurre politicismi e idiosincrasie personali. E, soprattutto, vietato “vetare”. Vi aspettiamo!

Giacomo Negri e Benedetta Rinaldi

Possibile presenta il 16 settembre a Milano, al Magna Pars di via Tortona 15, il suo manifesto: un progetto culturale e politico, prima che elettorale.



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