12 Agosto 2025

CADUTI DAL PERO (*)

LETTERA DEL 6 AGOSTO 2025


lettera arcip (8)

Care lettrici e cari lettori, amiche e amici, vi avevo annunciato che avrei sospeso le uscite di ArcipelagoMilano fino ai primi di settembre ma quello che è successo nelle ultime settimane a Milano mi spinge a scrivervi questa LETTERA, come una di quelle che vi inviavo in passato tra un numero e l’altro di ArcipelagoMilano.

Molti amici mi hanno domandato perché, vista l’eccezionalità di quel che è successo, non allestissi un numero “speciale” di ArcipelagoMilano, per dar modo ai nostri consueti autori e a chi volesse intervenire di commentare gli ultimi fatti.

A chi me lo ha chiesto ho risposto che ritenevo opportuno aspettare qualche tempo per vedere quel che veniva ancora a galla dall’intervento della magistratura e per parlarne con maggior cognizione di causa.

Lentamente intanto viene a galla un vero spaccato della società milanese coi suoi poteri occulti, palesi e le sue amicalità.

Tra l’altro, come avete letto sui giornali, la magistratura intende allargare le sue indagini a circa 50 interventi edilizi del recente passato, stimolata in questa attività da cittadini, inascoltati a suo tempo perché prendano finalmente corpo le loro critiche.

Per il momento mi limito a suggerirvi di fare un po’ di zapping nell’archivio di ArcipelagoMilano utilizzando il pulsante di ricerca inserendo una parola guida come Sala, Tancredi, PGT, rigenerazione o qualunque parola vi venga in mente leggendo le cronache recenti: il nostro archivio contiene circa 10.000 articoli che abbiamo pubblicato.

Sono stato stimolato a farlo dall’intervista a Sala fatta da MilanoToday (da vedere) del 14 dicembre scorso dove, parlando dello scandalo delle SCIA, dice: “Nessuno ha mai detto: ‘abbiamo fatto tutto bene’. Abbiamo fatto tutto in trasparenza. Mi fa incazzare che il centrosinistra governa questa città da 14 anni e chi oggi fa dei distinguo era con me in giunta, in consiglio e non ho visto nessuna persona in questi anni alzare la mano e dire ‘c’è qualcosa che non va’. Allora sono diventati tutti fenomeni adesso? E non va bene. Questa non è politica. Non è lealtà. È per questo che sono incazzato”.

Il Sindaco è il primo di quelli caduti dal pero. Siamo arrivati alle famose tre scimmiette: “non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male”.

Il primo forse ma non l’unico: basta leggere le interviste che molti “saggi” hanno rilasciato mostrando stupore per l’accaduto. La domanda che va fatta è: non siete nati ieri, dove eravate quando è successo quel che è successo?

La stessa domanda la possiamo fare ai funzionari della DIREZIONE SPECIALISTICA LEGALITÀ E CONTROLLI.

Come potete vedere dall’organigramma del Comune la DIREZIONE SPECIALISTICA LEGALITÀ E CONTROLLI è gerarchicamente connessa con il Sindaco ed è interessante vedere qual sia il suo ruolo nell’allegato che troverete qui in un documento del Comune che ne stabilisce i compiti.

Anche solo leggendone il sommario potete capire quale sia la sua funzione e potrete domandarvi, come mi sono domandato io, come non si siano resi conto che molti dei titoli edilizi rilasciati dalla Direzione competente fossero del tutto irregolari.

La stessa domanda la possiamo fare al Segretario Comunale (nota 1) che è dipendente del Ministero dell’Interno (infatti non figura nell’organigramma del Comune) ma presta servizio presso il Comune dove svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti: esso è garante della legalità generale dell’azione amministrativa.

Paradossalmente il Sindaco potrebbe accusarli di Omissione d’atti d’ufficio (art.328 C.P.) a tutela della amministrazione comunale e del buon nome della città.

Se poi tutto questo non bastasse a indicare comportamenti censurabili da parte di dipendenti comunali andiamo a leggerci il D.P.R. 16 apri2013 n°62 che ha per titolo Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

LETTERA06

Ma andiamo oltre. Come conseguenza della prima indagine della magistratura sulle SCIA arriva l’indagine sull’attività della Commissione Paesaggistica: in linguaggio pugilistico si chiamerebbe un “uno-due” che manda al tappeto l’intera Giunta Comunale e vede indagate 74 persone tra le quali anche il sindaco Sala.

Il Sindaco chiamato a riferire in Consiglio dice: “Ciò che ho fatto nelle due sindacature è sempre stato nell’interesse dei cittadini e delle cittadine. Di tutto ciò che ho compiuto nel mio mestiere non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio personale vantaggio: le mie mani sono pulite!”.

La risposta a questa affermazione è una sola: caro Sala non dubitiamo che le tue mani siano pulite, è che ti sei dimenticato del “vantaggio” per la città e i suoi cittadini e questa è una responsabilità politica concernente gli indebiti favori agli operatori immobiliari.

Dopo lo sfogo in Consiglio il 31 luglio La Repubblica, quasi sempre favorevole al Sindaco, riporta alcune sue battute: “Non resto a scaldare la poltrona, bisogna fissare i tempi e fare le cose che abbiamo deciso” e “Dallo Stadio al PGT a settembre bisogna fissare i tempi oppure andiamo tutti a casa”.

Ecco di nuovo il sindaco padrone e la minaccia di dimettersi, l’arma cioè del ricatto offertagli dalle maledetta legge Bassanini sugli enti locali e l’elezione diretta del sindaco. È vero, se lui si dimettesse tutti a casa e nuove elezioni: una minaccia che riguarda soprattutto i consiglieri comunali che sostengono la Giunta che in occasione del futuro passaggio in Consiglio della delibera di approvazione della vendita di San Siro potrebbero avere dei mali di pancia e non garantire il voto a favore della vendita.

Le nuove elezioni terrorizzano dunque tutti, destra e sinistra perché sarebbe un salto nel buio visto che nessuno è sicuro di vincere, soprattutto a Milano dove in passato chi ha vinto lo ha fatto con uno strettissimo margine e la lotta sta nel convincere gli astenuti ad andare alle urne ma anche qui serve più alla destra o alla sinistra?

L’imbarazzo più grande è quello del PD che sostiene sì Sala ma chiede un “cambio di passo”: ci spieghi cosa vuol dire, altrimenti saranno anche loro tra i “caduti dal pero”.

Care lettrici e cari lettori, amiche e amici, ci rifaremo vivi con un nuovo numero di ArcipelagoMilano il 3 settembre per raccogliere i vostri pensieri e le vostre opinioni. Mandatecele in tempo per la pubblicazione!

Vi auguro di cuore buone vacanze.

Luca Beltrami Gadola

(*) Cadere dal pero

Nota. 1 IL SEGRETARIO COMUNALE: LE FUNZIONI. Le funzioni del segretario Comunale sono descritte principalmente dall’art. 97 del D. Lgs. n. 267/2000 (Testo Unico sugli Enti Locali – TUEL), nonché da altre fonti normative nazionali, dallo Statuto e dai regolamenti dell’Ente. Il Sindaco può inoltre attribuire al Segretario alcune funzioni e compiti aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla legge. Il segretario sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l’attività, salvo quando il sindaco o il presidente della provincia abbiano nominato il direttore generale (ipotesi limitata agli enti con popolazione maggiore di 100.000 abitanti). Il segretario inoltre: · partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del consiglio e della giunta e ne cura la verbalizzazione; · esprime il parere di regolarità, in relazione alle sue competenze, su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla giunta ed al consiglio, nel caso in cui l’ente non abbia responsabili dei servizi; · può rogare tutti i contratti nei quali l’ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell’interesse dell’ente; · esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal sindaco o dal presidente della provincia. In particolare, nei comuni privi di dirigenti possono essere demandate al segretario le funzioni dirigenziali, se non sono attribuite ai responsabili degli uffici o dei servizi (art. 109 del D.Lgs. 267/2000). Inoltre, il Segretario comunale e provinciale è il Responsabile per la prevenzione della corruzione negli enti della cui segreteria è titolare (art. 1, comma 7 della L. 190/2012). Tale attribuzione, unitamente alle funzioni “referenti” del Segretario (cioè alle funzioni consultive e di assistenza agli organi politici) fanno dire che esso è garante della legalità generale dell’azione amministrativa nell’ambito del Comune e della Provincia.

NB – Commenti e scritti vanno mandati a redazione@arcipelagomilano.org



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  1. Cesare MocchiDi tutte le frasi uscite dalle intercettazioni, la peggiore mi sembra quella del dg: "come sempre, preferisco sbagliare assieme che avere ragione da solo". Davvero una cultura settaria, dove l' importante è fare parte della "squadra" e non cercare faticosamente la soluzione più giusta. Proprio miserabile.
    23 Agosto 2025 • 08:13Rispondi
    • Annalisa Ferrariobe', diciamo che il direttore generale è di quelli che, quando ci sono state per dire le leggi razziali, le avrebbe supportate, perché "così fan tutti". Inutile avere ragione da soli... (che decadenza). Saluti
      23 Agosto 2025 • 18:37
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