8 Luglio 2025

LA GIUNTA MILANESE HA PERSO LA “SINISTRA”

La ritroverà?


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Qualche settimana fa, e più precisamente il 18 giugno scorso, ho ricevuto une e-mail che annunciava un convegno organizzato dalla Associazione Democratici di Milano dal titolo “Milano come è cambiata con il centrosinistra”, la sede del convegno era la Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi oggi sede della Città Metropolitana di Milano. 

Il tema era ed è di stretta attualità: infatti i relatori erano tutti politici di peso del PD. Erano previsti i saluti Iniziali di Francesco Vassallo, Sindaco di Bollate e Vicesindaco di Città Metropolitana e Dario Veneroni, Sindaco di Vimodrone e Consigliere Incaricato al Bilancio di Città Metropolitana e una introduzione, Silvia Roggiani, deputata e segreteria regionale PD e anche un contributo del Senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del Gruppo PD al Senato.

Tra gli interventi, oltre al sindaco Sala, erano previsti: Alessandro Capelli, Segretario Metropolitano PD; Anna Scavuzzo, Vicesindaca e Assessora all’Istruzione; Nicoletta Stefanelli, Coordinatrice Generale Progetto Fr-agile; Arianna Censi, Assessora alla Mobilità; Sergio Savaresi, Professore Ordinario Politecnico di Milano; Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute; Maurizio Azzolini, Direttore Generale Casa della Carità; Marco Granelli, Assessore Opere Pubbliche, Cura del Territorio e Protezione Civile; Gaia Romani, Assessora Decentramento, Quartieri, Partecipazione e Servizi Civici; Fabio Bottero, Assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica; Beatrice Uguccioni, Capogruppo PD Consiglio Comunale; , Presidente Consiglio Comunale.

Le conclusioni sono affidate all’onorevole Chiara Braga, Capogruppo PD Camera dei Deputati.

Un parterre de Rois, l’occasione di sentire tredici interventi importanti, purtroppo nulla che non avessimo già sentito.

Forse volevano parlarsi solo tra di loro. Comunque chi volesse saperne di più non ha che cliccare qui per trovare tutto il materiale necessario: video, sintesi degli interventi e commenti comparsi poi  sulla stampa. 

Detto questo, mi faccio delle domande sul centrosinistra che governa a Milano.

La politica dell’amministrazione milanese si autodefinisce centrosinistra anche se di “sinistra” si sono perse le tracce e non da ieri.

Oggi ad esser buoni potremmo chiamarle Giunte di centro, forse addirittura di centro destra con qualche sfaccettatura trumpiana.

L’ultima Giunta che può legittimamente chiamarsi di centrosinistra fu quella di Borghini che diventa Sindaco nel dicembre del ’91 e lo rimane fino al marzo del ’93 quando la Giunta va in crisi: era un momento difficile e la maggioranza si divise su molti argomenti tra il depuratore di Nosedo al il Piano parcheggi. 

La botta finale fu l’apertura di una inchiesta per corruzione a carico dell’assessore all’Economato Pierfrancesco Giuncaioli: Borghini si dimise. Che Borghini fosse un uomo di sinistra nel fondo dell’anima ho i miei dubbi visto che dopo un periodo di “sonno” lo troviamo in Forza Italia, un nido caldo di designazioni in enti e commissioni e lauti stipendi. 

Dopo il Commissario a partire da dal 1993 e fino al 2011 abbiamo avuto sindaci e Giunte di centrodestra fino all’elezione di Giuliano Pisapia che tra l’altro si trovò, durante il suo mandato, a diventare anche Sindaco della Città Metropolitana di Milano: quel “pasticciaccio brutto” della legge Delrio, la legge n. 56 del 2014, le cui conseguenze nefaste durano ancora. Fino a quando? Chissà.

Giuliano Pisapia si trovò immediatamente ad affrontare un problema fondamentale per Milano: Il nuovo PGT, un documento elaborato durante la Giunta Moratti e che conteneva norme del tipo “Le mani sulla città”. Mentre si era alle ultime battuta prima che cadesse la Giunta Moratti , Michele Sacerdoti scrisse su ArcipelagoMilano, l’1 febbraio  del 2011: Come ha dichiarato il candidato sindaco del centro sinistra Pisapia chiedendo una moratoria, è scorretto che l’attuale maggioranza vincoli il prossimo Consiglio sulla politica urbanistica della città. La maggioranza che vincerà le elezioni, se diversa da quella attuale, si troverà a dover gestire un PGT non condiviso e a dover avviare immediatamente una sua revisione, che potrebbe necessitare di un periodo lungo. Il documento di piano dovrebbe essere il programma urbanistico del sindaco e durare i cinque anni della sua legislatura: il nuovo sindaco si troverebbe a gestire il piano del sindaco precedente”.

Dopo quelle parole, Pisapia, come primo atto della sua Giunta, fece approvare il PGT Masseroli-Moratti, che diede il via, con l’assenso delle Giunte che gli succedettero, al crollo della politica urbanistica ormai orientata ad avere solo attenzione agli interessi dei gruppi immobiliari.

Le Giunte di centrodestra, però, durante le loro sindacature, hanno “infiltrato” tutte le istituzioni di uomini legati a Comunione e Liberazione col suo ramo secolare: la Compagnia delle opere.

Dell’urbanistica di Masseroli il Sindaco Sala diviene l’epigono, come dice il Dizionario Oxford: Discepolo o successore, di solito inferiore e decadente, senza personalità né capacità creativa”. 

Ma ritorniamo al Convegno ed al suo titolo “Milano come è cambiata con il centrosinistra”: il titolo andrebbe declinato così: “Milano come è cambiata con il centrosinistra al governo dal 2016 ad oggi”.

Ogni Giunta dal 2016 a oggi va di male in peggio, pronube le leggi Delrio e Bassanini bis (legge 127/1997), quest’ultima la pietra tombale della democrazia partecipativa e il suo uomo solo al comando, con l’azzeramento dei poteri del Consiglio Comunale e degli assessori ridotti a burattini: inizia l’era dell’ingegneria del consenso col suo codazzo di convegni, tavole rotonde, tavoli tematici e commissioni speciali: pure manovre elettoralistiche.

Milano nel frattempo è sempre più sporca, percepita quasi sempre come “insicura”, le lamentele dei cittadini trovano ascolto solo nei giornali locali che ne pubblicano le lamentazioni, non l’ascolto di chi istituzionalmente dovrebbe ascoltare. 

Milano è ridotta a un gigantesco market del lusso con spazi dedicati e protetti come il famoso “quadrilatero” attrattivo per i turisti del cui arrivo ci si compiace anche se stravolgono la città, a beneficio di negozianti, albergatori e ristoratori.

Le famose piazze dell’urbanistica tattica sono in parte degradate per mancata manutenzione e in parte travolte dall’effetto movida per la “gioia” dei residenti ma, quello che è peggio di tutto, è che si è dilapidato il patrimonio di aree ed edifici pubblici favorendo la gentrificazione di alcune zone, a favore dei soliti.

Caliamo un pietoso velo sulla politica ”green” e sul greenwashing, la ciliegina sulla torta delle più orrende operazioni della cosiddetta rigenerazione urbana.

Sorvoliamo sul “verde” a Milano perché il discorso sarebbe troppo lungo.

Cosa possiamo ancora dire dello scandalo delle SCIA? Possiamo solo ricordare quello che un funzionario travolto dall’onda della magistratura disse: ”seguivamo direttive dall’alto”.

La vicenda “Stadio Meazza”, poi, è la rappresentazione iconica della politica di questa Giunta e del suo capo.

La Corte dei Conti è ancora al lavoro e le vicende giudiziarie non finiranno prima della fine del mandato di Sala.

Giunta e Sindaco allora? Potremmo prendere spunto dalla famosa frase di Moretti e dire: “fateci vedere qualcosa di sinistra” prima che sia troppo tardi.

Non domandatemi di spiegare che cosa sia la “sinistra” perché se ci guardiamo negli occhi lo sappiamo tutti molto bene cosa è, al di là delle torsioni dettate dalle convenienze personali.

Dunque Milano è sì cambiata ma in peggio.

Ora, per chiudere, due notizie, una buona e una cattiva: la buona è che a meno di giravolte politiche Sala non avrà un terzo mandato, quella cattiva è che la sinistra non troverà un candidato che abbia buone probabilità: la colpa è la solita sindrome della “frantumazione”, un incorreggibile genoma che la sinistra si porta dentro dalla nascita.

Luca Beltrami Gadola



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  1. Serenella FabianiA Milano i cittadini chiedono a gran voce che si faccia luce sullo sfacelo in città...mai come con questo governo della città. Sala ha superato persino la peggior destra!!!! Ci sta facendo digerire anche il finto museo della resistenza, ci ha tolto un giardino di quartiere con tanto di alberi sani, un maestoso glicine...Durante gli scavi sono emerse le mura spagnole del XVI sec. con la compiacente Soprintendenza le mura, sotto la colata di cemento,una parte verrà interrata...Che dire il signor sindaco questa volta l'ha fatta fuori del vaso pur di accontentare quelli che noi immaginiamo! La magistratura spero faccia luce su questa BRUTTA STORIA che a molti non ci convince! Non ci convince perché per il MUSEO NAZIONALE DELLA RESISTENZA si doveva prevedere l'utilizzo di Palazzi in disuso o Caserme oramai inutilizzate, senza altro consumo di suolo. ?
    9 Luglio 2025 • 08:38Rispondi
    • M.Grazua AlloisioSono completamente d'accordo!
      10 Luglio 2025 • 10:57
  2. Fausto BagnatoMILANO non può subire l'inadeguatezza dell'attuale classe politica/amministrativa/Imprenditoriale. Oggi a Milano governa la criminalità organizzata. Sono emblematici i furti commessi dalla impunità criminalità nei ristoranti del Centro, dove scorrazzare, indisturbati, i collezionisti di borsette, passate di mano con destrezza sotto gli occhi distratti degli avventori. Se non si porrà rimedio a questa emergenza, Milano infettera' tutta l'Italia, con le imprevedibili conseguenze.
    9 Luglio 2025 • 10:57Rispondi
  3. LucianaCome scritto il Pd non è certo di sinistra. E quei 4/5 partitini che restano, anche se si unissero, cosa che non sembra abbiano intenzione di fare, non riuscirebbero ad eleggere un sindaco. Avremo un sindaco di destra? Per l'urbanistica non cambierà nulla..... come ha più volte affermato il principe degli immobiliaristi milanesi Manfredi Catella.
    9 Luglio 2025 • 10:57Rispondi
    • Pietro VismaraTerribilmente giusto, ahimè
      9 Luglio 2025 • 13:25
  4. Gian Stefano MilaniAd Maiorino!
    9 Luglio 2025 • 11:16Rispondi
    • Cesare MocchiBuono quello...
      9 Luglio 2025 • 13:52
    • Cesare MocchiRicordo che maiorino si è prestato a dividere la sinistra nelle primarie 2016 per farle vincere a Sala con solo il 40%
      9 Luglio 2025 • 13:56
  5. MarcoEppure, secondo il Sole 24 ore, il sindaco Sala nel 2025 è in nona posizione nella classifica dei sindaci più amati d’Italia, risalendo di ben 10 posizioni rispetto l’anno precedente. Che cosa non ho capito?
    9 Luglio 2025 • 11:35Rispondi
    • Cesare MocchiChe la classifica tiene conto anche dei sentimenti degli elettori di destra, da cui Sala è molto amato (un po' meno a sinistra...)
      9 Luglio 2025 • 13:53
  6. Pietro VismaraNel famoso "Trahison des clerc" (1927) già si denunciava come gli intellettuali fossero oramai al servizio del capitale, e non della verità o della giustizia. Nella più recente "Ribellione delle élite" Christopher Lasch ha aggiornato il concetto, che trova purtroppo perfetto riscontro nella sciagurata politica urbanistica dell'amministrazione di centrosinistra di Milano. Finché al governo c'era il centrodestra, critiche a tutto spiano. Appena hanno potuto poggiare loro il sedere sulla cadrega per fare le stesse cose, improvvisamente le critiche sono sparite. Professori universitari, sedicenti archistar, presidenti degli ordini... una volta ottenuti gli incarichi o uno stipendio ben retribuito, hanno chiuso occhi, bocca e orecchi. La buona urbanistica? Chi se ne frega. Le esigenze delle classi popolari? Fatti loro. Spiace adesso vedere indagati quegli ex presidenti dell'ordine, quelle archistar, quegli eredi di famosi studi di urbanistica riformista... poveretti, come soffrono! Ma forse più di tanto pena non fanno.
    9 Luglio 2025 • 13:36Rispondi
    • Chiara VogliattoUna cosa che colpisce delle intercettazioni circolate in questi giorni è come le cosiddette "archistarlet" meneghine intervenissero per fare bloccare i progetti altrui, e poi farli assegnare a sé stessi. Si capiscono tante cose...
      22 Luglio 2025 • 07:53
    • Annalisa FerrarioRicordo che Boeri nelle primarie perse contro Pisapia (2011) aveva proposto di spostare Expo nelle aree dell'Ortomercato. Per fare questo serviva: 1) trovare un'area esterna dove spostare l'ortomercato esistente (mica facile peraltro, con quelle dimensioni. E poi: dismessa e da bonificare? o agricola ma vincolata?); 2) costruire il nuovo Ortomercato; 3) demolire quello esistente e bonificare l'area; 4) costruire i nuovi padiglioni di Expo... e pensava di farlo in quattro anni? E quello sarebbe un urbanista?!? Anche il più fesso dei fessi sa che ci vuole molto, molto di più. Eppure, pare che Sala pendesse dalle sue labbra. E al PD, basta che l'incarico sia a Boeri, allora è tutto a posto. Siamo davvero di fronte ad un'involuzione politica e culturale (si spera non inarrestabile...). Saluti
      22 Luglio 2025 • 12:46
  7. Massimo GoriIn realtà il museo della resistenza poteva essere utilmente collocato nella casa della memoria, ampiamente sottoutilizzata, col risparmio del giardino; in senso generale a Mi comandano le lobby coerentemente con l'aria che tira a tutti i livelli, la politica è ruota di scorta da utilizzare in caso di bisogno; Milano nella storia recente è sempre stata una città interclassista (problemi ed equivoci compresi), ora sta cessando di esserlo
    11 Luglio 2025 • 12:15Rispondi
  8. Marina TorelliA tutto ciò aggiungerei una domanda: è vero che attualmente di tutte le piscine milanesi ne sono agibili solo tre ? Che si dice che la piscina di Niguarda e il lido saranno ristrutturate ( coi soldi di chi ) e date in gestione a privati ? Non c'è fondo all ingordigia e sfacciataggine di certi personaggi, noti o dietro le quinte?
    14 Luglio 2025 • 20:05Rispondi
  9. roberto BiscardiniPrima di tutto ha perso la testa, il denaro ha reso gli amministratori impenetrabili, accecati dal fondi di investimento, e del tamti maledetti e subito!
    16 Luglio 2025 • 20:30Rispondi
  10. Cesare MocchiDIMISSIONI!
    17 Luglio 2025 • 08:21Rispondi
    • Pietro VismaraC' è da chiedersi come mai la magistratura non sia intervenuta prima
      17 Luglio 2025 • 18:11
    • Chiara VogliattoNon c' è solo un problema giudiziario (tutto sommato poco rilevante). C' è un problema politico (come mai una giunta che si dice di sinistra pensa solo agli interessi della proprietà fondiaria e si dimentica dei cittadini, del ceto medio e popolare?). E c'è un problema tecnico culturale: perché il PGT non ha esaminato e pensato soluzioni per il problema della domanda abitativa? (giusto qualche petizione di principio...). Dov'è la valutazione sui servizi esistenti? Sul verde, sul clima? Non c' è nulla, ma nulla di nulla. Solo tante volumetrie e pochi oneri, quello che vogliono le grandi proprietà fondiarie. Questo è il punto, non quello che fanno i magistrati
      20 Luglio 2025 • 11:47
  11. Pietro VismaraC'è tutto un sistema che viene da Lupi-Oggioni-Simonetti-Masseroli-Tancredi-Collarini. Se non si scardina quello non ne usciremo mai fuori
    17 Luglio 2025 • 09:10Rispondi
    • Annalisa Ferrarioricordiamoci che a Milano negli anni scorsi sono avvenute cose pazzesche tipo la vendita dell'area di Porta Nuova (che era comunale) a Coima/Hines a trattativa privata (!) a prezzo stabilito chissà come, e successivo aumento dell'edificabilità! (cose da non credere) Per forza questi fanno la voce grossa, sono abituati ad avere il Comune a loro servizio, è così che hanno fatto i soldi. Ed è vero, tutto nasce con Lupi e ai suoi sodali, a cui aggiungerei il duo De Cesaris/Bardelli
      17 Luglio 2025 • 17:46
    • Cesare MocchiUn'altra delle tanti follie comunali è aver reso edificabile il trotter senza chiedere contestualmente di cedere a verde tutte le aree del galoppatoio e delle poste di allenamento della Maura. Così la proprietà si è portata a casa le volumetrie (e che volumetrie!) e la partita del verde è ancora aperta. Ma chi è che ha fatto pianificazione urbanistica in questo modo? Poi si stupiscono che intervenga la procura...
      23 Luglio 2025 • 11:36
    • Pietro VismaraHanno mandato avanti gli incompetenti, purché supini al volere del potere, questo è il problema
      24 Luglio 2025 • 20:33
    • Chiara VogliattoSu Porta Nuova, mi sembra che lì fosse previsto il "polo istituzionale" e la "città della moda". Adesso vedo solo palazzi privati, come mai? Cosa è successo?
      28 Agosto 2025 • 07:55
  12. Stefano Bozzoli....16 Luglio 2025.... forse qualcosa si e' inceppato ?! Curioso di assistere alle prossime puntate....
    17 Luglio 2025 • 13:31Rispondi
  13. Giorgio OrigliaFinché la gestiione politica della città non riprenderà con forza il ruolo di promotrice di qualità di vita dei suoi cittadini, ma si affiderà alla visione inevitabilmente distorta che di questa ha il capitale, non ci saranno passi avanti
    10 Agosto 2025 • 18:14Rispondi
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