8 Luglio 2025
NASCE “LA BASE”, CORRENTE DI SINISTRA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA
Un pezzo della mia storia personale
8 Luglio 2025
Un pezzo della mia storia personale

Premessa. Il 27 settembre 1953, nella Villa Carlotta di Belgirate, si diedero appuntamento 50 Democratici Cristiani, su invito del Geom. Giovanni Marcora e Don Federico Mercalli, per iniziativa del Partigiano Cristiano, Enrico Mattei, e nacque “LA BASE”, corrente di sinistra della Democrazia Cristiana, che, per mezzo secolo ha inciso nella vita politica italiana tra gli altri, l’adesione dei politici del calibro di De Mita, Cossiga, Misasi, Goria, Ripamonti, Granelli, Rognoni, Galloni, Martinazzoli, Guzzetti, Golfari, Mazzotta, Tabacci, De Poli, Pistelli, Sullo, Mastella, Cassanmagnago, Svevo Colombo, Toia, Garavaglia, assieme a tanti altri, che alle elezioni politiche del 1972, contavano 52 Parlamentari.
Il 4 ottobre 2026, salvo variazione MILANO dovrà eleggere il Sindaco che sostituirà Beppe Sala al Governo di Palazzo Marino. Tenendo presente che 500.000 elettori, oltre il 50% hanno preferito astenersi dal voto nella competizione per eleggere l’attuale Sindaco, urge coinvolgere questi elettori aprendo un dibattito sulla MILANO che vorrebbero.
Il 27 settembre 2025, ricorre il 72° anniversario della nascita de “LA BASE”. Approfittando di questa ricorrenza, vorrei lanciare una iniziativa per trovare il futuro/prossimo Sindaco di Milano. L’appello: “MILANO TOMORROW? – Patto ISTITUZIONALE – EuroMediterraneo” La mia proposta nasce da un avvenimento che ha segnato una fase storica nella vita politica italiana.
A gennaio del 1968, inizio a collaborare col Geometra Giovanni Marcora, Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana milanese per la campagna elettorale del 19-20 maggio 1968. La competizione ha riscosso un notevole successo nel Collegio Milano – Pavia, con l’elezione del Sen. GIOVANNI MARCORA, del Senatore Camillo Ripamonti, dell’on. Luigi Granelli, dell’on. Virginio Rognoni, dell’on. Mario Beccaria.
Risultati delle elezioni politiche alla Camera dei Deputati.
Elettori 35.566.493
Votanti 33.001.644
Votanti 92,79 %
Astenuti 2.564.849 – 7,21%
Voti
DC 12.437.848
39,12%
PCI 8.551.347
26,90%
PSU 4.603.192
14,48%
PLI 1.850.650
5,82%
PSIUP 1.414.697
4,45%
PRI 626.533
1,97%
PDIUM. 414,507
1, 30%
Altri meno 1%
Il 16 ottobre 1968 la Direzione Centrale del PCI, presieduta da Alessandro Natta, propone, come tema del dibattito assembleare per il celebrando XII° Congresso del PCI, ” ALTERNATIVA DEMOCRATICA AL CENTRO SINISTRA” NUOVA UNITA’ INTERNAZIONALE, fissando la data per la celebrazione del Congresso per il 26 gennaio 1969, ma rinviato e celebrato dall’ 8 al 15 febbraio 1969 a Bologna.
È importante soffermarsi su queste date per sviluppare gli accadimenti che seguono.
Avendo dimostrato capacità organizzative nella campagna delle preferenze ai candidati della Base, il Senatore Marcora mi assume regolarmente nell’organico della segreteria personale.
Arriviamo alla vigilia di Natale del 1968 e il Senatore Marcora, per premio, mi dice che potevo andare in vacanza fino al 7 gennaio 1969.
Il 27 dicembre 1968, mi trovo a fare colazione nell’albergo di Andalo e mentre leggevo il pezzo di Indro Montanelli sul Corriere della Sera inviato da Cortina d’Ampezzo, ricevetti la telefonata del Sen. GIOVANNI MARCORA, che mi pregava di rientrare a Milano per preparare il Convegno sul XII° Congresso del P.C.I., che si sarebbe svolto a Bologna dall’8 al 15 febbraio 1969.
Rientro in ufficio e riesco a trovare, a Firenze, la disponibilità dell’Albergo Mediterraneo e fisso la data per il Convegno, per il 12 e 13 aprile 1969, 60 giorni dopo la celebrazione del XII° Congresso del PCI.
Preparo la lettera d’invito e metto in moto le due segretarie e gli altri collaboratori per chiedere le conferme agli invitati per la prenotazione delle camere dell’albergo.
Il 15 febbraio 1969, a conclusione del Congresso, il PCI propone l’Alternativa Democratica al Centro Sinistra e il
13 aprile 1969, dopo appena 60 giorni, in quanto negli uffici de “LA BASE”, si era cominciato a studiare fin dal mese di ottobre 1968 a come rispondere alla richiesta dei militanti del PCI. Dal convegno di Firenze l’on. Ciriaco De Mita, definito “Intellettuale della Magna Grecia” dall’avvocato Gianni Agnelli, lancia la proposta del “Patto Costituzionale” fra le forze politiche italiane.
Alla luce degli avvenimenti in corso e futuri, MILANO potrà ritagliarsi un ruolo ISTITUZIONALE, da protagonista, nello scacchiere Euro Mediterraneo?
Questa sarà la scommessa sulla quale i 500.000 elettori milanesi vocati all’astensionismo, dovranno dimostrare di avere il coraggio di ammettere che il loro totale disimpegno dal Governo di Milano, danneggia anche loro e non solo le altre famiglie, costrette a vivere in questa Città che si distingueva per essere: “Milano col coeur in man”.
Fausto Bagnato
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