27 Maggio 2025

A MILANO È ARRIVATO IL DOTTOR DULCAMARA*

Non ce ne eravamo accorti


Copia di ARCIPELAGO MILANO (1)

”Udite, udite, o rustici/ attenti non fiatate/io già suppongo e immagino/che al par di me sappiate/ ch’io sono quel gran medico, / dottore enciclopedico/ chiamato Dulcamara, / la cui virtù preclara/ e i portenti infiniti/ son noti in tutto il mondo… e in altri siti.”

Questa deliziosa aria dell’Elisir d’amore di Donizetti mi è venuta in mente dopo aver letto sul Corriere della Sera Milano di qualche giorno fa (22.05.2025), che potete trovare qui, un articolo dal titolo «Riprogettiamo Milano» sottotitolato così: «Patto archistar-atenei per ridisegnare la città con il Comune» per la penna di Giacomo Valtolina.

Siamo così aggiornati della nascita di RADICAL FLOW, (freudiana assonanza con radical chic), l’ennesima associazione di “volonterosi” che si mette a disposizione del Comune, anzi intende “collaborare” col Comune, in particolare con la Direzione Rigenerazione Urbana e dunque con l’assessore Tancredi che da quella direzione proviene e che con un salto di carriera oggi lo vede assessore tra molte perplessità.

Ma la memoria non mi si è indebolita e ricordo che il sindaco Pillitteri si diede da fare per portare a Milano un’attività della UE dedicata al volontariato, sostenendo che la nostra città era forse quella che ne ospitava il maggior numero in Europa. Allora gli ricordai che l’attività di volontariato si dedica a colmare i buchi e le deficienze della pubblica amministrazione e che quindi il suo proliferare era un pessimo segnale per l’amministrazione stessa, vedi Radical Flow. 

Ma torniamo a questi di Radical Flow e a quello che ci racconta Giacomo Valtolina che deve averli intervistati. Il loro obbiettivo: rendere Milano «più verde, sicura e abitabile»! Peccato che questi propositi sono almeno vent’anni che li sentiamo dire da parte della pubblica amministrazione milanese senza che si veda alcun cambiamento, da PGT a PGT nel tempo di questi problemi ne hanno parlato ma senza che nessuno si avveda di nulla.

Come farà l’assessore Tancredi a partecipare all’annunciato prossimo convegno presso l’Ordine degli architetti dove si discuterà della proposta di Radical flow, a non accorgersi che è in atto una manovra per impossessarsi delle competenze della Direzione Rigenerazione Urbana?

Come farà a non accorgersi che dietro al tavolo dei relatori al convegno si stagliano sul fondo i più noti operatori immobiliari milanesi con la loro ben nota voracità? Quelli che conoscono bene a chi ci si deve rivolgere (uomini ed enti) a Milano e a Roma per fare i propri affari e che stanno riducendo la città ad un gigantesco centro commerciale?

Non nascondo una certa insofferenza per gli architetti, non tutti per fortuna, che attribuiscono alla loro professione qualità taumaturgiche nei confronti di tutti i problemi di una città e persino del mondo: fare autopromozione o ambire a posti di comando è umano a patto di non cadere nel ridicolo. 

Detto questo veniamo alla nostra amministrazione e al ruolo della Direzione Rigenerazione Urbana la cui attività è descritta tra i documenti dell’organizzazione generale del Comune che troverete qui.

Si tratta di un documento corposo di 3.500 parole, ossia di circa 120 pagine nel quale c’è di tutto, una quantità di “attività” mostruosa, comprese le attività di controllo giuridico e malgrado questo siamo finiti nel pantano delle SCIA.

Il Comune di Milano si articola in 28 “ Direzioni” come si possono leggere dall’organigramma del Comune stesso che potrete consultare qui ma credo che sia anche interessante sapere quanti sono, chi sono e quanto ci costano i dirigenti comunali scorrendo il prospetto qui allegatoche mostra gli stipendi complessivi tabellari (€ 7.349.158), la retribuzione per posizione (€7.878.008), la retribuzione per risultato (3.007.110), altri compensi previsti da norma di legge (1.575.438) e infine il totale generale (19.804.768).

Come si vede sono cifre di una certa consistenza tanto che mi viene il dubbio che valga la pena di valutare l’efficienza del Comune, non solo per quanto riguarda la Direzione Rigenerazione Urbana ma il Comune tutto e le sue partecipate come la MM dove ci sono delle novità che meritano grande attenzione, visto che si dovrà occupare del verde, dell’acqua e della manutenzione delle strade.

Prima di chiudere mi faccio qualche domanda.

Che ne è dei nuovi vigili che, se ci sono, si nascondono da qualche parte?
Perché a Milano i pali della segnaletica stradale sono storti?
Perché si vedono tante biciclette sui marciapiedi malgrado il divieto?
Perché si vedono tanti monopattini sui marciapiedi e condotti senza casco malgrado le norme varate?
Perché le attese alle fermate dei mezzi pubblici sono sempre più lunghe?
Come mai chiudono tanti negozi?
Perché non si riesce a risolvere il problema della “movida” e del suo disturbo della quiete dei cittadini?
Perché la città è ancora così sporca e non si lavano come un tempo sotto le macchine in sosta con un getto d’acqua a forte pressione?
Come mai nella classifica delle città europee con più alberi siamo all’82esima posizione su 988 malgrado si strombazzi tanto sulle politiche green di Milano?

Questi ed altri problemi il sindaco dovrebbe conoscerli da tempo, visto che è stato Direttore Generale del Comune dal 2009 per un anno e mezzo e dal 2016 a oggi Sindaco.

Un promemoria per noi tutti:

A Milano la povertà colpisce il 14% delle famiglie, aumentato del 21% tra il 2021 e il 2023
Il 60% dei nuovi poveri sono donne
Il 23,9% degli occupati non riesce a mantenersi
Le richieste di aiuto economico sono 50.000 all’anno con un aumento del 24% rispetto al 2022

È lunga la strada verso la civiltà e l’uguaglianza.

Luca Beltrami Gadola

*Dulcamara è un personaggio dell’opera lirica “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. È un ciarlatano, un truffatore che finge di essere un dottore e vende medicine miracolose.



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  1. Edvige CambiaghiArticolo perfetto. Grazie!
    28 Maggio 2025 • 10:08Rispondi
  2. Fausto BagnatoRispondo al promemoria e faccio una proposta alla quale sto lavorando dopo aver visto la coda di persone che circondano lo studentato della BOCCONI, in fila per prendere una busta di alimenti che il Pane Quotidiano distribuisce dal 1898. Siamo in grado di sensibilizzare 30.000 persone con reddito oltre 120.000 Euro all'anno di finanziare la realizzazione della Fondazione Pasto Quotidiano a Domicilio? Lo scopo principale della fondazione è quello di monitorare i bisogni delle famiglie povere e le cause della indigenza ed aiutarle ad uscire dalle condizioni della fila al Pane Quotidiano. Siamo capaci di far ritornare "Milano core 'ngrato" nella "MILANO col coeur in man", che ho trovato quando nel 1961 sono arrivato dalla Calabria con la valigia di cartone? Io ci sto provo ma "Milano core 'ngrato" non risponde.
    31 Maggio 2025 • 11:29Rispondi
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