1 Ottobre 2024

IL CONSULTELLUM MILANESE

La telenovela continua


lettera arcip

Care amiche a cari amici, cari lettori e care lettrici, in questa LETTERA non commenterò le novità della settimana ma mi limiterò ad affrontare un solo argomento: Milano Attiva, il bando del Comune per rigenerare i beni comuni e questo è l’annuncio: Milano, 6 ottobre 2024 – Si chiamaMilano Attiva” la nuova procedura di partecipazione promossa dal Comune di Milano con l’obiettivo di migliorare l’amministrazione condivisa, presentata nel corso del Forum Partecipazione 2024. Un avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte per rigenerare pezzi di città e per la cura dei beni comuni, sia materiali che immateriali.”.

Ho sempre manifestato le mie perplessità su questo modo di interpellare i cittadini per diverse ragioni:

– non è chiaro quale veicolo di comunicazione sia stato adottato per informare i cittadini della opportunità di far sentire la loro voce ma se l’unico veicolo è quello di tenere sott’occhio il sito del Comune di Milano questo sarebbe chieder troppo ai cittadini: non solo il Comune ha a disposizione i suoi pannelli stradali ma anche tutti gli spazi per affissione dei mezzanini della MM e forse non graverebbe troppo sul bilancio comunale qualche annuncio sulla stampa cittadina.

– la partecipazione è sempre modesta. Quanti cittadini hanno partecipato alla consultazione “Per strada più libere”? Così ci informa il Comune:“Per strada più libere” si è svolto tra maggio e luglio di quest’anno e ha registrato l’interesse di 450 persone. A partecipare effettivamente agli incontri sono state 172 donne suddivise in quindici gruppi di ascolto, di età compresa tra i 18 e i 92 anni (distribuzione anagrafica pari a 7% under 30, 77% tra i 31 e i 65 anni, 16% over 66) con cittadinanza prevalentemente italiana e alcune provenienti da altri Paesi (Brasile, Camerun, Francia, Marocco e Polonia). Hanno partecipato anche alcune persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+ e persone con disabilità, che hanno offerto punti di vista specifici sui temi trattati.”.

Sulla tecnica di consultazione Giuseppe Longhi ha scritto per noi 13 febbraio 2021 un interessante articolo dal titolo LE PIATTAFORME CIVICHE DI PARTECIPAZIONE –  La scarsa utilità di “Milano partecipa” del Comune.

“Milano Attiva” è una delle tante operazioni di consultazione della città che la Giunta Sala ha avviato che avrà forse un percorso meno impegnativa dell’operazione Aria e clima che ha prodotto un documento la Determina Dirigenziale del giugno del 2021 che ne mostra la complessità.

La domanda che viene spontanea è a quante delle operazioni previste si è dato seguito ma questo non è dato sapere eppure sarebbe la cosa più importante, altrimenti possiamo considerare questo documento come documento di intenzioni e come dice il proverbio:di buone intenzioni è lastricata la via dell’infero (Citazione di San Bernardo, poi ripresa nelle celebri “lettere spirituali di San Francesco di Sales).

Dobbiamo però soffermarci su di un concetto esplicitato dal Comune: Un avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte per rigenerare pezzi di città e per la cura dei beni comuni, sia materiali che immateriali.”.

Come è possibile dare suggerimenti senza conoscere l’inventario dei beni comuni a disposizione per fare delle proposte che li concernono? Notiamo qui di passata che “i buoi sono scappati dalla stalla” e molti beni comuni o sono già stati alienati a favore dei privati, molti sono comunque impegnati in opache operazioni immobiliari, vedi Piazzale Loreto o compromessi con delibere dirigenziali o impegnati in operazioni, altrettanto opache, con la famosa strategia pubblico/privato che è una delle sciagurate linee di politica urbanistica del Comune.

La domanda di cura dei beni comuni fatta ai cittadini, il che vuol dire ovviamente l’arredo urbano, dovrebbe essere posta prima di tutto a chi governa la città: 1 sindaco, 16 assessori/e,  48 consiglieri comunali, 9 presidenti dei Municipi, 27 assessori dei Municipi, 270 consiglieri dei Municipi: 323 persone che , come dicono i PM, a conoscenza dei fatti. O no?

Che dovrebbe fare questo drappello di eletti se non conoscere la città, i suoi problemi, i suoi punti di crisi e, in soldoni, sopratutto i consiglieri municipali che hanno ovviamente rapporti diretti con i cittadini, coglierne l’umore, le richieste e avere il polso delle situazione?

Quanti dipendenti ha la segreteria del Sindaco? Ci sono 11 dirigenti e non so quanti altri impiegati di ruolo inferiore ma ne manca certo una sorta di Policarpo ufficiale di scrittura* (senza voler offendere nessuno) che la mattina si faccia una sua piccola rassegna stampa delle lettere ai giornali dei cittadini che si lamentano e degli articoli che ne riportano le lamentele: sarebbe già un approccio alla “città attiva”. (teniamo conto che chi scrive ai giornali sono una esigua minoranza di quelli che la pensano allo stesso modo).

Ma ancora meno, girando in città potrebbero vedere le note pozzanghere anche sui marciapiedi, i cittadini in attesa dei mezzi pubblici regolarmente innaffiati dalle auto (maleducate) che non vedono l’antistante pozzanghera (1), le macchine in sosta sul marciapiede che impediscono il transito delle carrozzine dei bambini o ancor peggio le carrozzelle degli invalidi, i pali stradali pencolanti, l’invasione  dei monopattini e delle biciclette sui marciapiedi anche nelle vie dove c’è  una pista ciclabile, i tempi semaforici dove le automobili  per rispettare i passaggi pedonali nelle svolte a destra formano lunghe code (a Londra negli incroci semaforizzati c’è un unico tempo dedicato ai pedoni in tutte le direzioni) e così almanaccando.

scipioni (5)

Quando si dice che Milano è una città sporca e malandata, trascurata e dove chi presiede a questi lavori di banale arredo è quantomeno fatto senza un minimo di cura si dice una gran verità.

Nella “Smart City” vale il detto: ” De minimis non curat pretor”. Il pretore (Sala) non si occupa delle piccole cose.

Qualche giorno fa il Comune ha annunciato che pensa di fare un intervento in aiuto ai non vedenti: Milano, 5 ottobre 2024 – Per la prima volta a Milano si sperimenterà il percorso teleguidato per l’autonomia di non vedenti e ipovedenti grazie all’installazione di sensori LETISmart donati da l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS di Milano, Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano e Lions club. Questo sistema funziona con speciali dispositivi (radiofari), in questo caso 31 dispositivi LETISmart, che saranno installati alle intersezioni stradali con semafori e all’ingresso della stazione Palestro della M1,”.

Che fine hanno fatto i percorsi costituiti da piastrelle dalle superfici con disegno a rilievo che tutti ormai conosciamo come quelle che delimitano i marciapiedi delle banchine delle stazioni della MM?

Nessuno se ne occupa più delle piastrelle, come se non ci fossero, ed è la triste immagine della cura nel fare e mantenere le dotazioni della città. Che fine farà la nuova tecnologia?

Un cestino per rifiuti in corrispondenza della discesa dal tram (2), che tra l’altro non si ferma in corrispondenza. Ma non è solo questo un caso emblematico, ecco quello che c’è poco lontano: un’automobile sul marciapiede e il percorso per non vedenti che va a sbattere contro la recinzione di una aiuola (3). Nel sottopasso di ingresso alla stazione di Lambrate un percorso per non vedenti finisce contro un muro.

I partecipanti all’operazione Milano Attiva avranno molte occasioni di riflessione.

Buon lavoro!

Luca Beltrami Gadola

* Policarpo, ufficiale di scrittura è un film del 1959 diretto da Mario Soldati. Presentato in concorso al 12º festival di Cannes, vi vinse il premio come miglior commedia.[1] Il film è tratto dal romanzo La famiglia De’ Tappetti di Luigi Arnaldo Vassallo, pubblicato nel 1903.(Wikipedia)

 



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  1. Guido AngeliniPuntuale descrizione della attuale "amministrazione condivisa" milanese. Menzionerei solo anche il recente fallimento a Toronto della "città intelligente," progetto tecno-utopico verticistico di Sidewalk Labs di Google, mentre invece Zurigo è diventata di fatto uno delle città più sostenibili e "la più smart del mondo nel 2023" avendo coinvolto da più di 30 anni la cittadinanza nelle sue iniziative innovative al riguardo.
    10 Ottobre 2024 • 18:38Rispondi
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