22 febbraio 2022

PNRR E REGIONE LOMBARDIA

Un’occasione da non perdere


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Sono 6,3 miliardi gli euro destinati alla Lombardia dal Pnrr (Piano nazionale di resilienza e resistenza, che si inserisce nel Piano Next Generation Eu, costituito per circa la metà da sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Il Piano si sviluppa lungo tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. 

Una cifra poderosa dunque quella che sta arrivando sui territori lombardi, che investe numerosi ambiti, primo fra tutti la sanità, a cui sono destinati un miliardo e 200 milioni di euro da impiegare nella creazione di una rete di cure di prossimità. Il Pnrr finanzia la creazione di case di Comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali, strutture necessarie a sanare le enormi carenze della sanità di territorio, evidenziate tragicamente dalla pandemia. 

Sostanziale anche gli investimenti destinati in Lombardia alle politiche abitative, quasi 650 milioni di euro, di cui 253 per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica e 393 per la qualità dell’abitare. 

Quasi 175 i milioni di euro destinati alla rigenerazione urbana nella regione, oltre ai 277 riservati alla Città metropolitana milanese, a cui si devono aggiungere altri 905 milioni destinati, su sollecitazione di parlamentari e rappresentanti istituzionali del Pd lombardo, direttamente ai Comuni per combattere il degrado di tante aree delle nostre città.

Per valorizzare e rendere attrattivi i borghi storici e le aree rurali della Lombardia sono stati impegnati invece quasi 113 milioni, a cui si devono aggiungere oltre 13 milioni per le aree interne, zone periferiche quali le valli alpine, a grave rischio di spopolamento.

Ingente l’impegno per le infrastrutture e la mobilità della nostra regione che complessivamente ammonta a oltre un miliardo e 800 milioni di euro: 717 per la rete ferroviaria che, come più volte denunciato dai pendolari, sconta gravissime carenze che generano pesanti disagi, quasi 644 milioni per il trasporto pubblico locale urbano e extraurbano.  La transizione ecologica è una delle missioni centrali del Pnrr, il che ha portato a dedicare ingenti risorse alla mobilità sostenibile. Sono stati stanziati quasi 438 milioni di euro per il rinnovo della flotta dei bus e l’introduzione di treni verdi e quasi 53 milioni per le piste ciclabili.

Per affrontare i rischi di alluvione, ridurre il rischio idrogeologico e migliorare l’approvvigionamento idrico, gravi criticità in Lombardia dove sempre più spesso si verificano eventi climatici estremi, sono stati stanziati quasi 358 milioni di euro. Altri 320 sono andati per la valorizzazione del territorio e l’efficientamento energetico dei Comuni.

547 i milioni destinati all’edilizia scolastica: 240 per la costruzione di nuovi asili nido, 172 per le materne, 44 per mense e palestre e 68 per la riqualificazione degli edifici. Una cifra   che potrà finalmente far partire gli interventi necessari in tantissime scuole che versano da anni in uno stato di incuria.

Così come sono fondamentali le risorse destinate alle politiche sociali e alle politiche del lavoro, vitali per far ripartire il sistema economico lombardo, messo in grave crisi dalla pandemia. Sono 276 i milioni per le politiche sociali e 451 quelli per le politiche del lavoro.

Il Pnrr non ha trascurato neppure le carceri lombarde che versano da decenni in condizioni di vera emergenza, destinando loro 20 milioni di euro.

Il Pnrr è un’occasione storica per la nostra regione e ne dobbiamo essere tutti consapevoli. Mettere a terra con efficacia tutte le risorse a disposizione significa far crescere finalmente nel concreto la sostenibilità ecologica e sociale e l’inclusione. E’ un ‘occasione che non possiamo perdere. La Regione ha un ruolo centrale nella gestione dei fondi perché è soggetto attuatore di interventi dal valore complessivo di quasi due miliardi e mezzo di euro. Ci aspettiamo e seguiremo passo passo l’iter degli interventi, un monitoraggio e una gestione delle risorse efficace e trasparente.

Gigi Ponti

Consigliere regionale del Pd

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  1. alessandra nanneiA mio parere, vista da fuori, la Regione Lombardia é andata in tilt. Da giorni vorrei cancellare temporaneamente il medico di base online, dato che non sono a Milano. Le indicazioni date online non lo consentono: dovresti obbligatoriamente scegliere un altro medico sempre in Lombardia. ONLINE NON SI PUO'! Cerco risposte telefonicamente, con decine di telefonate tutte a pagamento (Già questo é abbastanza strano). Chi risponde manda da un numero all'altro, ma l'altro numero é sempre occupato. Al contrario, qui in Liguria é bastata un'attesa alla ASL di un quarto d'ora per avere i moduli da compilare e le informazioni di cui avevo bisogno. Non chiedo che mi pubblichiate queste mie "lamentele", ma qualcuno potrebbe scrivere del caos in cui é caduta la Regione.
    24 febbraio 2022 • 10:07Rispondi
  2. alessandra nannei...e in particolare Milano.
    24 febbraio 2022 • 10:23Rispondi
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