12 ottobre 2021

SCALO DI LAMBRATE, CHE TORMENTONE

Il progetto vincitore del bando Reinventing Cities


sacerdoti

BANNER INIZIO ARTICOLO

Il 4 giugno scorso è stato aggiudicato il bando internazionale indetto dal Comune insieme a Reinventing Cities per lo Scalo di Lambrate. E’ stato vinto da Lambrate Streaming, progetto presentato dalla cooperativa edilizia Sant’Ilario, già presente nell’area ex De Nora, coordinata da Caputo partners, e da altri partecipanti.

Il progetto di masterplan preliminare prevede di acquistare l’area di proprietà di FS Sistemi Urbani ad una cifra non resa nota ma superiore alla base d’asta di 5,7 milioni di euro per un’area di 65.000 mq circa.

Sono previsti una serie di edifici che si snodano come un serpente da nord a sud parallelamente alla linea ferroviaria serviti da una nuova strada a est che parte da via Saccardo vicino alla Lidl e arriva fino alla rotonda di via san Faustino, via Trentacoste e via Cima con un incrocio con via Crespi. Gli edifici hanno otto piani fuori terra e si affacciano verso la ferrovia su un parco e tre piazze, con una parte boscata vicino al rilevato ferroviario, che occupano 41.500 mq. Tra la strada e gli edifici a est, tra cui le ex-case dei ferrovieri, sono previste aree per servizi al quartiere e per lo sport. Una pista ciclabile costeggerà la ferrovia ed un’altra la nuova strada, il rilevato ferroviario sarà decorato con testi di poesie.

Gli edifici ospiteranno, come previsto dall’Accordo di Programma tra Comune e Ferrovie, alloggi a prezzi accessibili per giovani e studenti per un totale di 19.000 m2 per 307 alloggi di edilizia sociale, divisi in appartamenti convenzionati agevolati in vendita e in locazione con patto di futura vendita, co-housing, in locazione a canone moderato, concordato e convenzionato, alloggi per studenti ed edilizia a canone sociale.

La vicinanza della linea ferroviaria non rende quest’area interessante commercialmente per l’edilizia libera.

A questo si aggiunge la realizzazione di servizi per il quartiere: potranno essere realizzati un polo culturale e ricreativo per mostre ed esibizioni, servizi per l’infanzia, spazi di coworking, un centro di aggregazione giovanile e a supporto di categorie fragili, attività commerciali di vicinato da definire coinvolgendo cittadini e portatori di interesse.

Non si sa cosa abbiano proposto gli altri tre progetti finalisti e che punteggio tecnico ed economico abbiano ottenuto: sembra che Lambrate Streaming abbia avuto il punteggio tecnico più basso ma abbia offerto a Ferrovie la cifra maggiore. Questo modo di svolgere i bandi non è quello che dà il risultato migliore per la città ma solo per il venditore. Sarebbe stato preferibile individuare il progetto migliore e poi metterlo a bando cercando un finanziatore.

L’aspetto più negativo del masterplan è che non rispetta l’area verde esistente davanti alle ex-case dei ferrovieri, che questi hanno accudito per anni anche se di proprietà delle ferrovie. Si tratta di un giardino di circa 9.000 mq a prato con più di 30 piante di alto fusto di 50 anni di età che verrà occupato in parte ad ovest da un edificio e dalla strada che lo costeggia ed adibito ad usi diversi per la restante parte. Il Municipio 3 ne aveva chiesto il rispetto su indicazione dei residenti.

Si sarebbe potuto concentrare le volumetrie a nord e conservare il giardino. In una situazione di emergenza climatica per Milano è inaccettabile che l’area verde sia ridotta e manomessa con conseguente consumo di suolo, cementificazione e diminuzione del suolo permeabile.

E’ stata avviata una raccolta di firme a livello cittadino per modificare il masterplan cambiando la posizione degli edifici nel futuro Piano Integrato di Intervento che dovrà essere approvato dal Comune e dal Municipio 3.

Qui si possono trovare le immagini del giardino e ulteriori dettagli sul masterplan.

Michele Sacerdoti



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali


  1. Michele SacerdotiDopo la scrittura dell'articolo è uscita la notizia che uno dei partecipanti al bando, Coinventing srl, ha presentato un ricorso al Tar contro l'aggiudicazione della gara. ttps://www.true-news.it/economy/reinventing-cities-milano-ricorso-al-tar-su-scalo-lambrate
    13 ottobre 2021 • 00:33Rispondi
  2. maurizio SpadaMa chi ha istituito questi bandi? Quando li hanno pubblicati? Cosa vuol dire che un progetto deve prevedere anche il prezzo di acquisto di un'area? Ma voi Verdi dove eravate quando li hanno promosso?
    13 ottobre 2021 • 08:54Rispondi
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Tutti i campi sono obbligatori.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.


Sullo stesso tema


30 maggio 2023

PIANTARE ALBERI

Flora Vallone






21 marzo 2023

DA UNA CHIESA, UN ALBERGO

Emilio Battisti



7 febbraio 2023

MILANO MODERNISSIMA, LA NUOVA IDENTITÀ URBANA

Emilio Battisti



7 febbraio 2023

LO SKYLINE DI MILANO: LUCI ED OMBRE

Gianluca Gennai





Ultimi commenti