26 settembre 2021
UNA CANDIDATURA PER SALA
Una voce dalle liste in appoggio
Queste elezioni sono molto importanti. Le città saranno le protagoniste della svolta ambientale per affrontare l’emergenza climatica in corso. Si deve ridurre drasticamente l’emissione di Co2 nel mondo ma la popolazione si concentra nelle grandi città come Milano. Noi Verdi siamo molto impegnati a livello europeo nella trasformazione ambientale e ci candidiamo perché questa sfida sia affrontata unendo la giustizia ambientale con quella sociale.
Ho preparato le osservazioni dei Verdi al Piano Aria Clima del Comune di Milano, che sono state in parte accolte ma il piano è stato bloccato dagli emendamenti dell’opposizione di centro-destra e rinviato alla prossima consiliatura. Il piano è stato criticato perché molto dilazionato nel tempo e poco efficace. Le osservazioni miravano a rendere più incisivi e rapidi i provvedimenti previsti.
Ecco le principali osservazioni:
Il mio impegno è di fare sì che vengano accolte integralmente nella prossima consiliatura in modo che nei prossimi anni Milano rispetti i limiti di emissione fissati dalla Unione Europea.
Milano è anche una città molto inquinata e c’è da fare molto per migliorare la qualità dell’aria.
Mi impegno quindi se eletto a diminuire l’inquinamento da traffico e riscaldamento, diminuire l’uso delle auto e aumentare quello delle biciclette con grande sviluppo dei percorsi ciclabili e zone a 30 chilometri all’ora, rendere più efficaci le aree B e C, favorire la condivisione delle auto dei pendolari, migliorare la manutenzione del verde, forestare Milano per ridurre l’isola di calore, evitare il taglio degli alberi nelle aree pubbliche e private.
Affronterò anche il problema della vivibilità nell’ottica della città a quindici minuti con i servizi vicini ai cittadini. Vivibilità non significa però l’aumento incontrollato di bar, ristoranti, tavolini, dehors e movida notturna che impediscono di dormire la notte. Va limitata l’apertura di nuovi locali che fanno sparire negozi utili di quartiere, vanno limitati gli orari di apertura e vanno ristabilite regole e costi delle occupazioni di suolo pubblico con la fine dell’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda gli edifici sostengo controlli attenti sull’aspetto estetico e sugli standard ambientali anche da parte dei Municipi, mi oppongo a edifici tinteggiati di nero come l’Hotel Demidoff ma vorrei un piano del colore, non vanno consentiti sopralzi incontrollati nei cortili e all’esterno, i “cappotti” realizzati con il superbonus vanno controllati per l’aspetto estetico da parte della commissione per il paesaggio (vedi petizione), è necessario un nuovo PGT che non porti a costruire uffici vuoti a causa del telelavoro che non sparirà e appartamenti di lusso anche essi vuoti ma edifici che servano effettivamente a chi ne ha bisogno. Sono contrario in generale ai grattacieli che ormai non servono più anche se coperti di verde. Servono solo per l’immagine delle aziende con il loro nome posto in alto. I grattacieli residenziali servono solo per vendere appartamenti a caro prezzo con bella vista sulla città e le montagne.
Sono anche contrario all’obbligo di verifica della stabilità degli edifici, inutile e incostituzionale. Serve solo a far guadagnare i professionisti. Per fortuna la scadenza è stata prorogata a tre mesi dopo la fine dell’emergenza Covid, attualmente il 31 dicembre prossimo.
Sulle grandi operazioni immobiliari sostengo le iniziative dei comitati di cittadini che difendono la vivibilità dei loro quartieri, San Siro, la Goccia, Baiamonti, Città Studi, Bassini, Piazza d’Armi, Scali ferroviari.
Per lo scalo di Lambrate ho avviato una petizione per salvare l’area verde di 9000 mq che il progetto vincitore del bando di Reinventing Cities vuole eliminare, nonostante le indicazioni contrarie del Municipio 3.
Non servono nuovi parcheggi sotterranei. Nei nuovi piani urbanistici devono essere previsti adeguati spazi a verde e devono essere limitate le quantità costruite.
Sono iscritto a Italia Nostra, Ciclobby, Cittadini per l’Aria.
Il futuro di Milano deve basarsi sull’ambiente e il lavoro, la cura dell’ambiente creerà nuovo lavoro per tutti.
Un augurio a tutti noi perché possiamo lasciare alle future generazioni una Milano più bella e vivibile.
Michele Sacerdoti
Candidato in Consiglio Comunale e Consiglio di Municipio 3 con Europa Verde Sala Sindaco
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