29 febbraio 2020

NOI, I GHETIZZATI DEL CORONAVIRUS

Cieli vuoti sopra l’Italia


BellonCome ci si sente a stare dall’altra parte? Dalla parte di chi è in mezzo al mare, sul barcone del coronavirus? La Lombardia, terra di grandi avventure industriali e di glorie economiche, ora è diventata una barca di contagiati. Da evitare. Perfino gli africani ci hanno messo in quarantena. Le prime sono state le Mauritius a rispedirci al mittente. Settimana scorsa, una comitiva di lombardi e veneti giunta all’aeroporto di Port Louis si è vista negare l’autorizzazione a sbarcare dal volo dell’Alitalia che era appena atterrato sull’isola dopo un viaggio di 10 ore.

Il caso delle Mauritius non è isolato perché attorno al nord d’Italia si sta stendendo una specie di cordone sanitario, in quanto la sensazione è che la situazione sia un po’ sfuggita di mano a quel Governo che sostiene di aver reagito con rigore. Siamo passati dal Paese che ha adottato le disposizioni più severe di tutta Europa al Paese che non è in grado di fronteggiare il coronavirus. E così, alle nostre difficoltà economiche con gli Stati europei, si aggiungono quelle sanitarie.

La psicosi sta dilagando ovunque, in Italia e all’estero. “Lombardy” è citata più volte il giorno sia dalla televisione inglese BBC sia dall’americana CNN. E ora ci si mette anche Donald Trump che raccomanda ai cittadini americani di evitare “alcune zone” del nostro Paese, quelle in cui si è diffuso il coronavirus. Il vice presidente Mike Pence, a capo della task force anti-virus, aggiunge che il Dipartimento di Stato porterà al livello 4 – il massimo di allerta, che significa “non viaggiare” – le raccomandazioni che riguardano queste regioni. Per il resto dell’Italia vale, comunque, il livello 3: “evitare i viaggi non necessari”. 

Poche ore dopo il discorso di Trump ecco i primi effetti nefasti. American Airlines e Delta Air Lines sospendono tutti i voli su Milano. La prima fino al 24 aprile da New York e Miami, la seconda riprenderà il 1° maggio. A confermarlo sono le due più grandi compagnie aeree del mondo. La svolta arriva dopo che sabato pomeriggio 29 febbraio l’equipaggio di American Airlines dall’aeroporto JFK di New York si è rifiutato di decollare per paura di andare nel Nord Italia. 

Gli aeroporti del triangolo milanese (Malpensa, Linate e Orio al Serio) stanno subendo i pesanti contraccolpi del virus. Al “buon consiglio” rivolto a cittadini esteri di non raggiungere l’Italia si somma il non gradimento all’ingresso degli italiani in altri Paesi, con rischi di disagi per il rientro e di quarantene forzose. L’Italia, infettata dal Coronavirus, fa moltiplicare le cancellazioni e le rimodulazioni dei voli aerei da e verso il nostro Paese. E anche Alitalia elimina i collegamenti su 38 rotte a causa del gran numero di posti lasciati vuoti. Tra la fuga dei passeggeri e il crollo delle prenotazioni, le compagnie aeree stanno ricalibrando i collegamenti – come nel caso di British Airways, Brussels Airline e anche Easyjet – e in alcuni casi hanno stabilito il blocco sulle nostre rotte. 

Così Malpensa piange le sue piste. Un colpo durissimo per l’aeroporto che fino a due mesi fa vantava numeri da record dell’attività nel 2019 e un trend in continua crescita. Per Dario Balotta, presidente di Onlit (l’Osservatorio nazionale sulle liberalizzazioni del trasporto aereo), intervistato da “Il giorno”, questa crisi è purtroppo effetto non dell’emergenza Coronavirus “bensì di una politica sbagliata sul trasporto aereo, una politica che mantiene in vita con continue trasfusioni di risorse pubbliche Alitalia, cui si concede la cassa integrazione per oltre 4.000 dipendenti mentre ancora si attendono azioni per i lavoratori di Air Italy, che doveva diventare, secondo Sea, compagnia di riferimento a Malpensa. Tutto questo è paradossale. Purtroppo il trasporto aereo è il buco nero del sistema industriale italiano e adesso sentiamo più degli altri la crisi”. La Sea tuttavia fa sapere di non avere (ancora) preso alcun provvedimento d’emergenza, per esempio richieste di cassa integrazione o ferie forzate.

I ricavi complessivi del mercato dei voli tra Italia e Usa (solo quelli senza scalo) sono stimati intorno ai 3 miliardi di euro in tutto il Paese, con Fiumicino come snodo più rilevante (oltre il 60% dei passeggeri da e per gli Usa transita da Roma), seguito da Malpensa (28%). Davvero non merita i nostri buoni sentimenti l’ossessione mondiale per la sicurezza. Perché una cosa è la prudenza e un’altra cosa è l’ossessione. Ebbene, quando il resto del mondo si accorgerà che il coronavirus è una pandemia e non un problema italiano, forse sarà troppo tardi per rimediare ai danni compiuti. Nessuno dovrebbe dimenticare che ciò che sta capitando a noi potrebbe capitare anche agli altri Paesi che oggi ci giudicano una nazione infetta, quasi fossimo il “lazzaretto d’Europa”.

Cristina Bellon

 

 

L’ELENCO DELLE ULTIME MISURE PRESE DALLE COMPAGNIE AEREE

Lufthansa “ridurrà la capacità dei voli verso l’Italia”. La decisione coinvolge i voli verso Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa. Lufthansa estende la sospensione dei voli verso la Cina continentale fino al 24 aprile e verso Teheran fino al 30 aprile.

Ryanair ha ridotto il piano di voli a corto raggio, principalmente da e verso l’Italia, fino al 25% per 3 settimane. La decisione – spiega Ryanair in una nota – è stata presa dopo il calo significativo delle prenotazioni tra marzo e inizio aprile, dovuto al Coronavirus. La compagnia ha precisato di non vedere per ora un impatto concreto delle cancellazioni sulla guidance sui profitti di quest’anno e che “è troppo presto” per ipotizzare quali effetti il coronavirus avrà sugli utili dell’esercizio 2021.

L’Uzbekistan sospende il volo diretto con Roma – L’Uzbekistan Airways ha sospeso i voli per Tokyo e Roma dal 1° marzo. “L’Uzbekistan Airways sospende temporaneamente i voli regolari per Tokyo e Roma il 1° marzo a causa dello scoppio del coronavirus in Giappone e in Italia”, ha dichiarato la compagnia aerea in un comunicato. Tutti quelli che arrivano da paesi che hanno registrato casi di coronavirus saranno messi in quarantena per 14 giorni. Come riportato domenica, i voli regolari per Seul saranno temporaneamente sospesi nella stessa data.

Delta sospende temporaneamente i voli N.Y.-Milano – Delta Airline ha annunciato che sospende tutti i voli per Milano sino al primo maggio. Proseguiranno invece i collegamenti

American Airlines sospende voli su Milano – American Airlines ha reso noto di aver sospeso sino al 24 aprile tutti i voli da e per Milano, dall’aeroporto Jfk di New York e da quello di Miami.

La Turchia sospende voli per l’Italia – La Turchia ha deciso la sospensione a tempo indeterminato di tutti i collegamenti aerei con l’Italia.

Wizz air sospende volo Podgorica-Milano – La compagnia low cost ungherese Wizz air ha annunciato la sospensione del collegamento aereo fra Podgorica e Milano fino al 2 aprile.

Rep. Dominicana, sospesi un mese voli da Milano – La Repubblica Dominicana ha annunciato di avere deciso la sospensione per 30 giorni di quattro voli settimanali provenienti da Milano.

Il Libano vieta l’ingresso a chi arriva dall’Italia – Il Libano vieta l’ingresso nel Paese a tutti i passeggeri di voli provenienti dall’Italia a meno che non siano cittadini libanesi o stranieri che abbiano un permesso di residenza nel paese.

British Airways e Iberia, ridotta capacità voli per Italia – “La capacità sulle rotte italiane per marzo è stata significativamente ridotta attraverso un mix di cancellazioni e il cambiamento della dimensione degli aerei e ulteriori riduzioni di capacità saranno attivate nei prossimi giorni. Ci attendiamo di attuare una riduzione di capacità anche attraverso il nostro più ampio network a corto raggio”. Lo afferma Iag, il gruppo che controlla British Airways e Iberia.



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