22 novembre 2019
SULLO STADIO SIETE STATI LEALI CON I MILANESI?
La Giunta non ascolta i tecnici comunali
22 novembre 2019
La Giunta non ascolta i tecnici comunali
La Giunta ha deliberato l’interesse pubblico per la realizzazione di un nuovo stadio, così come presentato dalle società proprietarie di Inter e Milan. È pur vero che ha chiesto il mantenimento del vecchio stadio per altre funzioni e auspicato minori volumetrie di quelle previste, ma va detto anche che, deliberando l’interesse pubblico, la sostanza di quel progetto, ovvero la costruzione di un nuovo stadio e l’abbandono del vecchio, viene pienamente confermata. La delibera di Giunta fa seguito al parere prima espresso dalla Conferenza dei Servizi e dal Consiglio comunale: la Conferenza ha raccolto i pareri di tutti i settori del Comune interessati dal progetto ed il consiglio ha deliberato 16 “paletti” prodromici alla delibera della Giunta.
Detto ciò, inviterei il lettore a mettere da parte tutte le magnifiche suggestioni grafiche, fatte dai consueti accattivanti render tridimensionali che ci hanno propinato la Repubblica ed il Corriere in questi mesi (essi non sono il progetto sul quale si sono espressi gli organi amministrativi e politici) e ripercorrere invece le carte che hanno portato alla delibera della Giunta.
Sono infatti le carte a determinare e qualificare la sostanza e la legittimità della proposta, non la verzura sparsa a piene mani dalle archistar.
La Conferenza dei Servizi, presieduta dal dott. Tancredi, Responsabile unico del Procedimento (RUP) il 4 ottobre 2019, ritenendo di aver ben interpretato tutti i pareri espressi nel frattempo dai vari settori comunali, ha prodotto il seguente verdetto conclusivo:
“La proposta così come formulata non consente una valutazione approfondita, gli stessi club affermano di non ritenere necessari alcuni dei chiarimenti richiesti dagli uffici comunali.
Esprime un parere […] che, ancorché favorevole, sia condizionato sulla base dei pareri che saranno allegati”
In pratica il RUP ci dice che il progetto presentato ha lacune tali da non consentire un giudizio pienamente informato e condiziona il parere favorevole alle obiezioni poste dai vari uffici comunali interessati dalla questione.
Andiamo allora a vedere i quattro pareri più significativi e le obiezioni sollevate:
Ma il più interessante è il parere della Direzione Partecipate e Patrimonio Immobiliare: guardate qui. Rileva una serie dettagliata di criticità e omissioni e ritiene che “La giustificazione prettamente economica circa la previsione di abbandonare e non considerare l’ammodernamento dell’attuale stadio risulta labile e poco approfondita” e conclude indicando “che le integrazioni per le quali si ritiene di formulare la richiesta, siano integrazioni sostanziali, di fondamentale importanza per sancire una dichiarazione di pubblico interesse”. La richiesta di queste integrazioni è cosi necessaria che “ragionevolmente e per norma interrompe i termini” [del procedimento, ndr].
In sintesi, il progetto complessivo proposto è stato giudicato dai settori interessati del Comune di Milano
Ci si chiede come il RUP abbia potuto esprimere un parere finale favorevole di fatto trascurando la richiesta di sospensione del procedimento che gli è nel frattempo pervenuta dal settore comunale più interessato fra quelli partecipanti alla Conferenza dei Servizi.
La sostanza di questo stesso parere è stata infine completamente omessa nel report riassuntivo dei verbali della Conferenza dei Servizi allegato alla delibera di Giunta.
Mi chiedo e vi chiedo, dove sta l’interesse pubblico in questo progetto? La Conferenza dei Servizi ha espresso un parere coerente rispetto alle obiezioni pervenute? La Giunta, limitandosi ad una lettura superficiale delle risultanze della Conferenza dei Servizi, esprimendosi come si è espressa, è stata leale verso i milanesi?
Gabriele Mariani
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