3 giugno 2019
ELEZIONI: IL CAPOLAVORO DI FABIO BOTTERO
La sinistra può vincere non solo nelle grandi città
3 giugno 2019
La sinistra può vincere non solo nelle grandi città
Ovvero: un caso di scuola su come trasformare una potenziale disfatta in una splendida vittoria, dimezzando i voti della destra e raddoppiando quelli del centrosinistra dalle europee alle comunali. Abbiamo provato ad analizzare le ragioni della vittoria del Sindaco uscente Fabio Bottero e del Centrosinistra alle Elezioni Comunali di Trezzano Sul Naviglio. Partiamo dall’analisi dei dati. (allegato a parte, da inserire qui))
In sintesi i fattori chiave evidenziati sono i seguenti:
– La Lega a Trezzano alle Europee ha raggiunto una percentuale di voti altissima (38,55%). I partiti di centrodestra insieme hanno superato il 54%. Sembrava quindi ci fossero tutte le premesse per una potenziale disfatta.
Tuttavia alle elezioni per il Consiglio Comunale e per il Sindaco: la Lega ha dimezzato i suoi voti, al pari della sua coalizione e il Centrosinistra li ha raddoppiati. Come è potuto succedere?
Certo, questo successo è il risultato della combinazione di alcuni fattori favorevoli:
Un candidato di centrosinistra autorevole, che aveva dato buona prova di sé durante il suo primo mandato, sostenuto collaborativamente dalla sua coalizione.
In una parola, Fabio Bottero e i suoi ci hanno insegnato concretamente “come andare a far legna fuori dal bosco”. E’ quasi un caso di scuola, che esemplifica come gli elettori nello stesso momento in cabina elettorale hanno fatto spesso scelte radicalmente diverse per l’Europa e per i propri comuni. Significa che le persone fanno scelte differenziate a seconda delle proposte politiche e di chi le interpreta. Ovvero, mentre in maggioranza a livello nazionale non si riconoscono nel Pd e nell’attuale centro-sinistra, sanno invece riconoscere il valore e le capacità di molti Amministratori locali.
Con le parole di Rino Pruiti, Sindaco di Buccinasco: “Oggi l’elettorato non vota più per “fede” o per mera ideologia, si “sposta” e sceglie in base alla qualità e alla convenienza del prodotto politico, legge l’etichetta, analizza gli ingredienti, assaggia e poi compra.”
Oggi più di ieri viene sancito un principio inconfutabile: la buona politica parte dai territori e da quel patrimonio immenso che sono i sindaci progressisti, gli attivisti locali del Pd e le liste civiche che danno concretezza e freschezza nell’azione amministrativa quotidiana.
Roberto Masiero
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