30 ottobre 2013

QUARTIERE ADRIANO IL RUOLO DEL CONSIGLIO DI ZONA


Come è possibile realizzare un percorso partecipato in un quartiere dove quasi nulla è stato realizzato o completato se non le strade e le case? Gli abitanti sono stati invogliati a comprare casa in un nuovo quartiere modello con piscina, parco sotto casa, scuola materna, centro commerciale, studentato, RSA, filari alberati e una metrotramvia che collega in pochi minuti a due metropolitane: tutto sulla carta. Due anni fa il quadro del Piano Integrato di Intervento Adriano Marelli San Giuseppe era desolante: case e voragini nel terreno, scheletri di cemento armato e aree da bonificare e neanche l’ombra dei servizi elencati prima; operatori fermi per la crisi immobiliare e la politica che non dava cenni.

09proietti37FBDi fronte ad un’eredità molto complicata due anni fa Consiglio di Zona 2 ha iniziato un percorso di ascolto con i cittadini e di dialogo con l’amministrazione centrale che a sua volta riprendeva il dialogo con gli operatori spingendoli a realizzare i servizi previsti. Un primo punto di arrivo è stata la variante al PII Adriano Marelli del novembre del 2012 che andava incontro alle richieste, di almeno quindici anni, della realizzazione della scuola media, servizio indispensabile al quartiere, che né l’intervento del quartiere Adriano realizzato da Ligresti né il nuovo PII Adriano Marelli San Giuseppe prevedevano pur essendo convenzionati con il Comune di Milano.

Il Consiglio di Zona 2, dopo avere realizzato varie commissioni dedicate all’argomento con la presenza di numerosi cittadini che hanno esposto le loro critiche e posizioni, ha chiesto un rinvio della variante in quanto prevedeva sì la scuola media ma modificava il PII Marelli in maniera non condivisibile prevedendo anche la cancellazione della piscina. Nel frattempo nel PII Adriano Marelli sono cominciate a comparire le ruspe per realizzare il parco, che aprirà per la fine del mese di novembre, ed è stato rifatto il progetto della scuola materna e nido i cui lavori sono recentemente iniziati e la cui apertura è prevista per l’anno scolastico 2014/2015.

L’Amministrazione Centrale ha recepito le osservazioni dei cittadini e del Consiglio di Zona 2, come anche le indicazioni sulla necessità di modificare l’Accordo di Programma Adriano 60 con Regione Lombardia (che prevedeva una speculazione edilizia da parte di ALER), e ha ripreso la trattativa con l’operatore per la stesura di una nuova variante; nel frattempo il CdZ2 ha realizzato una serie di passeggiate di quartiere e incontri con i cittadini dove è stato possibile confrontarsi con direttori e responsabili di diversi settori centrali (mobilità, educazione, sanità, ecc…). per discutere le questioni aperte sul territorio. L’ascolto e l’interlocuzione tra i cittadini e l’amministrazione centrale e di zona è proseguita anche per via informatica rispondendo puntualmente alle richieste e annotando tutti i problemi, anche piccoli, evidenziati.

Da sottolineare inoltre che per le inadempienze dell’operatore del PII Adriano San Giuseppe il Comune ha deciso, responsabilizzato dalle richieste dei cittadini, sia di escutere le fidejussioni relative ai servizi previsti sia di avviare il procedimento di requisizione delle aree e edifici attivando un procedimento innovativo per Milano.

Nuovo punto di arrivo è stata l’assemblea di venerdì 18 ottobre nella quale si sono comunicate le novità relative al PII Adriano Marelli San Giuseppe e la modifica dell’Accordo di Programma Adriano 60 che seguono le richieste dei cittadini prevedendo la realizzazione sia della scuola media sia della piscina; si chiude così la fase di partecipazione rivendicativa ma si apre una nuova fase di partecipazione propositiva delegando al Consiglio di Zona 2 insieme ai cittadini le scelte sul futuro assetto del quartiere; a breve sono previsti gli incontri sulla nuova variante Marelli e quali servizi realizzare in Adriano 60 oltre la scuola media.

Vale la pena ricordare un altro esempio di partecipazione che interessa i cittadini della zona 2 insieme al CdZ2 e Vicesindaco De Cesaris: i Magazzini Raccordati della Stazione Centrale. Si tratta di più di cento magazzini che si trovano sotto il rilevato ferroviario lungo le vie Ferrante Aporti e Sammartini; anche qui la situazione è di forte degrado dovuto all’abbandono progressivo da parte di Grandi Stazioni che gestisce l’immobile per conto di Ferrovie dello Stato. In questi due anni, il CdZ2 con il contributo del Politecnico di Milano, ha realizzato vari incontri in quartiere con i cittadini proponendo un tavolo condiviso dove potere progettare insieme questa parte di città; l’Amministrazione, già attiva sul tema, ha da subito invitato il CdZ2 agli incontri con Grandi Stazione e ha successivamente realizzato un incontro alla quale hanno partecipato rappresentanti dei comitati e dei cittadini per avere un confronto diretto con l’amministratore delegato di Grandi Stazioni. Realisticamente i risultati ottenuti sono contenuti e attualmente la situazione è in stallo; si potrebbe realizzare il percorso inverso di quello del quartiere Adriano: partiti con la partecipazione propositiva si potrebbe passare a quella rivendicativa nei confronti dell’operatore.

Le difficoltà che si sono dovute affrontare sin qui in quartiere Adriano per rimettere in discussione scelte già approvate sia nei confronti di altri enti quale Regione Lombardia sia di operatori privati non hanno fermato un percorso condiviso per rispondere alle giuste richieste dei cittadini che vivono quotidianamente il proprio territorio.

 

Alberto Proietti*

 

*Presidente Commissione Urbanistica, Edilizia Privata e Demanio del Consiglio di Zona 2

 

 



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