Giulio Rubinelli
Mi piace giocare a carte scoperte. Ho ventun anni, ho iniziato a militare a dodici nel centro sinistra, non sono un intellettuale, ho abbandonato gli studi per lavorare, domenica dovrò votare. Le ho provate tutte, cerco di inventarmi impegni, di ricordarmi male date di appuntamenti inderogabili per fine settimana prossimo. Macché. Qui sono e qui devo...
Giulio Rubinelli
Quando incontro Federico Clapis è aprile, il giorno dopo il suo ventitreesimo compleanno. Succede il primo giorno sul set della puntata pilota per una sit-com da lui prodotta che lo vede anche come attore. Basterà quel primo incontro per convincermi a iniziare un percorso lavorativo insieme a lui e il suo...
Giulio Rubinelli
La tensione in casa Medvedev si taglia con il coltello ogni qual volta si avvicina il momento della visita ufficiale in Italia. E da quando il Cav è single, la situazione si fa seria. "Tu da quello col piffero che ci vai!" "Ma cara..." Niente da fare. La signora Medvedev è irremovibile. "Senti amore io in Italia ci devo andare, tu però per favore...
Giulio Rubinelli
Invisibilità. Ovvero: non visibilità. Su questo frangente noi milanesi siamo tradizionalmente dei portenti. La nebbia nella bassa padana è da sempre oggetto di scherno in tutta Italia e ci rende agli occhi del resto della penisola gente burbera, grigia e infelice. Ormai la nostra amata-odiata nebbia tuttavia si fa sempre meno vedere, sostituita da...
Esco di casa. Nessuno che piange. È un giorno come tutti gli altri, nulla di particolare. E continuo a non vedere nessuno per strada che si commuova. Di niente. Nessun ragazzo che è stato lasciato dalla fidanzata, nessun precario che ha appena perso il posto di lavoro. Passo perfino di fronte a una chiesa di fronte alla quale è appena uscita la...
È successo tutto in una sera. Nel giro di qualche ora. Cena e cinema- un classico. Ma mi hanno costretto a riflettere. Come dicevo vado al ristorante con un'amica, in un ristorante dove fanno un ottimo pesce vicino a viale Tunisia. Ci sediamo a un tavolo di rimpetto a una lunga tavolata. Ordiniamo e dopo...
Quando leggo "Ada" mio nonno è in procinto di abbandonarci. Un giorno si è presentato a casa ed era tutto giallo. Come un Simpson. Era il fegato. Sarà per questo che mi ha colpito. Sarà che le persone vanno e vengono, ma quando si spengono non le riavrai mai più. Dopo un po' riesci anche a farci il callo....
Milano oggi vive una dimensione a doppia interpretazione. Chi la vede come nel suo massimo splendore e chi ne vede la progressiva decadenza. Detto questo è innegabile che su questa città si sia acceso un faro internazionale teso a controllarne i movimenti e le azioni, quasi con curiosità, come a volerne capire il futuro, se da lei imparare o se...
In un fugace intervallo fra le lunghe ore di studio trascorse nella biblioteca Sormani, ho deciso di fare due passi e godere di un raro tepore nella Milano di marzo. Brevi e fresche mi giungono le note barbaramente pestate su uno strumento da poche lire di una canzone a me anche fin troppo nota. L'imponenza di...
"Ora basta con la finzione. Io ho cinquant'anni, siamo in pieno duemila e mi domando: che eredità stiamo lasciando ai nostri figli? Forse in alcuni casi un normale benessere, ma non è questo il punto, voglio dire- c'è un'idea, un sentimento, una morale, una visione del mondo?" (G.Gaber- "Quella volta lì...
Sorprendeteli, giovani milanesi! Stupiteli, dimostrate loro che li marchiamo stretti, che non li perdiamo mai di vista. Ci sono quei pomeriggi liberi. Dove avete tempo, magari un'oretta. Fuori fa freddo e non sapete dove ripararvi. Siete in centro? Perfetto! Non rinchiudetevi in locali come Serendepico e Flying Circus, che seppure estremamente...