2 novembre 2010

LETTERA APERTA AI CANDIDATI ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA


Le primarie del centrosinistra a Milano, che vedono confrontarsi i quattro eccellenti candidati Giuliano Pisapia, Stefano Boeri, Valerio Onida e Michele Sacerdoti, rappresentano una importante esperienza di partecipazione che consente, per loro merito, di superare finalmente il clima di diffidenza e rassegnazione dei cittadini nei confronti della politica e dei partiti.

Benché questo fatto costituisca di per sé un risultato già molto importante, siamo tutti consapevoli che andrebbe in gran parte vanificato se l’esito delle elezioni amministrative si risolvesse con un insuccesso e non si potesse attuare l’auspicato sorpasso con l’elezione a sindaco di uno dei quattro candidati del centrosinistra.

Molti cittadini si interrogano infatti su quale dei candidati abbia l’effettiva possibilità di battere l’attuale sindaco e prendere il suo posto al governo della città. Porsi questo interrogativo è del tutto legittimo, ma le primarie, anche se devono certamente servire a scegliere quello tra loro quattro considerato con maggiori possibilità di vincere le elezioni, devono allo stesso tempo favorire una forte intesa tra i candidati, l’alleanza strategica tra i partiti della coalizione e l’unità di tutti gli elettori, nessuno escluso, che fanno riferimento ciascun partito della coalizione per votare, senza se e senza ma, nelle successive elezioni amministrative, il candidato che vincerà le primarie.

Siamo infatti convinti che o si vincerà tutti uniti, oppure nessuno dei quattro candidati avrà la possibilità di battere l’avversario con le sue sole forze. Riteniamo allora che sia giunto il momento che i candidati passino da una fase i cui hanno giustamente messo in evidenza le loro peculiarità e differenze per qualificarsi e rendersi riconoscibili ai votanti delle primarie a una fase in cui pongano le basi del prossimo confronto elettorale per vincere tutti e quattro assieme le elezioni amministrative.

Nelle scorse settimane si era saputo di un documento sottoscritto da Pisapia, Boeri e Onida (Sacerdoti non era ancora candidato) i quali, oltre a chiedere “primarie con un confronto ampio e partecipato”, avevano preso l’impegno di sostenere il candidato vincente. Tuttavia a questo documento non si è data adeguata diffusione e non hanno fatto seguito atti concreti per dimostrare con quali modalità organizzative l’alleanza tra i candidati nella fase della campagna elettorale si potrà attuare e soprattutto come in futuro i quattro candidati si impegneranno reciprocamente a contribuire al governo della città. E ciò anche nel caso in cui il centrosinistra non dovesse malauguratamente riuscire a vincere le elezioni, perché ci sarà ancora più necessità di una opposizione organizzata e agguerrita.

Nell’imminenza delle primarie, che si terranno il 14 novembre e che dovranno vedere la più ampia partecipazione dei milanesi, i firmatari di questa lettera aperta chiedono quindi a Pisapia, Boeri, Onida e Sacerdoti:

1) di iniziare subito a presentarsi agli elettori come una squadra che si avvale dell’apporto dei quattro candidati mettendo da parte rivalità e individualismi, nominandosi sempre al plurale con il noi, noi quattro, io e gli altri tre candidati alle primarie ecc.

2) di mettere in comune i propri programmi elettorali al fine di costruirne uno unitario più esaustivo e completo da utilizzare anche e soprattutto nella successiva campagna per l’elezione del sindaco;

3) che ciascun candidato definisca al più presto e prima dell’esito delle primarie assieme gli altri tre candidati, la composizione della sua ipotetica Giunta comunale nella quale, o accanto alla quale, anche ciascuno dei tre non eletti trovi la più appropriata attribuzione di compiti politici e/o amministrativi, rispetto alle proprie specifiche competenze;

4) che i candidati escano con un manifesto unitario da diffondere in tempo utile rispetto alla scadenza delle primarie, invitando tutti i cittadini ad andare a votare senza remore o diffidenza, riconoscendo l’alto significato civile, sociale e politico della loro partecipazione alla scelta del miglior candidato;

5) che la campagna per le primarie si concluda con un ultimo confronto tra i quattro candidati che li veda impegnarsi solennemente, di fronte agli elettori, al rispetto dei reciproci impegni di futura collaborazione all’interno della compagine amministrativa e politica dopo l’esito elettorale.

UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO: NEPPURE UN VOTO VADA SPRECATO

Emilio Battisti, Bernardo Secchi, Rosellina Archinto, Giorgio Spatti, Stefano Nespor, Guido Viale, Franco Rositi, Vanni Pasca, Paolo Deganello, Paolo Rizzatto, Raffaele Valletta, Paolo Nava, Monica Valdameri, Mariella Motterlini Zuccoli, Raffaella Fagetti, Barbara Consoli, Enrico Marforio, Paolo Bonaccorsi, Mariapia Pacenza, Luigi Colombo, Andrea Incerti, Paolo Golinelli, Pucci Corbetta, Giuseppe Di Giampietro, Gabriele Gotti, Iaia Gagliani, Anna Maria Spagna, Aldo Bellora, Luigi Caroli.

Milano, 1 novembre 2010

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