2 novembre 2010
Scrive Andrea Maurino a Riccardo Lo Schiavo – Nel pezzo a sua firma sui centri massaggi orientali sull’ultimo numero della vostra rivista leggo: “Secondo pensiero, tipico del maschio fallo-cefalo meridionale: che numeri da circo faranno lì dentro?” Non capisco perché l’autore abbia dovuto trasformare il suo barbiere come un minorato mentale (assumendo che l’autore, che non la pensa così sia un saggio di elevata cultura) e quell’aggettivo meridionale dopo un’altra denigrazione, come se solo quelli del sud potessero fare quel genere di commenti d’infimo livello e non possono fare le attente e acute analisi dell’autore. Leggere questo e leggere il pezzo sulla trave della sinistra dimostra che la riflessione sulla cultura dovrebbe partire in primis da chi scrive per voi.
Risponde R. Lo schiavo
Temo lei abbia preso un granchio.
Il mio barbiere non è stato affatto trasformato
in un essere peloso che rutta di continuo e si vuole solo accoppiare con donne bionde
lei immagina.
Credo proprio non abbia afferrato che il terrone sono io, oui je suis terun, e pratico uno
sport d'elite, l'auto ironia,cosa che lei suppongo ignori.
Mi sono beccato spesso del comunista e per questo ho sposato una donna russa che sa
ben cucinare i bambini ...
ma saggio e di elevata cultura ...
non me lo aveva ancora detto nessuno...