26 ottobre 2010

CITYLIFE-BANCHE -LIGRESTI-PGT


L’interesse della lega per Unicredit e la sua “conquista”attuata con un attacco partito dalla periferia attraverso le fondazioni bancarie azioniste ci fa riflettere sull’importanza di questo comparto per chi governerà Milano. Le banche hanno rifinanziato i debiti di Ligresti, infatti Unicredit, Mps, Intesa SanPaolo e Mediobanca insieme ai colossi assicurativi hanno permesso che il progetto Citylife si concretizzasse al più presto. Unicredit ha fatto da capofila a un gruppo di sette banche che hanno finanziato il Fondo, in modo da permettere a Fon-Sai di ridurre di un punto percentuale l’esposizione nell’immobiliare, inoltre sempre Unicredit si è impegnata a ristrutturare una linea di credito da 108 milioni della holding Sinergia .
Tutto il gruppo Ligresti è fortemente esposto nel settore immobiliare, tant’è vero che la Fondiaria- Sai ha in bilancio circa 3,5 miliardi di investimenti il doppio della media europea. Il sussidio è partito dopo che è stato modificato l’assetto societario di Citylife con il trasferimento della quota del gruppo Lamaro a Generali e Allianz.
Il ruolo così determinante di banche e assicurazioni ci fa riflettere sull’evoluzione del settore, una volta si leggeva su molti stabili: “immobili posti a garanzia degli assicurati”, ora succede il contrario, il core business dei grandi gruppi assicurativi sono i progetti immobiliari e sono gli assicurati con le loro polizze che garantiscono gli stabili. Questo porta a una politica di standardizzazione dei prodotti venduti con la sola intenzione di fare cassa per trasferire la liquidità. Lo stesso vale per le banche, che non usano più gli immobili per garantire il denaro depositato dai correntisti per prestiti finalizzati al rilancio dell’economia ma al contrario lo usano per le loro speculazioni. Con buona pace di chi pensa a una responsabilità sociale dell’impresa e soprattutto in contrasto con i “pistolotti” (non trovo altro termine appropriato) che molti banchieri ci fanno sull’etica, la governante, la CSR, gli stakeholder e amenità varie.
Ma torniamo a Ligresti, ormai è diventato, o forse lo è sempre stato, lo snodo strategico dello sviluppo immobiliare milanese tanto che sotto la sua direzione c’è Citylife, Porta Nuova Varesine, Porta Nuova Isola e non ultimo il Parco Sud.
Nella prospettiva dell’elezione per il Sindaco sapere dove sono gli interessi da contrastare e/o governare in nome di uno sviluppo più equilibrato di Milano sarà decisivo

Massimo Cingolani



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