28 settembre 2010

NON AVER PAURA DEGLI ARGOMENTI SCOMODI



Sono iniziate le primarie per scegliere chi si batterà per la carica di sindaco per il centrosinistra e si sono poste le basi per un confronto costruttivo in questo momento. Per competere con delle reali possibilità di vittoria contro lo schieramento avversario sarà importante non perdere nessun voto.

Portare ai seggi gli astensionisti non basterà;sarà necessario fare breccia sia in settori che tradizionalmente non ci votano ,sia avere il coraggio di non eludere tematiche “difficili”per il nostro schieramento come la sicurezza.

C’è un area di professionisti e piccoli e medi imprenditori che a Milano si sente fuori dal mercato;sì il mercato spesso agitato in maniera strumentale a Milano è molto poco libero.

In molti settori operano solo grandi monopolisti non disposti a lasciare spazi neanche marginali,in questo contesto l’amministrazione pubblica spesso invece di regolare tende più a cogestire con palesi confitti di interesse. Un altro problema è la crisi immobiliare che non colpisce solo il problema abitativo riguardante la prima casa,ma anche uffici e negozi. Come fa un giovane professionista se oltre alle corporazioni professionali si trova anche affitti improponibili? Ad esempio destinare una parte del patrimonio comunale a giovani imprenditori e professionisti sarebbe un’idea.andoQ Penso a persone che accettano la cultura del rischio,non ai giovani confindustriali che l’impresa la ereditano. In questo senso il centrosinistra ha già dato. Presumo ci siano anche negozi comunali sfitti, perchè non cederli a ragazzi,magari riuniti in cooperativa? .

Immagino laboratori artigianali, possibilmente di neo ciclisti e meccanici per favorire le 2 ruote a pedale e/o a motore.

Un altro tema caldo è la sicurezza. Terrreno ostico per i democratici a livello mondiale. E’ vero che quella seria ,che produce più vittime in particolare a Milano è quella stradale.In assoluto in questa città la cosa più pericolosa è attraversare sulle strisce pedonali,bisogna cercare di risolvere anche questo. Il problema però è questo aspetto non sposta neanche un voto,mentre furti e scippi,soprattutto in certe aree della città sono un problema serio. Dovremo essere inflessibili chiedere legalità senza nessuna attenuante per chi delinque,anche se può avere delle scusanti,perché spesso chi è colpito soprattutto nelle periferie è la parte più debole della società.

La composizione della lista dovrà valorizzare leadership locali ben ridacate nel territorio sociale,come le aree di interesse ,i numerosi circoli culturali e amicali,il mondo del volontariato sociale,l’associazionismo sportivo che ha finalità simili,a proposito se andate al parco vedrete associazioni di praticanti di Tai Chi e Yoga che cercano di usare al meglio gli spazi pubblici all’aperto perché avvalersi della palestra di una scuola è praticamente impossibile.Poi ci sono le associazioni professionali,di categoria, di via;insomma tutto quello che produce capitale sociale.

Per quanto riguarda lo spirito che dovrebbe animare la coalizione questa affermazione fatta dall’allora Cardinale Martini alla cattedra dei non credenti mi sembra significativa:

“Aggressività,sorpresa,una qualche forma di invadenza e di provocazione, competizione,concorrenza,rischio,sono parte non solo della vita ma anche della vita virtuosa,cioè forte,robusta,di quella che si cimenta,si mette in questione,rischia,accetta le sfide e così genera valori”.

Concludendo: decidere chi rappresentare e non avere paura di argomenti scomodi.

Massimo Cingolani



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