2 marzo 2010

LAMBRO & C. AL PEGGIO NON C’È MAI FINE


Quasi fosse un presagio, avevo parlato recentemente del Parco della Valle del Lambro, area a nord di Monza, di circa 6500 ettari, denunciando il pericolo di svariati interessi immobiliari su centinaia di migliaia di metri quadri, per affari da milioni di euro. L’altra notte più di 2500 metri cubi di gasolio, per sabotaggio, sono finiti nel Lambro dalla Lombarda Petroli, deposito di carburante a Villasanta, e quel che è peggio, l’onda nera è poi confluita nel Po, provocando un disastro ambientale dai danni incalcolabili. Sarà la magistratura a trovare i responsabili, e intanto noi ne subiremo le conseguenze per anni, mentre i colpevoli potrebbero farla franca beneficiando delle leggi ad personam del premier. Forse il pericolo è che ci stiamo abituando a questo malaffare, a questa corruzione imperante che investe i politici e gli imprenditori a essi collegati, ma anche tutta la classe dirigente del nostro paese, compreso certo giornalismo di parte, la Rai, e ampi strati della società civile. La gente sembra rassegnata o distratta, ma forse è solo preoccupata dei propri problemi quotidiani, e il divario tra classe dirigente e popolazione è sempre più profondo. Per questo si sentono strane giaculatorie, ipocriti “mea culpa”tra chi, fino a poco fa dichiarava che Mani Pulite era stata una “guerra civile”e aveva tentato una rivalutazione di Craxi, fino al recente tentativo di intitolargli una via. Questi ipocriti, “intellettuali”, sentendo puzza di bruciato, e temendo che il bubbone della corruzione possa scoppiare da un momento all’altro, con effetti devastanti sull’intero sistema, corrono ai ripari, si smarcano dalle responsabilità, sono già pronti a dichiarare “ma io l’avevo detto, io non c’entro, perché avevo previsto la portata di questa deriva anti-costituzionale, ecc ecc…..” come se non si sapessero le loro connivenze col sistema! Travaglio, a cui non manca il coraggio di denunciare le ipocrisie dei potenti, dichiara che la Confindustria (così prodiga di prediche anti-corruzione) “è il più popoloso consesso di corruttori mai visto in natura”, e la RAI di Minzolini non ha vergogna di dichiarare che Mills è stato”assolto”dalla Cassazione anziché liberato per prescrizione! A Sanremo vince col televoto un “pupillo “della De Filippi e del suo programma “Amici” , mentre un Savoia raggiunge il (più basso ?) livello di degrado affidando al televoto la popolarità della monarchia . Intanto le intercettazioni inchiodano tal Di Gerolamo, eletto al Senato, in conversazione con un mafioso in Germania, preposto a raggranellare voti di italiani all’estero, e la dice lunga sugli “onorevoli”in Parlamento! Non ultimo a Milano la scoperta di un certo Pennisi del Pdl, mentre riceve una mazzetta, dietro Palazzo Marino, dal solito imprenditore a caccia di permessi edilizi. L’edilizia, appunto, oggi in piena espansione, grazie alla collusione politici-imprenditori, è esplosa in tutta la Penisola e non solo a Milano, anche se qui se ne vedono gli aspetti più devastanti. La presenza della criminalità organizzata, almeno a Milano, è ormai un fatto accertato.

 

 

Laura Censi

 


 



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