19 giugno 2018

libri – TRASH di Piero Martin e Alessandra Viola


Piero Martin, Alessandra Viola
TRASH
Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti
Codice Edizioni, Torino, 2017
pp. 270, euro 25,00

libri23FBForse molti non sanno che il 18 aprile 2018, alla plenaria del Parlamento europeo, a Strasburgo, sono stati approvati in via definitiva 4 atti del pacchetto legislativo per promuovere l’economia circolare. Una rivoluzione che mira a trasformare i rifiuti in ricchezza.

È da duecentomila anni, da quando l’Homo Sapiens ha invaso il pianeta, che produciamo spazzatura, senza mai pensare che un giorno tutto ciò che abbiamo sempre “scartato” potesse diventare un enorme problema per l’intera specie.

In modo divertente, ma esaustivo, il fisico Piero Martin e la giornalista Alessandra Viola mantengono la promessa indicata in calce nel sottotitolo, sgombrando il campo da pregiudizi e generando consapevolezza. Il libro parla di rifiuti in cielo, in terra e in ogni luogo: dai rottami che orbitano intorno al nostro pianeta; alle tonnellate tra corde, scatolette, bombole di ossigeno in alta quota; alle lavatrici, ai frigoriferi, agli pneumatici gettati sul fondo del mare e dei canali. Abbiamo lasciato palline da golf sulla Luna e modificato il clima con le emissioni dei nostri motori e delle nostre industrie. Sepolto scorie chimiche vicino alle cascate del Niagara e trasformato quartieri e intere città in discariche. Con i rifiuti da noi prodotti abbiamo lasciato la nostra firma dappertutto, e continuiamo a farlo.

Per risolvere il problema “gigantesco” urgono sia azioni e comportamenti personali sia scelte politiche. Il messaggio di questo libro è univoco: dobbiamo produrre meno rifiuti ed essere in grado di riciclare e recuperare quelli che produciamo, in linea con la nuova normativa europea che prevede entro il 2025 il riciclo totale di almeno il 55% dei rifiuti urbani domestici e commerciali.

Quanto sprechiamo? Moltissimo. A partire dal cibo. Secondo il rapporto dell’Unione Europea “Estimates of European food waste levels”, pubblicato nel 2016, una percentuale compresa tra un terzo e la metà della produzione mondiale di cibo non viene consumata. Questo spreco include il cibo gettato in famiglia, i prodotti agricoli non raccolti per questione economica, gli avanzi delle mense e degli allevamenti, gli scarti di produzione industriale.

Ciò che buttiamo nel cestino ha un valore. Sono alcuni dati a confermarlo: dal rapporto dell’Istituto di studi avanzati di sostenibilità̀ della United Nations University (UNU-IAS) si stima che il contenuto d’oro dei rifiuti elettronici prodotti nel mondo nel 2014 ammonti a circa 300 tonnellate, ossia l’11 per cento dell’oro prodotto dalle miniere nel 2013 (2770 tonnellate), cui si sommano 1000 tonnellate di argento, 100 di palladio, 16.500.000 di ferro, 1.900.000 di rame e 22.000 di alluminio, per un valore stimato di circa 35 miliardi di euro.

Sembra quasi un paradosso, ma è bene saperlo: il cestino della spazzatura di casa nostra è una vera e propria miniera d’oro.

 

Rubrica a cura di Cristina Bellon
rubriche@arcipelagomilano.org



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali



Sullo stesso tema


16 maggio 2023

DAL GIARDINO ALL’INFERNO

Oreste Pivetta



19 marzo 2021

L’ULTIMO TRENO

Dario Balotta









21 febbraio 2021

I NON-LUOGHI DEL CORONAVIRUS

Cristina Bellon



11 febbraio 2021

ATTUALITÀ DI UN MODELLO URBANO

Michele Caja


Ultimi commenti