31 ottobre 2017

libri – RITRATTO DI FAMIGLIA CON ERRORE


Paolo Valentino
RITRATTO DI FAMIGLIA CON ERRORE
Milano, Società Editrice Milanese, 2017
pag. 285, euro 16,00

libri36FBEsordiente. Ma non troppo. Paolo Valentino è un ghostwriter di professione, che ha scritto libri per personaggi pubblici e dello spettacolo. Ora dalla sua penna nasce la prima creazione, che mette in luce se stesso. A dar voce al talento di Valentino è stata SEM Libri, casa editrice milanese di recente costituzione e in rapidissima ascesa, che confeziona opere con l’impeccabilità di un grande sarto.

Ma qui il romanzo di Paolo Valentino supera la precisione sartoriale, perché lui, sfruttando passioni e conoscenze per i videogame narrativi, crea un cosmo, nel quale le forze spingono e travolgono i personaggi. E nel suo cosmo crea la mappa di Pozzochiaro, il paese immaginario, vicino a Milano, dove si svolge la scena. Un parco a tema dove lo scrittore fa esplodere la storia. E che storia!

Ogni famiglia nasconde un segreto. Anche la famiglia Poletti. È proprio per avere una casa più grande che la famiglia è tornata a Pozzochiaro, perché lì tutto costa meno. All’undicenne Mio Poletti il paese sembra il più noioso del mondo. Fino a quando, in un pomeriggio degli anni Novanta, il ragazzo si accorge che Nicholas, il fratellino balbuziente, è scomparso. E che Roger il coniglietto è morto.

La polizia avvia le indagini. Mio è sconvolto. Vede le immagini della sua casa e della madre dentro lo schermo del televisore. Tutto sembra essersi trasformato in una storia dell’orrore, proprio come quelle che piacciono a Nicholas, che durante le pause va nei bagni della scuola a fare sedute spiritiche con i suoi compagni. E l’unico pensiero che continua a tormentare Mio sono le ultime parole sgarbate che ha rivolto al fratellino.

Difficile pensare a un rapimento, la famiglia Poletti non è ricca. Papà Mario vende vestiti per signore al mercato e mamma Stefania taglia capelli. Mio, convinto che solo un bambino possa salvare un altro bambino, decide di investigare sul caso, mettendo a frutto tutte le doti tipiche del cacciatore di misteri. Da abile giocatore di Cluedo – un gioco da tavolo con un’ambientazione che riproduce l’atmosfera dei gialli – spierà il meccanico Baldi, le misteriose signore Addams, e perlustrerà il boschetto, dove succedono cose molto strane e quasi inspiegabili agli occhi di un ragazzino di soli undici anni. Raccoglierà numerosi indizi che però lo porteranno a scoprire un terribile segreto che modificherà il ritratto della sua famiglia.

A metà tra il giallo e il romanzo di formazione, Ritratto di famiglia con errore è certamente un libro che fa riflettere sui segreti delle famiglie di tutti i tempi. E ci pone un’ultima domanda: è meglio conoscere la verità a tutti i costi oppure contemplare l’icona che ci si è fatti della propria famiglia?

Senza voler ammaestrare, anzi con lo stesso sguardo innocente da bambino, Valentino riesce a scalfire la fissità di una percezione, mostrandoci i vantaggi di guardare il mondo da un altro punto di vista. In questa prospettiva, è riuscito a scrivere un romanzo che è un affresco di un paese quasi fiabesco e una riflessione profonda sulla fallibilità umana.

Cristina Bellon

questa rubrica è a cura di Cristina Bellon
rubriche@arcipelagomilano.org



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