9 novembre 2016

A MILANO IL PADRE DELL’UMANESIMO PLANETARIO

Edgar Morin: educare oggi per formare i cittadini di domani


È un ritorno periodico quello del filosofo e sociologo francese Edgar Morin, che onora periodicamente della sua presenza la nostra città in occasione della presentazione dei suoi scritti. Le Conversazioni con il suo allievo Mauro Ceruti, che ha condiviso con lui la creazione di una filosofia della complessità, con l’obiettivo di favorire una coscienza umana planetaria, costituiscono un appuntamento davvero da non perdere.

bramante36fbIl grande “vecchio” – nato a Parigi nel 1921 – ha alle spalle un approfondimento pluridecennale dei temi a lui più cari, il superamento della separazione dei saperi per affrontare la complessità del nostro mondo, la cittadinanza planetaria, la solidarietà e la responsabilità sociale. Il suo ultimo scritto “Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione” è un’iniezione di fiducia per chi svolge oggi la professione di educatore, nella prospettiva della formazione dei cittadini di domani, professione quanto mai delicata e determinante per accompagnare e sostenere le dinamiche di un cambiamento sociale inedito e sempre più accelerato[1].

Ai cittadini di domani è necessario fornire mezzi e strumenti per affrontare l’incertezza, l’illusione, l’errore, il cambiamento di rotta, la parzialità del proprio punto di vista. Vivere bene a scuola significa infatti apprendere a vivere bene in un contesto sociale, riconoscendo le qualità proprie e degli altri e interiorizzando un’etica del dialogo, alla continua ricerca di comprensione reciproca, linee comuni di azione e regole condivise.

Già quindici anni fa Morin aveva dato suggerimenti basilari sui concetti essenziali su cui fondare la comprensione del futuro e poggiare le basi per vincere le sfide della contemporaneità: aveva individuato e analizzato 7 saperi fondamentali che l’educazione dovrebbe trattare in ogni società e in ogni cultura[2].

  1. Promuovere una conoscenza capace di cogliere i problemi globali e fondamentali, per inscrivere in essi le conoscenze parziali e locali, con la consapevolezza che non esiste conoscenza che non sia in qualche misura minacciata dall’errore e dall’illusione.
  2. cogliere le sfide della complessità, riformando il pensiero e superando la separazione tra le discipline e la frammentazione del sapere.
  3. insegnare la condizione umana: assicurare e valorizzare la diversità.
  4. educare alla cittadinanza terrestre in un mondo policentrico e acentrico, in una comunità planetaria
  5. imparare a affrontare l’incertezza, facendo prevalere la strategia sul programma.
  6. comprendere in un processo di identificazione, empatia e proiezione, sempre con un atteggiamento di apertura, simpatia e generosità.
  7. sviluppare l’etica della solidarietà e della comprensione in funzione di un vero umanesimo. La specie umana continua la sua avventura sotto la minaccia dell’autodistruzione e l’imperativo non può che essere: salvare l’Umanità realizzandola.

Con il suo nuovo libro torna il numero 7, Sette lezioni sul pensiero globale, che nelle aspettative dei lettori affezionati si prospetta un vademecum ulteriormente aggiornato e approfondito per chi ha il compito capitale dell’educazione, armare ciascuno nel combattimento vitale per la lucidità; affrontare problemi sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali, transnazionali, globali e planetari[3].

Il libro sarà disponibile nelle librerie a partire dal 3 novembre e il 7 novembre Morin è appena tornato al Piccolo Teatro di Milano per illuminarci sulle finalità della cittadinanza terrestre della nostra comunità planetaria. Prossimo appuntamento in dicembre a Parigi con il Congrés mondial pour la pensée complexe, Les défis d’un monde globalisé.

Rita Bramante

 

[1] E. MORIN, Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, Raffaello Cortina, 2015
[2] E.MORIN, I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Raffaello Cortina, 2001
[3] E.MORIN, Sette lezioni sul pensiero globale, Raffaello Cortina, 2016.



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti