5 ottobre 2016

ELEZIONE DEL CONSIGLIO METROPOLITANO

La Città dei Comuni-Lista Civica


 

Tra un mese ci sarà la rielezione del Consiglio Metropolitano da parte dei consiglieri e dei sindaci dei 134 comuni. Il sindaco metropolitano è già stato scelto al ballottaggio dai soli cittadini milanesi, cosicché un sindaco eletto da un milione di cittadini ne governa tre milioni.  La Città Metropolitana, come istituzione amministrativa che gestisce la rete del trasporto pubblico con una tariffa integrata non esiste, così non esiste una gestione unica del sistema dei rifiuti, dell’energia, del verde, dell’infrastruttura di banda larga.

10cortiana32fbA tutt’oggi è un’entità lontana ed estranea dai problemi quotidiani del pendolarismo o periodici delle esondazioni per gli abitanti dei comuni della metropoli.  Abbiamo denunciato l’incostituzionalità della legge 56/2014 Delrio, dove, con l’elezione di secondo livello, non solo non votano i cittadini dei 134 Comuni ma il corpo elettorale composto di sindaci e consiglieri vede il voto pondera le per cui i consiglieri di Milano pesano più di quelli di Cinisello, che pesano più di quelli di Abbiategrasso, che pesano più di quelli di Gaggiano.  Abbiamo presentato una “Proposta di legge d’iniziativa popolare per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio della Città metropolitana” affinché questo processo costituente sia adeguato tanto alle sfide della competizione nel villaggio glocale, quanto alla necessità di colmare il deficit di legittimità democratica evidenziato dal numero di cittadini che non partecipano al voto.

Abbiamo comunque presentato una lista all’insegna della partecipazione informata ai processi deliberativi pubblici, fuori dalla consociazione degli affari certificata con il Patto del Nazareno. Una lista civica, aperta e trasversale, legata ai territori e alla Costituzione della Repubblica. I nostri due consiglieri, Marco Cappato e Roberto Biscardini, hanno proposto modifiche allo Statuto Metropolitano affinché i cittadini avessero la possibilità di indicare gli indirizzi amministrativi e alcune proposte referendarie sono state introdotte. Così la Conferenza Metropolitana, composta dai 134 sindaci, che è stata convocata solo per l’approvazione del rendiconto del bilancio, volendo potrebbe avanzare anche proposte, volendo.

Siamo tra i promotori dei referendum milanesi, messi in pratica per il solo 30%, così come siamo stati parte di quel movimento popolare che ha denunciato la Via d’Acqua di cemento e tangenti per l’Expo e il nostro dossier sulle irregolarità di progetto, di procedure e di tracciato, della M4 ha costituito la base per l’esposto che i 5 Stella hanno depositato da soli. È vero, non avevamo messo il copyright, ma il rispetto autoriale … . Dal Piano Strategico al verde di cintura, ai trasporti, la nostra azione consigliare, proseguita con i sindaci Pierluca Oldani e Luca Maggioni, è stata improntata alla convinzione che la Città Metropolitana non sia l’estensione della periferia del comune capoluogo né la sua pattumiera, bensì una rete di amministrazioni locali in sinergia funzionale e amministrativa. Le uniche in grado di formulare e praticare una politica metropolitana per la sostenibilità ambientale e sociale, capace di bellezza e innovazione qualitativa.

Per tutto ciò anche in quest’occasione, abbiamo proposto a tutti i 2000 sindaci e consiglieri l’invito a presentare con noi la lista La Città dei Comuni, oltre ogni pretesa di autosufficienza, contando sulla capacità di valutazione della qualità politica e morale delle esperienze comunali che si sono messe in rete a pari dignità.  Il cambiamento di un sistema politico, che di elezione in elezione vede l’aumento preoccupante della delegittimazione popolare, richiede l’impegno di tutte le persone di buona volontà, con la reciprocità di ascolto e la condivisione dei fini e dei metodi per un’azione politica capace di efficacia.  Perché siamo ancora in piena fase costituente. 13 candidati, volutamente dei comuni fuori Milano, 115 sottoscrittori e i soli a presentare anche un programma http://lacittadeicomuni.blogspot.it/ dimostrano che l’inclusività è possibile e che le differenze culturali sono una ricchezza e non un ostacolo.  Il tempo è scarso e la sfida è grande, perché sia adeguata e non velleitaria occorrono le aperture e le proposte adeguate. Insieme è possibile.

 

Fiorello Cortiana
Comitato Promotore La Città dei Comuni-Lista Civica



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