28 settembre 2016

sipario – DON CHISCIOTTE IN GIAPPONE E SOCIAL NETWORK


#lascalagoestotokyo «La Scala va a Tokyo» e #italiansdoitbetter «Gli Italiani lo fanno meglio» sono gli hashtag delle foto e dei video pubblicati sui vari social network da parte dei danzatori scaligeri impegnati nella lunga tournée in Estremo Oriente, conclusasi domenica 25 settembre scorsa al Bunka Kaikan di Tokyo, la nuova, grandissima sede del balletto nazionale giapponese.

sipario31fbNell’ambito del 150º anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e il Paese del Sol Levante il Teatro alla Scala e la città di Milano sono state ambasciatrici d’Italia in un rapporto di reciprocità, suggellati simbolicamente dalla mostra dei tre maestri giapponesi Hokusai, Hiroshige e Utamaro al Palazzo Reale di Milano ‘contemporanea’ dell’opera e del balletto della Scala a Tokyo. Non è la prima volta che «La Scala va a Tokyo», anzi il rapporto artistico tra il Teatro alla Scala e il Nihon Butai Geijutsu Shinkō-kai [Fondazione per la promozione delle arti dello spettacolo del Giappone] è lungo di molte stagioni teatrali, ma grazie alla tecnologia anche dall’Italia si poteva avere l’impressione di essere quasi spettatore a Tokyo.

È la prima volta, però, che i primi ballerini di casa Nicoletta Manni e Claudio Coviello interpretassero insieme a Tokyo i protagonisti Kitri e Basilio del Don Chisciotte nel consolidato partnering di molti spettacoli milanesi. La versione coreografica di Rudol’f Nureev è l’unica dello storico repertorio di questo grande coreografo a rimanere al Teatro alla Scala dopo i cambiamenti che hanno attraversato l’ultima fase della direzione Vaziev del ballo. Il Don Chisciotte di Nureev è rimasto il balletto che la compagnia tutta ha sicuramente più ballato e interiorizzato insieme nelle numerose recite che si sono susseguite di stagione in stagione: è stata la scelta giusta da portare come simbolo e ‘cavallo di battaglia’ in Giappone.

Se in questi giorni si clicca o si seleziona #lascalagoestotokyo sui social, decine di video appaiono dai saluti finali, dai quali si vede e si sente il plauso molto emozionato del pubblico giapponese e nella serata di sabato 24 il pubblico ha acclamato la compagnia del balletto della Scala con la standing ovation. All’hashtag simpaticamente provocatorio #italiansdoitbetter, che nasconde l’indubbia consapevolezza degli artisti scaligeri di sentire propria e padroneggiare la coreografia di Nureev al punto di andarne orgogliosi, la risposta del pubblico orientale non ha tardato a farsi sentire entusiasta e convinta che realmente «Gli Italiani lo facciano meglio», forse perché lo spirito mediterraneo della Spagna del primo coreografo Marius Petipa e di Nureev non è poi così diversa o distante da quella dell’Italia per la percezione di migliaia di chilometri più a est, forse perché semplicemente colpiti ed esaltati dallo spettacolo che la Scala ha rappresentato.

Molto apprezzati dal pubblico giapponese sono stati gli ospiti scaligeri per i primi ruoli: Marija Kočetkova, che sui social ha mostrato la soddisfazione di danzare per la prima volta la versione coreografica di Nureev, con Ivan Vasil’ev, coppia nuova per il Teatro alla Scala, ma non per l’American Ballet Theatre; e Elisa Badenes, per la prima con la Scala e per la prima volta con Leonid Sarafanov.

Rientrati a Milano lo scorso lunedì, i danzatori del corpo di ballo del Teatro alla Scala dopo la ripresa dalle nove ore di fuso orario si prepareranno per continuare la stagione 2015/16 a Milano con le recite di Giselle nella storica versione scaligera di Yvette Chauviré, che hanno già portato nelle scorse tre settimane in tre tappe cinesi.

Domenico Giuseppe Muscianisi

 

Foto da Instagram di Nicoletta Manni: Nicoletta Manni e Claudio Coviello al Tokyo Bunka Kaikan.

 

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi e Domenico G. Muscianisi

rubriche@arcipelagomilano.org



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali



Sullo stesso tema


20 dicembre 2022

IL LATO OSCURO DI RUDOLF NUREYEV

Domenico G. Muscianisi






9 novembre 2021

IL “SENSO” RITROVATO

Paolo Viola



26 ottobre 2021

MADINA ALLA SCALA

Paolo Viola



2 maggio 2021

DA DOVE RIPARTIRÀ IL TEATRO FRANCO PARENTI?

Andrée Ruth Shammah



18 ottobre 2020

UNA CATTIVA REGIA PER UN PESSIMO SPETTACOLO

Luigi Corbani


Ultimi commenti