12 luglio 2016
Scrive Pierluigi De Biasi a proposito preferenze – Caro Direttore, sono un elettore da tanto tempo e quasi sempre vado a votare. Faccio parte del 95.x% che al referendum votò per l’abolizione delle preferenze, che all’epoca mi parevano sentina di nefandezze. Ora leggo l’articolo e ricordo, ma chiedo al documentato autore: che fare? (Nel porre la domanda non intendo annunciare che compirò una rivoluzione come poi fece chi scrisse il libro).
Le preferenze hanno un problema. Le liste di nominati, all’origine viste come la difesa del partito dalle pressioni di ambienti poco commendevoli, ne hanno altri, come poi si scoprì. Il collegio uninominale, so british, ovviamente non funziona in un sistema tripolare. L’autore non ci propone una via sulla quale riflettere e io ripeto: se fem?