30 novembre 2009

CROCI E LETIZIA


Le elezioni cittadine del 2011 si avvicinano e giorno dopo giorno aumenta la preoccupazione del sindaco Moratti: il timore di non essere ricandidata è tangibile e il nervosismo cresce. Per questo motivo sono sempre più insistenti le voci che la vogliono prossima all’ingresso nel PdL e, nonostante stia prendendo tempo riguardo all’ufficialità della decisione, il recente siluramento dell’assessore alla mobilità, trasporti e ambiente Edoardo Croci sembra andare proprio in questa direzione.

Desta più di una curiosità questo provvedimento perché Croci è da sempre stato individuato come un uomo di fiducia del sindaco, collocato al di fuori delle logiche di partito. Professore della Bocconi, eletto nella Lista Moratti nelle elezioni 2006, è la persona che più di ogni altra ha regalato motivi d’orgoglio e spunti propagandistici all’attuale sindaco. Croci è l’uomo dell’Ecopass, del bike sharing, dell’incremento dei mezzi pubblici e dell’inizio dei lavori per il primo tratto della linea 5. Letizia Moratti ha apprezzato e condiviso a tal punto il lavoro dell’ormai ex assessore da dedicare ai suoi progetti 6 pagine su 10 dell’opuscolo inviato alle famiglie milanesi.

” Non c’entra con la mia adesione al partito. Sono state concluse le grandi priorità strategiche, è il momento di privilegiare un rapporto diretto con la città.”. Con queste parole, lo scorso 16 novembre, il sindaco giustifica la bocciatura di Croci e la decisione di rimpiazzarlo con Paolo Massari, giornalista Mediaset vicino al premier e consigliere comunale da tre mandati.

Il motivo del rimpasto, però, pare essere proprio la volontà di rientrare nelle grazie della maggioranza di Palazzo Marino. Non è un mistero che la Lega non vedesse l’ora di liberarsi dell’ideatore dell’Ecopass, tanto odiato dagli uomini del Carroccio, e che l’ex assessore non godesse di ottima fama neanche tra i membri del Popolo della Libertà, specialmente dopo la notizia riportata da “Libero” lo scorso 6 novembre riguardo ad alcune opinioni espresse su “Cartalibera”, rivista on-line di cui Croci è direttore responsabile, sulla vita privata di Berlusconi e, in particolare, sul caso Noemi. Ma che il ruolo del “papà dell’Ecopass” fosse prossimo a un ridimensionamento era apparso chiaro già dal 30 ottobre quando, su pressione del ministro La Russa e del Presidente della Provincia Guido Podestà, la Moratti decise di togliere le deleghe ai trasporti e all’ATM all’assessore e di affidarle al vice-sindaco Riccardo De Corato. Una decisione che è andata ben al di là di una semplice “ridistribuzione del lavoro”, come la Moratti avrebbe voluto farla passare.

Edoardo Croci, l’uomo della Moratti, il tecnico della giunta comunale, è diventato l’obiettivo delle rivendicazioni della maggioranza, il prezzo da far pagare a un sindaco che ha sempre professato la propria indipendenza dai partiti alla continua ricerca della formula giusta per risultare un “sindaco tecnico”.

Letizia Moratti appare in seria difficoltà, divisa tra il sogno di essere più forte dello schieramento che la sostiene e il rischio di non essere nemmeno ricandidata.

La situazione che si è sviluppata nell’ultimo mese fa emergere la debolezza che lady Letizia ha cercato di nascondere per tutta la durata del mandato, il fatto che si sia venuta a creare a poco più di un anno dalle elezioni la dice lunga sulla stabilità di questa maggioranza e sugli effettivi equilibri di potere interni. Il sacrificio del professor Croci è, per sua stessa ammissione, frutto di “logiche politiche” dalle quali il sindaco Moratti non è riuscita a liberarsi. Delle quali, anzi, è ostaggio.

Giovanni Zanchi



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