14 giugno 2016
Scrive Paolo Totaro* a proposito delle Goldeberg di Monica Leone – Leggo con gioia il commento di Paolo Viola sulle Goldberg ‘di’ Monica Leone, suonate all’alba, a Milano, in una vecchia fabbrica, in uno di quegli eventi d’arte per tutti, che l’Italia è maestra nell’immaginare. Ritrovo la mia emozione e, quasi, le valutazioni da me usate in una critica musicale per un giornale australiano, dopo aver sentito, appunto, la Leone al servizio del Bach delle Goldberg. Fu al Conservatorio di Sydney, sei anni fa. E già allora una esecuzione sublime di quell’opera gigantesca, indimenticabile per la fluidità e la scienza e la naturalezza. Monica Leone riuscì a catturare per le Goldberg un pubblico che ancora ne parla e che aspetta di nuovo quella grande pianista. *Sydney, Australia.