20 aprile 2016

CORI MILANESI ALLA “LA PIAZZA INCANTATA”


Centinaia di coristi delle scuole milanesi e lombarde sono partiti per Napoli per partecipare al grande evento che il 9 aprile ha riunito nella cornice della bellissima Piazza Plebiscito migliaia di coristi provenienti da tutta Italia: cori scolastici, amatoriali e di professionisti, 10.000 voci in polifonia hanno cantato insieme i brani proposti, formando così il coro più grande del mondo, accompagnato dall’orchestra sinfonica del Conservatorio di San Pietro a Majella e da un’orchestra giovanile nazionale.

10bramante14FBRisultato: una piazza invasa dall’armonia di un messaggio educativo straordinario, destinato a entrare nel Guinness dei primati e a superare “Verdincanto”, precedente esperienza collettiva di didattica musicale che si svolse al Palazzo dello Sport di Roma nell’aprile del 2001 in occasione delle celebrazioni del centenario verdiano. Un coro per settemila voci arrivato da tutta Italia dopo aver seguito un corso di apprendimento musicale a distanza proposto da Rai Educational, entrato nel Guiness con il record del coro classico più grande del mondo.

Tra i promotori dell’iniziativa “La Piazza incantata” il Ministero dell’Istruzione, il Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli studenti, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, la Regione Campania e la Feniarco, Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali.

A scuola si va per imparare a parlare, leggere e scrivere – sottolinea il professor Luigi Berlinguer ex Ministro dell’Istruzione, Presidente del Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica e cuore pulsante della manifestazione -, ma anche per imparare a suonare e a cantare, modi di esprimere noi stessi tanto nobili e importanti quanto la parola. La Musica costituisce, infatti, una grande ricchezza educativa, che promuove l’essere umano attraverso la fatica, ma anche la gioia del risultato.

Il canto, e in particolare il canto corale, concorre al potenziamento delle capacità cognitive: sviluppa la sensibilità estetica e affettiva dei giovani, l’attenzione, la memoria, l’espressione e sostiene i processi di apprendimento. L’esperienza e la formazione del coro, inoltre, hanno un considerevole valore educativo in quanto favoriscono cooperazione e relazioni sociali basate sulla fiducia, l’accoglienza dell’altro, il riconoscimento di diritti e doveri.

L’evento di Napoli ha costituito un’occasione straordinaria di vivere e far vivere la musica da protagonisti in un giorno di scuola davvero alternativo a quello dell’aula e sperimentare che non solo si può cantare da soli o in pochi, ma anche in un immenso coro polifonico con un unico repertorio, attraverso il quale risuona più forte l’espressione della propria cultura. La scelta dei brani ha incluso musiche corali tra le più belle che la cultura musicale del mondo ha prodotto, tratte dalle opere di Verdi (Aida, Gloria all’Egitto), Mozart (Requiem, Dies irae, Lacrimosa), Händel (Joshua, See the conquering) e Charpentier (Te Deum, Pleni sunt), ma anche bellissime canzoni come Michelle dei Beatles e I’te vurria vasà, canzone napoletana di fine Ottocento conosciuta a livello mondiale.

I cori si sono preparati da mesi grazie alle videolezioni e alle partiture. L’evento, ideato e coordinato da Renato Parascandolo con la direzione artistica di Sergio Siminovich, è stato trasmesso in diretta dalla Rai con una serata-evento televisivo.

 

Rita Bramante



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