5 aprile 2016

M4. L’ASSESSORE RISPONDE


Caro Direttore, nel tuo articolo M4 o degli impicci di due assessori, pubblicato sull’ultimo numero di ArcipelagoMilano, dedichi un paragrafo (l’ultimo) ai disagi dei commercianti che hanno attività vicino ai cantieri della M4. Mi spiace doverti far notare che se prima di evocare fantasiose “rivolte” dei commercianti si fosse proceduto a verificare personalmente “lo stato delle cose” con le parti interessate, avresti scoperto che la questione “cantieri M4” è stata affrontata personalmente con decine di incontri – peraltro tuttora in corso – sia con i titolari delle attività coinvolte dai lavori per la nuova linea della metropolitana sia con i cittadini residenti. Con loro studiamo ulteriori provvedimenti a sostegno delle singole situazioni, compresa l’individuazione di spazi commerciali alternativi di proprietà comunale.

06dalfonso12FBÈ stata fatta una delibera che per il 2015 prevede un primo contributo per le micro e piccole imprese. Si tratta di un primo intervento nell’ordine di 15mila euro circa per esercizio (1 milione e 150 mila euro circa) a sostegno delle micro e piccole imprese commerciali e artigiane e dei servizi penalizzate dai cantieri della metropolitana 4 del tratto Solari-Foppa-Lorenteggio e che può rappresentare il punto di partenza per un nuovo rilancio commerciale per queste attività. Stiamo lavorando ad altri interventi di sostegno per contributi sulle spese correnti, come bollette, affitti, nonché per interventi di detassazione per le attività coinvolte.

Ulteriori interventi saranno possibili non appena il Consiglio comunale procederà all’approvazione del bilancio preventivo 2016, prevista entro il prossimo 30 aprile. Sono già state individuate le possibili fonti di copertura per finanziare un ulteriore contributo in conto capitale per circa 800mila/1 milione di euro e un contributo in conto partita corrente per almeno 1/1,2 milioni di euro.

Si poteva fare di più oltre questo primo provvedimento che peraltro potrà essere reiterato? Faccio sommessamente osservare che se non si cede alla tentazione di farsi accecare dalla vis polemica ‘alla qualunque’ – con il rischio di allinearsi a dichiarazioni propagandistiche che ipotizzano provvedimenti amministrativamente impossibili (ogni riferimento ai recenti sproloqui di Gelmini e De Pasquale è assolutamente intenzionale, ma almeno loro sono in campagna elettorale, mi vien da dire!) – non si potrebbe non rilevare che Palazzo Marino si sta occupando di fornire risposte concrete ai disagi dei commercianti che hanno attività vicino ai cantieri della M4.

In passato invece, in situazioni analoghe, sono stati erogati al massimo 1400 euro di cui peraltro hanno beneficiato meno di un terzo degli esercizi coinvolti dai cantieri della metropolitana. Si può fare di più, certo.  Ma anche molto, molto di meno …

Franco D’Alfonso
Assessore al Commercio – Comune di Milano

 

Gentile Assessore, queste risposte non penso interessino né me né i miei lettori. Quello che ci domandiamo è solo perché del problema dell’attenuazione del disagio dei cantieri della M4 vi siate ridotti a parlarne solo quando si sono mossi i cittadini. Dall’insediamento della Giunta, nel 2011, il problema della M4 avrebbe dovuto essere ben presente e non lo fu sia da parte dell’’assessore Maran (trasporti e viabilità) che dell’assessore al commercio che, e mi scuso dell’omissione, dell’assessora Bisconti (qualità della vita). Ho sempre rimproverato a questa Giunta di giocare troppo di rimessa rispetto ai bisogni della città: aspettare che il problema si manifesti e correre ai ripari. Una giunta dovrebbe avere (aver avuto) uno sguardo più lungo e giocare anche d’anticipo. Per finire, nello specifico, probabilmente molti commercianti se fossero stati avvertiti con anni di anticipo dei futuri disagi, comunque certamente non interamente compensati dagli indennizzi, avrebbero provveduto a delocalizzare le loro attività, operazione oggi facilitata dall’enorme offerta di locali a uso commerciale. Meno disagi per tutti e sicuri risparmi per il Comune. Una lezione sul come fare arriva dal comitato Foppa-Solari -Dezza e dal suo lavoro.

LBG


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