5 aprile 2016

libri – L’ABBECEDARIO DI MONTECITORIO


ILARIA CAPUA
L’ABBECEDARIO DI MONTECITORIO
Editore In Edibus, 2015
pag. 107, euro 12,50

 

libri12FBLa musicale simmetria del titolo (indovinatissimo) potrebbe trarre in inganno. Il libretto contiene una analisi, gustosa quanto impietosa, dell’ambiente nel quale si muovono i nostri rappresentanti alla Camera e della loro vita dentro Montecitorio, spesso guidata da logiche che superano le nostre più ardite fantasie. Forse Jonathan Swift fece meglio, con la sua descrizione degli abitanti di Lapuzia, ma aveva un vantaggio: si confrontava solo con la sua fantasia.

Ilaria Capua è invece sempre rigorosamente alle prese con una realtà vera, divisa nella varie dimensioni della Geenna montecitoriana. C’è, per esempio, la spassosa descrizione degli ascensori del palazzo, e chi li ha visti sa che è veritiera. Non hanno nulla di euclideo, si muovono, lentissimi, in dimensioni tra loro sghembe, disegnati da Escher su piani non comunicanti e richiedono contorsioni mentali alla Kafka o Buzzatti. Comunque, servono a poco.

Servono a molto, invece, i commessi di Montecitorio. Apparentemente, sono un variegato bestiario con specie ben differenziate, la comprensione delle quali, pur essenziale alla sopravvivenza, richiede un buon allenamento al deputato neofita. Servono a fornire informazioni o tesserini (ma bisogna saperli chiedere …) o anche a sedare le risse in aula, placcando con stile i più facinorosi. Il lavoro tassonomico di Ilaria è un po’ facilitato grazie ai suoi studi, tra l’altro, di veterinaria esperta nella osservazione e comprensione di specie animali svariate, anche nel loro aspetto etologico. Le specie dei commessi si comportano talvolta in modo strano: per esempio quando cambiano aspetto, gettano la severa divisa con nastrino tricolore e lasciano il servizio in jeans e giaccone, saltando sul classico motorino romano al grido di “…se vedemo!”.

Ma naturalmente la specie dominante nel Palazzo sono i deputati. Per sua elegante ammissione, Ilaria si è valsa del supporto dell’etologo Telmo Pievani per descrivere gli aspetti comportamentali di coloro che scrivono le leggi che ci regolano la vita. Da brivido il risultato. Forti somiglianze con le famiglie estese di gorilla, per esempio, che però sembrano più comprensibili di tanti deputati … . Anche perché spesso i suddetti vengono descritti, lucidamente, mentre in aula brandiscono e lanciano generi alimentari, tipo spigole o salcicce, a beneficio della tv. Cosa che un gorilla non farebbe mai, implica in silenzio Ilaria.

È un libretto-FrecciaRossa: si legge tra Milano e Roma, e si capisce che si tratta di un must più importante di un qualunque baedecker o Gibbon su Roma e il suo impero.

 

Giovanni Fabrizio Bignami

(astrofisico, Accademia dei Lincei)

 

questa rubrica è a cura di Cristina Bellon

rubriche@arcipelagomilano.org



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