17 febbraio 2016

“AULA DA SOGNO”: BENESSERE A SCUOLA


Il 6 e 7 febbraio, nel cuore del polo creativo milanese di Via Tortona, si è tenuta l’annuale edizione di Olisfestival, evento dedicato al benessere naturale della persona. La filosofia della manifestazione s’impernia sulla concezione “olistica” dell’organismo biologico, secondo cui l’essere vivente rappresenta una totalità non riducibile all’insieme delle componenti che lo costituiscono. Corpo, mente e spirito sono quindi profondamente interrelati, e ciascuno di questi elementi incide sugli altri, determinando la qualità della vita globale dell’essere umano.  Il Festival ha offerto la possibilità di scoprire, attraverso conferenze e workshop, il nesso esistente tra il benessere fisico e psichico dell’individuo e i metodi più efficaci per perseguirlo.

08milani06FBAll’interno di questo scenario, il professor Dino Rutolo, docente di clarinetto presso il noto istituto milanese Cavalieri e project leader dell’Aula da Sogno, ha presentato il progetto che da poco ha visto la luce grazie all’impegno dei docenti dell’istituto, del suo dirigente scolastico Rita Bramante e dei partner che lo hanno sostenuto (Ecophon, Amplifon e Politecnico di Milano). Il desiderio di costruire una scuola migliore è scaturito dalla forte convinzione che il livello di benessere e le performance degli individui siano strettamente influenzati dalle condizioni ambientali in cui essi operano.

La presentazione ha toccato tre punti fondamentali che incidono sul benessere in aula: l’acustica, l’inquinamento dell’aria e gli aspetti di funzionalità estetica dell’ambiente di lavoro/studio.

Analisi tecniche delle aule hanno ampiamente dimostrato che la qualità del suono è notevolmente bassa, per via di fenomeni quali il riverbero e l’effetto Lombard (la tendenza dei parlanti ad alzare la voce in presenza di un rumore di fondo importante). Questi elementi di disturbo inficiano l’insegnamento, basato su un uso massiccio della comunicazione verbale, provocando cali di concentrazione e alti livelli di stress, sia nei professori sia negli studenti.

Anche la qualità dell’aria, che può sembrare un problema relativo solo all’ambiente esterno, gioca invece un ruolo fondamentale per la salute di chi frequenta ambienti chiusi. L’assenza di un sistema di areazione efficace, soprattutto nelle città in cui i livelli di polveri sottili sono alti, genera infatti un ristagno di aria inquinata con conseguente carenza di ossigeno, che causa emicranie, spossatezza e incremento di allergie. Anche le malattie si diffondono più rapidamente in un ambiente malsano, in particolare tra i più piccoli che hanno le difese immunitarie non completamente strutturate. Rutolo denuncia l’assenza di attenzione su questi temi, che potrebbero essere risolti con interventi semplici e rapidi: vige una sorta di “schizofrenia educativa” nella scuola, ossia un gap paradossale tra la teoria insegnata e la messa in atto di comportamenti errati in contraddizione con la teoria stessa. Per fare un esempio, si spiega l’importanza dell’energia geotermica, ma poi si fa lezione con i termosifoni accesi e le finestre aperte, con un aggravio dell’inquinamento che, com’è noto, è amplificato dall’uso smodato del riscaldamento.

Infine, studiare un design degli spazi che sia funzionale al lavoro in aula e piacevole esteticamente è la chiave per rendere i luoghi di studio, frequentati per diverse ore al giorno, decisamente più confortevoli, e quindi anche più produttivi. Bonificare gli ambienti scolastici si può e si deve, e l’Aula da Sogno è la prova concreta che tutto questo è realizzabile, con un investimento assolutamente contenuto (circa 4.000 euro per un’aula da 70mq).

Per ottimizzare l’acustica, l’Aula è stata dotata di un controsoffitto in cui sono stati inseriti dei pannelli fonoassorbenti in fibra di vetro per assorbire le basse frequenze e di pannelli speciali sulla parete antistante alla cattedra, che servono per evitare la riflessione del suono sulla parete opposta alla fonte di emissione (in questo caso l’insegnante). La qualità dell’aria sarà migliorata grazie all’introduzione di un sistema di ventilazione meccanica che permette di aerare gli ambienti chiusi, contenendo l’inquinamento ed evitando costose e inutili dispersioni di calore. Infine, grazie alla partnership con la facoltà di Interior Design del Politecnico di Milano, si sta agendo sul confort dell’Aula, sia in termini estetici sia funzionali, per quello che riguarda gli arredi.

Il progetto, fortemente innovativo, è stato insignito di importanti riconoscimenti, in primo luogo la vittoria per la Zona 1 del primo “Bilancio partecipativo promosso dal Comune di Milano, volta a premiare le idee rivolte al benessere delle persone. Ha ottenuto inoltre il Positive Business Awards 2015, categoria Kids, ed è stato inserito nello Schoolbook 2015 (www.italiasicura.governo.it), che raccoglie tutte le proposte di recupero, messa in sicurezza e riqualifica degli edifici scolastici, anche quelli più vecchi.

Con Aula da Sogno si è mosso quindi un primo importante passo verso una svolta nella concezione tradizionale e statica dell’ambiente scolastico. Una svolta che porterà a un innalzamento del benessere e del rendimento di chi vive la scuola tutti i giorni, ma anche a risparmio energetico e a un calo dei costi di cui potrà beneficiare l’intera comunità.

 

Paola Milani

 



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