3 febbraio 2016

UN APPELLO AL VOTO


La parola “chiave” del mio programma è: Milano città policentrica. Ogni idea, ogni proposta è stata pensata per rendere Milano una città che cresce grazie alle proprie periferie. Per prima cosa dobbiamo far sì che queste ultime diventino dei luoghi sicuri e piacevoli dove poter abitare e vivere. Ogni quartiere di Milano, indipendentemente dal fatto che sia centrale o periferico, ha una propria identità che deve essere alimentata per rendere Milano con un carattere capace di competere sempre di più sullo scenario internazionale.

06iannatta04FBIo penso che le periferie siano delle miniere inutilizzate, penso che siano il vero volano di crescita della nostra città. Questa mia visione potrà essere resa possibile solo se si partirà prima di tutto dal risolvere il problema della casa e del lavoro. Partendo dalla casa penso che si debbano rivedere i criteri di assegnazione delle case ERP, così da essere certi che i meno abbienti e le giovani famiglie possano avere una soluzione al loro problema abitativo. Per quanto riguarda il lavoro, vanno sostenute tutte le startup e le piccole aziende che decidano di aprire delle attività nei quartieri periferici. Il Comune le può sostenere defiscalizzandole per i primi tre anni e riducendo del 50% la tassa di occupazione del suolo pubblico.

Le periferie vanno rigenerate e per farlo è necessario ricorrere a un sistema di finanziamento di istituti bancari e privati pronti a investire nel sociale. Tramite la rigenerazione urbana si potranno ridare alla città spazi utili per dare un luogo alle associazioni del terzo settore presenti sul territorio, ma anche per creare zone dove vi sia uno spazio a costo calmierato per le numerose startup della città. Luoghi dove giovani e meno giovani possano trovare uno spazio appositamente dedicato alle loro esigenze.

Ma come sindaco sono anche interessato a continuare a promuovere lo sviluppo del cuore pulsante della città: il suo centro storico. Quest’ultimo è ricco di un patrimonio artistico spesso purtroppo non adeguatamente valorizzato. Il turismo, lo sappiamo tutti ed Expo lo ha insegnato, può essere ulteriormente sviluppato. Ma esiste un altro problema che mi sta particolarmente a cuore: la soluzione del problema dell’inquinamento. La mia proposta è di favorire sistemi di mobilità sostenibile rendendo i mezzi pubblici la bicicletta e il car sharing i punti di riferimento per gli spostamenti in città. Il biglietto ATM dovrà ritornare al prezzo di 1 euro per incentivare i cittadini a non usare mezzi privati. Lasciare il proprio mezzo nella cintura esterna della città dovrà essere facilitato con la creazione di nuovi parcheggi in prossimità delle stazioni esterne della MM. Abbiamo già progettato di aumentare sensibilmente le stazioni del bike sharing e di ampliare notevolmente le piste ciclabili, oltre alla razionalizzazione e al restauro di quelle già esistenti.

Un altro modo di risolvere il problema dell’inquinamento è quello di incrementare il verde nella nostra città, per fare questo propongo di creare un anello orbitale che colleghi i parchi cittadini, dal Parco Nord al Parco Sud. Per fare questo vogliamo piantumare 3 milioni e mezzo di alberi entro il 2021 oltre a razionalizzare e valorizzare tutto il patrimonio verde dell’area metropolitana: in questo modo renderemo i parchi di Milano una vera attrazione turistica oltre che un punto di riferimento per tutti i cittadini della Città Metropolitana.

Milano dovrà sempre di più essere una città protetta, il che significa potenziare tutti quegli strumenti tecnologici (cybersecurity) che ci permettono di avere un controllo su tutte le aree della città. Ritengo inoltre fondamentale istituire in ogni quartiere uno sportello di sicurezza al quale il cittadino può rivolgersi segnalando anomalie contribuendo così a creare una cultura condivisa di senso civico che possa favorire l’intelligence delle forze dell’ordine.

 

Antonio Iannetta

 

 



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