16 novembre 2009

STUDENTI E POLITICA. LO STRANO CASO DELLA CATTOLICA


Quando Padre Agostino Gemelli, nel 1921, ha fondato l’Università Cattolica del Sacro Cuore mai si sarebbe immaginato la vivacità politica che questa sua creatura avrebbe contribuito a costruire. Qualche studente scherzando, afferma che varcato il portone secolare di Largo Gemelli si esca dallo Stato Italiano. Espatriare forse no, certo è che l’Ateneo di Padre Gemelli, con le sue peculiarità rappresenta un caso più unico che raro nel panorama accademico italiano. Peculiarità che troviamo anche nella costruzione delle aggregazioni politiche studentesche presenti e regolarmente riconosciute dalla Direzione di Sede.

Oggi, volendo fotografare la situazione, troviamo tra i chiostri bramanteschi tutte le rappresentazioni dell’arco parlamentare, extraparlamentare e culturale italiano. Esse hanno avuto e hanno una storia, un’evoluzione e un percorso fatto di nascite o di mutamenti ma sempre nella cornice della vivacità intellettuale e politica. Anche la sola descrizione delle varie rappresentanze mostra come sia articolato il panorama.

Procediamo con ordine. Volendo partire guardando a sinistra troviamo la lista Unità Lotta e Democrazia, ULD, gruppo fondato nel 1972 e il cui nome è derivato dall’unione dalle tre colonne politiche di riferimento: l’Unità, Lotta Continua e Democrazia Proletaria. Da allora hanno occupato un’aula che l’Università gli ha riconosciuto formalmente solo nel 1981. Oggi si alternano e si dividono tra una produzione culturale legata in parte ai temi della Sinistra più radicale e in parte al giustizialismo tipico dell’Italia dei Valori.

E’ presente poi La Formica Democratica, gruppo nato in contemporanea all’Ulivo, che rappresenta la cultura riformista e progressista; dal 2008 i componenti di tale gruppo hanno aderito ai valori del Partito Democratico. Proseguiamo con Capramagra, un movimento studentesco, totalmente apartitico, che ha visto la luce nel 2001 per iniziativa di alcuni studenti della facoltà di Scienze Politiche per promuovere tematiche legate al terzomondismo, alla pace e allo sviluppo sostenibile. Ateneo Studenti e Athenaeum rappresentano i due movimenti legati a Comunione e Liberazione, la quale ha saputo unire sotto la sua bandiera, a volte creando e a volte assorbendo, gruppi quali: Cattolici Popolari, Oltre il suono (il gruppo musicale) e Cavallo Rosso (il gruppo enogastronomico). Sul piano dei movimenti cattolici, ma in contrapposizione con Comunione e Liberazione troviamo lo storico gruppo della FUCI, Federazione Universitaria Cattolica Italiana, nata dal “non expedit” di fine ottocento, tra cui figurano, come presidenti nazionali gli stessi Andreotti e Moro.

La FUCI è presente in Università Cattolica dagli anni sessanta e mantiene un legame molto forte con l’Azione Cattolica Ambrosiana. Volendo proseguire con la nostra fotografia non possiamo tralasciare gli Studenti per la Libertà, il gruppo nato da alcuni sostenitori di Forza Italia, presente in Cattolica dal 2002. Da quell’anno il gruppo si spartisce l’area politica con Azione Universitaria, di riferimento alla ex-Alleanza Nazionale e ad Azione Giovani i quali hanno raccolto l’eredità dei FUAN missini (Fronte Universitario d’Azione Nazionale). Con una storia più lunga e travagliata, sono presenti anche i due gruppi più “localisti”, la Comunità Antagonista Padana, i secessionisti, legati al Fronte della Lombardia, nati nel 2001 da una costola del più ampio, Movimento Universitario Padano, dei Giovani Padani, lista presente in università proprio dalla dichiarazione d’indipendenza della Padania da parte di Umberto Bossi nel 1996.

Ultimo, ma non meno importante, troviamo il Comitato Universitario Iniziative di Base (CUIB), acronimo che richiama i “nidi” Rumeni della Guardia di Ferro e che si rifanno ad un’ideologia fascista o nazionalsocialista. Il gruppo si è recentemente diviso per dare alla luce il Blocco Studentesco Universitario, nato da Casapound prima del distacco dalla Fiamma Tricolore. In coda a tutte queste sigle non possiamo non citare aggregazioni minori quali, “Amici dell’Università Cattolica”, il “MOvit”, movimento per la Vita, la “Libera Associazione Studenti” dei collegiali dell’Augustinianum, “il Circolo” nato dai Circoli del buongoverno di Dell’Utri e i goliardi dell’”Ordo Monattorum”. La sopravvivenza di questi gruppi dipende, in parte dai fondi che l’università mette a disposizione ogni anno, in parte dalle affissioni di dazibao nel chiostro che l’università lascia in gestione agli studenti e in parte dalle attività culturali, organizzate nei modi più disparati.

I gruppi politici concorrono ogni due anni alle elezioni accademiche. Le ultime, svoltesi il 13 Maggio 2009, hanno assegnato 39 Consiglieri di Facoltà ai due gruppi di Comunione e Liberazione, cinque agli Studenti per la Libertà, due a Unità Lotta e Democrazia e uno rispettivamente a Formica Democratica, Movimento Universitario Padano e Capramagra.  “Nel frattempo la vivacità politico-culturale prosegue nei chiostri di Largo Gemelli coinvolgendo sempre una fetta molto piccola di studenti, parliamo del 10-15 per cento, per tutti gli altri l’unico vero obiettivo è laurearsi il prima possibile evitando queste “distrazioni” al prezzo di trasformare l’università stessa in un, più triste e meno stimolante, esamificio.”

Giorgio Uberti



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