2 dicembre 2015

sipario – UNA NUOVA CENERENTOLA AL TEATRO ALLA SCALA


UNA NUOVA CENERENTOLA AL TEATRO ALLA SCALA

La stagione ballettistica 2015/16 del Teatro alla Scala si aprirà con Cinderella, una nuova produzione e una nuova creazione di Mauro Bigonzetti, specificamente dedicata ai danzatori del corpo di ballo scaligero.

sipario42FBLa musica è quella di Sergej Sergeevič Prokof’ev (op. 87 Zoluška), che ha l’intento di «far sì che lo spettatore non rimanga indifferente alla sventura e alla gioia […] nel solco della tradizione del balletto classico russo» (Prokof’ev, libretto). Le coreografie originali sono state quelle di Zacharov per la prima al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 1945. Le versioni coreografiche più famose e rappresentate sono state quella di Frederick Ashton per il Sadler’s Wells del ROH di Londra nel 1948 e quella ‘hollywoodiana’ di Rudol’f Nureev per l’Opéra di Parigi con Sylvie Guillem nel 1986. Moltissimi altri gli adattamenti. Tipica di queste versioni è l’attenzione al grottesco, per cui la matrigna e spesso anche le sorellastre sono interpretate da uomini, il che aumenta il contrasto estetico della grazia e leggerezza di Cenerentola di fronte alla pesantezza delle sorellastre. Al Teatro alla Scala la versione che ha fatto scuola è quella di Nureev, la cui ambientazione è rivisitata nella produzione di un film del cinema hollywoodiano degli anni Trenta.

Ora nel repertorio milanese entrerà anche Cinderella di Bigonzetti, una versione a cavallo tra lo stile neoclassico e il contemporaneo, perché mantiene l’uso ‘tradizionale’ della scarpa da punta, ma probabilmente vedrà la presenza di una fluidità e una caratterizzazione coreica diversa, tipica più del contemporaneo, nonché di videoproiezioni per una scenografia innovativa. La prima del 19 dicembre vedrà nei ruoli principali Roberto Bolle (étoile scaligero e principal dell’ABT di New York) accanto a un’ospite molto amata dal pubblico milanese la russa Polina Semionova (principal all’ABT di New York, precedentemente Erste Solistin alla Staatsoper di Berlino sotto la direzione di Vladimir Malachov). Non sono stati pubblicati ancora i cast delle recite con gli altri interpreti.

Da un punto di vista drammaturgico rimane la tradizionale divisione in tre atti e un’aderenza alla narrazione tratta dalla fiaba nelle versioni di Charles Perrault e dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm. Tuttavia, nelle coreografie di Bigonzetti sarà dato un ruolo fondamentale all’evocatività e fantasia della partitura di Prokof’ev, unico vero Leitmotiv di Cenerentola in tutti i tempi.

Domenico Giuseppe Muscianisi

In scena al Teatro alla Scala di Milano dal 19 dicembre 2015 al 15 gennaio 2016.

 

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi e Domenico G. Muscianisi

rubriche@arcipelagomilano.org

 



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