11 novembre 2015

GIACIMENTI A MILANO. EXPO: RIPARAZIONE, RIUSO, RIUTILIZZO E RECUPERO


A Milano, dal primo novembre abbiamo a disposizione qualcosa di eccezionale. Un’intera città, più di un milione di metri quadrati di edificato, costruito, vissuto, dovranno essere dismessi, demoliti, convertiti. In un sol colpo tutto ciò che è solitamente sparpagliato disordinatamente su un territorio, più o meno vasto, sarà disponibile in un unico luogo e in un tempo molto ridotto. Si tratta di Expo 2015 che, come ha sottolineato giustamente Giuseppe Longhi nello scorso numero, rappresenta un’occasione da non perdere per poter costruire un’esperienza da cui beneficiare in futuro.

09bonessa39FBSe saremo in grado, come dice sempre Longhi, di “elaborare rapidamente un piano particolareggiato delle operazioni di demolizione e recupero, che definisca gli spazi e la logistica della raccolta dei materiali e il loro processo di eventuale smaltimento“ sarà possibile mettere a disposizione del settore del recupero e riciclo dei materiali da costruzione un Giacimento d’inestimabile valore.I rifiuti da costruzione e demolizione (CDW, Construction Demolition Waste) sono tutti quei materiali, quali calcestruzzo, laterizi, legno, metalli, vetro, ecc., generati nei diversi “periodi di vita” di un edificio dalla costruzione fino alla sua demolizione. E nel caso di Expo ci saranno anche tutti quelli accessori alle attività che vi si sono svolte nei sei mesi dell’esposizione.

Limitando il discorso ai soli materiali edili, quelli che secondo una direttiva Europea dovranno essere recuperati, entro il 2020, nella misura del 70%, attualmente rappresentano quasi il 43% dei rifiuti speciali non pericolosi prodotti in Italia. Materiali che possono rappresentare un “efficace esempio di applicazione di un sistema chiuso virtuoso di trattamento e riciclo e un’eccellente risposta alla richiesta sempre crescente di individuare strumenti idonei per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.” (Alessandra Bonoli DICAM, Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e Materiali UniBologna)

Siamo ancora in tempo per far sì che il dopo Expo sia l’occasione di proporre un sistema di filiera che non disperda niente, non solo attraverso il riciclaggio, ma anche riparando e rigenerando quanto apparentemente obsoleto, riutilizzando con creatività ciò che ha perso la sua originaria funzione, riutilizzando più volte il medesimo prodotto. Approfittando di questa occasione, la Pubblica Amministrazione potrebbe stabilire dei protocolli e delle procedure per facilitare e incentivare l’azione di tutti i soggetti interessati: aziende costruttrici, demolitrici, di trasporto etc., ma anche progettisti e operatori immobiliari. Procedure che non solo rappresenteranno un sistema virtuoso di produzione edilizia ma rappresenteranno anche l’occasione per sviluppare e rinnovare un settore economico da troppi anni fermo al palo.

Facendo propri esempi di demolizione controllate e guidate, che in altri paesi non mancano sarà possibile non “incenerire” il valore di quanto precedentemente utilizzato. Ampliando il campo d’azione, il tema del riciclo dei materiali edili assume particolare rilevanza, rappresentandone un elemento di primaria importanza, se pensiamo di sostituire il patrimonio edilizio energivoro e disordinatamente edificato negli anni passati con un nuovo tessuto abitativo energeticamente autonomo, sostenibile e compatibile con l’ambiente.

Se facciamo nostra questa esigenza, se riteniamo indispensabile Recuperare Terreno, come si è scritto su queste pagine, allora dovremmo cercare di farlo disperdendo quanto meno possibile, riutilizzando tutte le risorse a nostra disposizione, ricostruendo meno e meglio con quanto recuperato dal patrimoni preesistente. Trasformando ciò che abbiamo, migliorandolo, anche sullo stesso sito. Di tutto questo se ne parlerà, sabato 28 novembre alle 16,30, durante un incontro con progettisti e operatori del settore, in Cascina Cuccagna, dove, in occasione dell’European Week for Waste Reduction, si svolgerà la terza edizione dell’evento Giacimenti Urbani, dedicato al mondo legato ai temi della Riparazione, Riuso, Riutilizzo e Recupero.

Le nostre città rappresentano il primo Giacimento, spesso inesplorato e sconosciuto, da cui estrarre molte delle risorse di cui abbiamo bisogno, senza continuare a depredare, irragionevolmente, quelle naturali. Un Giacimento diffuso e ricco, ma anche frazionato e parcellizzato, (non concentrato come Expo) in cui è necessario stabilire una relazione tra tutti i soggetti che svolgono un ruolo attivo nella promozione del vivere sostenibile.

Per questo Giacimenti Urbani, ha deciso di mappare e inserire tutte queste realtà in un unico sito a disposizione della collettività (www.giacimentiurbani.eu), dove ognuno di noi potrà trovare tutte quelle attività che agiscono all’interno di un ciclo virtuoso di utilizzo delle risorse.

 

Donatella Pavan e Andrea Bonessa

 

 



Condividi

Iscriviti alla newsletter!

Per ricevere in anteprima sulla tua e-mail gli articoli di ArcipelagoMilano





Confermo di aver letto la Privacy Policy e acconsento al trattamento dei miei dati personali




Ultimi commenti