28 ottobre 2015

CHE FARE DELL’EXPO GATE?


È stata la testimonianza in ferro e vetro dell’esistenza dell’Expo nella città di Milano (visto che l’esposizione universale, in realtà, si trovava a Rho). L’Expo Gate, un misto tra biglietteria, negozio di souvenir e spazio eventi, arrivò di fronte al Castello Sforzesco un anno prima dell’inizio dell’Expo 2015. E ora nella stessa piazza dovrà restare un anno in più dopo la chiusura dell’esposizione universale. Chi si sfregava le mani già all’idea di non vedere più all’orizzonte le due piramidi, da sempre mal digerite dai milanesi, dovrà rimandare i festeggiamenti.

05baratta37FBLa maggioranza di Palazzo Marino, che prima aveva presentato una mozione per spostare la struttura subito dopo il 31 ottobre 2015 in un luogo «più idoneo», ora ha riformulato e approvato un’altra mozione che rimanda la rimozione al 2016. La Triennale di Milano ha chiesto in una lettera al sindaco Pisapia di non smontare subito le piramidi realizzate da Scandurra Studio (vincitore del concorso bandito dalla stessa Triennale), e di ereditarne la gestione in vista della 21esima triennale del design (Design after Design), che si terrà da aprile a settembre 2016 come evento “diffuso” in diverse parti della città.

La proposta non è dispiaciuta. Così si è fatto dietrofront. Anche perché un’idea su quale fosse il luogo «più idoneo» in cui sistemare le piramidi ancora non c’era. Così, in attesa di capire quale sarà il futuro della struttura, costata 5 milioni di euro, si è pensato di tenerla ancora un po’ dove si trova oggi. Ma non oltre la fine del 2016. La consigliera di Milano Civica, Elisabetta Strada, prima firmataria della mozione in cui si chiedeva la rimozione immediata dell’Expo Gate, dopo una discussione nella Commissione urbanistica, ha firmato una seconda mozione in cui invece si chiede di «consentire l’utilizzo temporaneo della struttura fino a settembre 2016, per finalità simili a quelle attuali», come spazio «di incontri e di gates per Milano per importanti eventi culturali e aggregativi».

Il 26 ottobre, il Consiglio comunale ha prima respinto la mozione originaria, con i voti contrari anche di chi l’aveva firmata, poi ha approvato in via definitiva la seconda, che prolungherà la vita a Expo Gate. Ora il sindaco potrà confermare la richiesta alla Triennale, ma anche ad altre fondazioni e associazioni che chiederanno di utilizzare la struttura (anche perché la triennale del design comincia ad aprile).

«Continuo a pensare che lì dov’è Expo Gate non ha senso di esistere», dice la consigliera Elisabetta Strada. «Ma togliendolo ora rimarrebbe un vuoto cosmico nella via, anche perché non abbiamo individuato una nuova collocazione. Non ha senso smontarlo, metterlo in un magazzino, e poi rimontarlo. Lasciare lì Expo Gate ancora per qualche mese non cambia nulla». Nel frattempo, come si legge nella mozione, l’idea di arrivare, entro gennaio 2016, a una «progettazione complessiva dell’area» intorno al castello, che intanto è stata pedonalizzata, così che «quando Expo Gate sarà tolto si sappia cosa farne». Ma «da ottobre 2016 qui non ci deve più essere», ha ripetuto Strada … per continuare a leggere l’articolo su LINKIESTA clicca qui

 

Lidia Baratta



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