23 settembre 2015

IL SOGNO LUCIDO DI UNA NUTRIZIONE RIABILITATA


A Milano il 24 settembre 2015 un Workshop su “Agrobiodiversità e Resilienza” riunirà gruppi di esperti per dibattere strategie e formulare proposte per nutrire il mondo in sicurezza. Se potessimo concepire un Eden con gli occhi di un nostro contemporaneo, probabilmente immagineremmo un territorio fertile con tante varietà di coltivazioni, ricco di numerose specie vegetali e animali.

09rinolfi32FBSarebbe il regno della diversità agricola e biologica, quotidianamente assicurata grazie a sistemi animati dall’intelligenza umana e con poco sforzo fisico. Una sorta di paradiso terrestre reso evoluto dall’incontro dei processi della natura con i progressi degli umani, verso il quale varrebbe la pena migrare anche a costo di terribili sacrifici. Uno scrigno di attrazione a cielo aperto in cui diversità è sinonimo di ricchezza e non di handicap, e capace non solo di nutrire tutti gli organismi viventi che lo abitano ma anche di rigenerare le risorse di cui ha bisogno la terra per la sua fertilità.

Ci apparirebbe come un enorme campo intessuto da una fitta rete di connessioni tra tanti nodi costituiti da villaggi e città, ciascuno con le sue caratteristiche e specializzazioni. Un insieme illuminato di organismi e agglomerati capaci di proteggere dalle intemperie e dalle instabilità ambientali comunità creative ricche di differenze multietniche in grado di nutrirsi e riprodursi in sintonia con l’ambiante che le circonda.

Troveremmo sistemi finanziari internazionali che creano sicurezza agli Stati e incentivano le agricolture più congeniali ai territori, un’agricoltura di sistema perfettamente integrata con le culture dei territori, mercati che valorizzano le genialità delle culture locali, sistemi distributivi ecocompatibili e ad alto contenuto di servizio, l’impiego diffuso di energie sostenibili, tecnologie di comunicazione e monitoraggio avanzato, produzioni a impatto positivo con l’ambiente, sistemi di amministrazione pubblica che producono risorse ambientali e gestiscono i metabolismi nutrizionali delle metropoli, e nuovi modi di riabilitare il corpo umano attraverso un cibo che lo nutre e lo cura.

Sull’ingresso di questo Eden terreno ed evoluto l’insegna dell’Agrobiodiversità sarebbe accompagnata da quella altrettanto importante della Resilienza. Un simile luogo potrebbe essere veramente “paradisiaco” solo se in grado di resistere e reagire anche ai più terribili imprevisti che la grande matrigna ci riserva da quando il big bang è esploso.

La capacità di reagire agli shock che variazioni climatiche e hybris umane provocano in continuazione prende, infatti, forma nella cultura della resilienza. Una caratteristica vitale che permette ai singoli e alle collettività di risorgere, dopo i disastri, più forti e migliori di prima, una sapienza o specificità informativa patrimonio di tutti gli organismi viventi e che si trasmette tra le generazioni sino a cambiare le regole del gioco della percezione condivisa e generare così nuovi modi di apprendimento.

Agrobiodiversità e Resilienza, le grandi muse generatrici di Sicurezza e Nutrizione, ci attendono in un sogno che ha molte possibilità di divenire lucido e reale. Di come realizzare queste due strategie indispensabili per nutrire il mondo si occuperanno gli esperti e il pubblico di cittadini interessati, riuniti in sei focus group da Mondohonline con l’ufficio Comunicazione del Parlamento Europeo.

 

Carlo Alberto Rinolfi

Presidente, Mondohonline

 

 

 



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