1 luglio 2015

sipario – TEATRO ALLA SCALA: LA STAGIONE 2015/16 DEL BALLETTO


 

TEATRO ALLA SCALA: LA STAGIONE 2015/16 DEL BALLETTO

Qualche settimana fa il sovrintendente Alexander Pereira del Teatro alla Scala ha presentato la stagione di concerti, opera e balletto per il prossimo anno musicale 2015/16. «Grandi novità» e «produzioni del tutto nuove» sono state annunziate per il balletto. Senza sminuire il programma, ma bisogna limitare a una su sei (su sette se si considera lo spettacolo della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala nel cartellone) la produzione del tutto nuova, il resto si è già visto nelle stagioni tutt’ora in corso o appena scorse.

sipario25FBIl programma La Scala per Expo terminerà con la rappresentazione della Bella addormentata di Čajkovskij nella versione di Aleksej Ratmanskij con le étoiles del Bol’šoj di Mosca David Hallberg e Svetlana Zacharova e con il conclusivo Gala des Étoiles, in cui interverranno le stelle scaligere Zacharova, Bolle e Massimo Murru. L’apertura della stagione 2015/16 sarà affidata a Cinderella di Prokof’ev nella versione Nureev che si è solitamente rappresentata al Teatro alla Scala, lo stesso spettacolo sarà in programma per il pacchetto «Capodanno alla Scala». A danzare il ruolo di Cenerentola accanto al principe scaligero Bolle sarà Polina Semionova, russa di nascita, étoile dello Staatstheater di Berlino e dell’ABT di New York; danzatrice delicata, sensuale e decisa allo stesso tempo che non deluderà nell’interpretazione della principessa con grembiule e scopa.

Seguirà il classico dell’inverno Lo schiaccianoci nella versione di Nacho Duato, cui già si è assistito lo scorso gennaio 2015, con esisti di critica non del tutto positivi per le scelte del coreografo. Per fortuna la grazia intensa e la determinazione di Maria Eichwald, étoile dello Stuttgarter Ballett, che danzerà il ruolo di Clara accanto a Roberto Bolle, interverrà a dare spessore e «colore» (nel senso in cui lo intendeva Nureev) a una coreografia per certi versi piatta e non accurata nei particolari drammaturgici.

Seguirà a marzo Don Chisciotte di Nureev, un grande successo in cui il Corpo di Ballo scaligero si è spesso distinto, da ricordare la tournée dell’estate 2014 al Teatro di Astana in Kazakhstan. Gli artisti ospiti annunziati sono Leonid Sarafanov, étoile del Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo, grande interprete di Basilio, e Svetlana Zacharova, già nota al pubblico milanese per la sua partecipazione a tutte le stagioni, ma forse non la danzatrice più indicata per il ruolo di Kitri, considerando il suo fisico molto allungato e longilineo e il suo temperamento, più adatto e intenso per i ruoli drammatici, tra tutti a mio parere Nikiya dalla Bayadère.

Giugno e poi la chiusura sono affidati a due altri classici: Giselle versione Chauviré per ultima, che già i milanesi hanno visto questa stagione ad aprile con grande successo. Difficile capire perché sia stato scelto di reinserirla in cartellone; come artisti ospiti sono stati chiamati Bolle e Zacharova, coppia consolidata alla Scala e nel ruolo. Prima di Giselle sarà rappresentato Il lago dei cigni nella versione nuova di Aleksej Ratmanskij in una coproduzione Teatro alla Scala e Zürcher Opernhaus: il ruolo protagnonista di Odette/Odile sarà affidato a Svetlana Zacharova.

L’unica reale nuova produzione della stagione 2015/16 del Teatro alla Scala sarà il Giardino degli amanti di Mozart. Musiche barocche, dalle cui note e contrappunti affioreranno personaggi dell’età mozartiana, che come in un sogno faranno rivivere il secolo con gli occhi ironici del compositore. Le coreografie annunziate come di danza storiche, cioè barocche, in stile Luigi XVI e Reggia di Versailles, ma probabilmente saranno echi di storicità barocca, sono affidate alla sensibilità del coreografo stabile del Teatro alla Scala Massimiliano Volpini e all’affiatamento e abilità del corpo di ballo scaligero.

Domenico G. Muscianisi

 

questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi e Domenico G. Muscianisi

rubriche@arcipelagomilano.org



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