17 giugno 2015
ELEONORA ABBAGNATO ET LES ÉTOILES DE L’OPÉRA
Galà di danza di Eleonora Abbagnato (étoile del Ballet de l’Opéra National de Paris, direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma) a favore della Fondazione Ca’ Grande Policlinico di Milano. Teatro degli Arcimboldi di Milano, 9 giugno 2015.
Rendez-vous, coreografia: Roland Petit, musica: Joseph Kosma, interpreti: Amandine Albisson (étoile POB) e Benjamin Pech (étoile POB). In the Middle Somewhat Elevated, coreografia: William Forsythe, musica: Thom Willems, interpreti: Amandine Albisson (étoile POB) e Audric Bezard (premier danseur POB). Notre-Dame de Paris, coreografia: Roland Petit, musica: Maurice Jarre, interpreti: Laura Hecquet (étoile POB) e Stéphane Bullion (étoile POB). Carmen, coreografia: Roland Petit, musica: Georges Bizet, interpreti: Eleonora Abbagnato e Mathieu Ganio (étoile POB). Diamonds, coreografia: George Balanchine, interpreti: Laura Hecquet (étoile POB) e Audric Bezard (premier danseur POB). Le Parc, coreografia: Angelin Prejlocaj, musica: Wolfgang A. Mozart, interpreti: Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech (étoile POB). Other Dances, coreografia: Jerome Robbins, musica: Fryderyk Chopin, interpreti: Ashley Bouder (principal NYCB) e Joaquín De Luz (principal NYCB) sostituito da Mathieu Ganio (étoile POB), pianoforte: Enrica Ruggero (Opera Roma). L’Histoire de Manon, coreografia: Kenneth MacMillan, musica: Jules Massenet, interpreti: Eleonora Abbagnato e Mathieu Ganio (étoile POB). Tarantella (non eseguito), coreografia: George Balanchine, musica: Louis Moreau Gottschalk, interpreti: Ashley Bouder (principal NYCB) e Joaquín De Luz (principal NYCB – assente).
Eleonora Abbagnato è la prima italiana nominata étoile dell’Opéra National de Paris (POB), sicuramente la danzatrice più amata dal pubblico italiano di ampio raggio e ad aprile scorso risale la sua nomina a direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. A favore del Policlinico di Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, Daniele Cipriani ha organizzato con lei un gala andato in scena lo scorso 9 giugno al Teatro degli Arcimboldi con danzatori dell’Opéra di Parigi e una coppia dal New York City Ballet (NYCB) esperta di tecnica e repertorio americani. Purtroppo, per un’indisposizione di salute il principal del NYCB Joaquín De Luz non si è potuto esibire: per questo, il programma ‘americano’ di Other Dances di Jerome Robbins ha visto la sostituzione di Mathieu Ganio, mentre Tarantella di George Balanchine non è andata in scena.
Il programma ha previsto un viaggio nel Novecento coreico, secolo di sperimentazioni e novità, con il repertorio dell’Opéra di Parigi più riconoscibile al vasto pubblico. Coreografi come Roland Petit e Angelin Prejlocaj, musicisiti come Bizet e Massenet hanno portato a Milano tutta la delicatezza, l’ironia, il dramma della Francia con il preziosismo britannico del romanticismo di sir Kenneth MacMillan e la ginnicità esasperata di Forsythe. Alcune interpretazioni sono state già parte del programma di altri gala di Abbagnato, come quello dell’estate 2013 al Teatro Greco di Taormina, ma qualcosa è cambiato: l’étoile palermitana ha partorito ed è tornata in grande forma sulle scene, bellissima nelle linee pure e dagli occhi grandi e intensi che quasi non necessitano di trucco.
L’apertura è stata affidata a Rendez-vous di Roland Petit, un appuntamento dai toni tetri, un sensuale tango di sapore francese dai ritmi ironici con finale tragico (la danzatrice porta un caschetto scuro che molto ricorda la Morte in Le Jeune homme et la mort dello stesso Petit). Ha seguito il delicatissimo e allo stesso tempo intenso adagio del pas de deux di Notre-Dame de Paris di Petit, che parte con la diffidenza di entrambi (Esmeralda imprigionata nel campanile e il gobbo Quasimodo che lì dimora), che si tramuta in curiosità e termina nel totale affidamento con la dolcezza della ninna-nanna di Quasimodo che con le sue braccia fa da culla alla gitana. Nel secondo atto si è assistito alle mazurke di Chopin eseguite al piano da Enrica Ruggero e coreografate da Jerome Robbins in cui il sostituto Ganio ha mostrato stile e perfezione scenica e tecnica nelle danze di carattere previste da Other Dances; e poi all’adagio di Diamonds di George Balanchine, interpretato da Laura Hecquet e Audric Bezard, che hanno un po’ troppo ‘francesizzato’ lo stile virtuoso russo estremizzato nel design dalla tecnica Balachine, tuttavia di bella presenza sul palco.
Partner principale della serata di Eleonora Abbagnato è stato l’étoile Mathieu Ganio, che in sé coniuga bellezza, tecnica precisa e pura e grande presenza scenica sia nel danzato sia nella mimica. Con lui Abbagnato ha concluso il primo atto nel suo cavallo di battaglia: il pas de deux di Carmen, che Roland Petit aveva creato nel 1949 per sé stesso e la moglie Zizi Jeanmarie, e il pas de deux dell’atto I scena 2 di L’Histoire de Manon di MacMillan, molto profondo e importante nella delineazione del rapporto tra i protagonisti Manon e Des Grieux per gli sviluppi della scena successiva nella festa sregolata (atto II scena 1) nell’hôtel particulier di Madame. Secondo partner di Abbagnato è stato l’étoile Benjamin Pech, dal fisico più possente, molto adatto alla muscolare coreografia di Angelin Prejlocaj Le Parc (pas de deux), che l’anno scorso la compagnia di bandiera francese Air France ha usato nel suo spot pubblicitario, molto evocativa e ‘libera’ sulle note dell’Adagio in fa diesis del Concerto per piano nº 23 di Mozart.
Domenico G. Muscianisi
questa rubrica è a cura di Emanuele Aldrovandi e Domenico G. Muscianisi